Gli asini non volano se non nelle nostre menti...

Vorrei dar del mentecatto in modo articolato a sti esseri insignificanti...

Ma sono in ferie... :D




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Manco i funghi vengono quest'anno :wall: :wall: :wall:
Ha fatto troppo freddo, il porcino è esigente.


Un anno strano sotto tutti gli aspetti.
 
Indovinello dalla spiaggia...

:lol:


Cazzeggio silente, quasi fossi un serpente, di fatto illudo e distraggo, scoraggio e con un balzo distolgo la possibilità d'arrembaggio. Poi proseguo da solo, non distribuisco, ma illudo, protraggo oltre ogni buon senso l'avanzata nell'incredulità, poi ritorno, perché gli increduli non reclamano guadagni e gli illusi si impauriscono, mollano la presa a beneficio di chi crea lo storno o il rimbalzo.
Creo illusione di ricchezza che può sopraggiungere solo dopo attenti e onerosi studi, vendita di corsi, libri e piatte superveloci.
Poi ti dissanguo con modi bruschi e veloci.


Un po' come il mago che da i numeri vincenti che uno normale si chiede: "sticapzi, ma stu cazzu e magu se sa i numeri perchè c'arrubba i sordi a noartri pezzenti?"

Posso creare un canale, romperne gli argini, ma solo quando son certo che nulla mi sarà estorto.
Posso imbarcare chi voglio, distribuire quel che voglio, illudere quanto voglio, incontrastato. Certo che poco e nulla verrà distribuito.
Sicuro che non verrò disturbato, controllato o punito.

Chi sono?
E come faccio a potere tutto ciò?


:D
 
:lol:


Cazzeggio silente, quasi fossi un serpente, di fatto illudo e distraggo, scoraggio e con un balzo distolgo la possibilità d'arrembaggio. Poi proseguo da solo, non distribuisco, ma illudo, protraggo oltre ogni buon senso l'avanzata nell'incredulità, poi ritorno, perché gli increduli non reclamano guadagni e gli illusi si impauriscono, mollano la presa a beneficio di chi crea lo storno o il rimbalzo.
Creo illusione di ricchezza che può sopraggiungere solo dopo attenti e onerosi studi, vendita di corsi, libri e piatte superveloci.
Poi ti dissanguo con modi bruschi e veloci.


Un po' come il mago che da i numeri vincenti che uno normale si chiede: "sticapzi, ma stu cazzu e magu se sa i numeri perchè c'arrubba i sordi a noartri pezzenti?"

Posso creare un canale, romperne gli argini, ma solo quando son certo che nulla mi sarà estorto.
Posso imbarcare chi voglio, distribuire quel che voglio, illudere quanto voglio, incontrastato. Certo che poco e nulla verrà distribuito.
Sicuro che non verrò disturbato, controllato o punito.

Chi sono?
E come faccio a potere tutto ciò?


:D
A Ggiostra? I miei riti scaramantici forse stanno funzionando, scusami per avertici invischiato.
 
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A Ggiostra? I miei riti scaramantici forse stanno funzionando, scusami per avertici invischiato.


Ma che riti di sta cippa.
Il rito è il loro che per fare quel che fanno con i mezzi che hanno basterebbe un bambino.


Ma vedrai che tu ti farai ricco. Lo sento. :D
C'hai i poteri :)



Ora vediamo per quanto ancora la smenano tanto una volta che guadagno qualche k in più, ora o tra 6 mesi o più, la mia vita rimane tal quale.
Solo che mi sarò divertito a vedere sin dove si spingono con le loro stronzate sti mentecatti.
 
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Dal Fatto...

“In Costa Rica tra shiatsu, karate e il nostro bed & breakfast. E’ ‘pura vida’” - Chiara Carbone
“Qui è pura vida, nel senso che cammini per strada e te lo dicono, è anche un modo di salutarsi”. Costa Rica, pura vida. Anche questo stile di vita semplice, felice, è uno dei motivi che più di vent’anni fa ha portato Cinzia Filippini e Fiorenzo Guindani a impacchettare ciò che avevano nel loro appartamento milanese e a spostarsi nel Paese centroamericano.

“Sicuramente non siamo partiti per motivi di crisi, siamo di un’altra generazione. Noi volevamo proprio cambiare, vivere in maniera meno stressante. Prima di arrivare qui abbiamo girato l’Europa. Ma non era quella di oggi, non era facile fare qualcosa”, racconta Cinzia, 58 anni e un passato da responsabile amministrativa in una multinazionale svizzera. La loro è una vita completamente diversa rispetto al passato: “Siamo stati prima a Playa Tamarindo, dove avevamo un hotel. Poi 10 anni fa lo abbiamo venduto e ci siamo trasferiti a Playa Carillo, dove abbiamo aperto un bed and breakfast. Io mi occupo di massaggi shiatsu e faccio classi di karate, mentre Cinzia cucina. Ormai questo è diventato il nostro Paese adottivo, un paio di ciabatte e una maglietta: viviamo così”, spiega Fiorenzo, 55 anni, che in Italia era un odontoiatra.

E se, calcisticamente parlando, i più giovani hanno avuto modo di conoscerla solo quest’anno quando i ticos hanno affrontato la nazionale italiana, per Cinzia e Fiorenzo la curiosità per il Costa Rica è partita proprio da un Campionato del Mondo: “Erano i Mondiali del ’90, siamo rimasti colpiti. Poi il fatto che fosse l’unico Paese senza esercito ci è piaciuto molto, così siamo venuti qui una prima volta, poi una seconda. Alla terza siamo rimasti. Una piccola spinta ce l’ha data anche Mani Pulite, sentivamo che il clima stava cambiando”. E così il cambio di vita radicale, con destinazione quello che è considerato uno dei Paesi più felici del globo, per due volte primo nella classifica dell’Happy Planet Index: “È vero – conferma Fiorenzo – la gente è allegra, è un popolo molto semplice. Si vive a ritmi tranquilli, ma attenzione ai cliché. Non vorremmo che si finisse nella definizione di ‘Belpaese’…”.

Ma la felicità qui, per gli stranieri almeno, ha un’età. E non è bassa. “Questo è definito anche un Paese adatto a un ‘buen ritiro low cost’, adatto ai pensionati, perché con 1000-1500 euro si vive bene. E da pensionato, se si vuole ottenere la residenza, dal punto di vista burocratico è più semplice. Ci sono moltissime persone, anche italiane, che hanno deciso di venire qui. Mia suocera vive con noi, ad esempio. Qui, con una somma con cui in Italia non avrebbe fatto nulla, senza esagerare, sta bene perché le necessità sono molte meno”, spiega Cinzia. Più difficile la vita per un giovane: “Soprattuto se vuole aprire un’azienda. Mille euro non bastano e si deve essere residenti. E poi preferiscono aiutare i giovani del posto: quindi o si è in possesso di una specializzazione che qui non esiste o assumono un locale”.

In vent’anni la coppia ha visto l’evoluzione del Costa Rica: “Noi ci siamo inventati un’attività – continua Cinzia – ma oggi non è più cosi. Tanti ci scrivono, ‘vengo li a provare, apro un barettino‘. Ecco, le cose sono cambiate: ormai qui ci sono tantissime strutture, anche bar e pizzerie italiane. Ci vuole professionalità, l’improvvisazione non va più”. Nonostante ciò, comunque, Cinzia e Fiorenzo ricevono numerose email dall’Italia: “Tanti vogliono andare via e ci scrivono ‘con 30mila euro lì cosa posso fare?’ E a noi sembra incredibile che la situazione sia questa, perché tutti i turisti stranieri che ospitiamo esaltano il nostro Paese e non vedono l’ora di visitarlo. Lo adorano: quasi tutti hanno Bocelli nelle proprie playlist”.



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Bello davvero il Costa Rica. Paesaggi e natura da favola. Ricordo ancora le spiagge, gli animali e la vegetazione di Manuel Antonio, Palo Verde, Il lago Arenal e molto altro. Ci sono stato 5 anni fa.

Ma ricordo anche molti altri viaggi con piacere. Fatti nell'età in cui si tende a vedere tutto meglio di quel che è in realtà , tutto più bello. Inoltre, tutti viaggi di piacere fatti con il solo problema del come divertirsi e come vedere il più possibile nel più breve tempo possibile.

Ora ho un'età in cui non si crede più al paese dei balocchi.
L'età in cui si pensa di andare ad aprire un ristorante in Thailandia con pochi soldi è passata.
Ora c'è l'età della consapevolezza. Quella in cui si sa che in Thailandia quando si arriva per aprire un ristorante italiano si scopre che molti stranieri di ogni nazionalità, thailandesi compresi, hanno avuto la stessa idea. Quella di aprire il ristorante italiano che serve "macaroni, linguini e piza", così scrivono sui menù. :D

Manco nei periodi in cui ho avuto la testa completamente vuota ho mai creduto di poter riscoprire l'America per l'ennesima volta.
Ricordo un tempo che nelle famiglie si diceva: "studia che sarai qualcuno."
Lo dicevano anche in America.
Ora però le multinazionali americane prediligono gli ingegneri indiani, bravi, colti, poco pretenziosi, a 30 k $ all'anno anziché quelli americani a 250 k $.
Ed ecco che chi ha fatto il mutuo in per pagarsi gli studi, cosa molto diffusa in America, si trova in difficoltà nel ripagarlo.
Studiare è molto importante, certo, ma farlo al fine di arricchirsi e sottomettere gli altri sarà sempre più difficile.

L'erba del vicino non è più verde a lungo.
Anche il suo prato di tanto in tanto ingiallisce. Io lo avevo detto al mio vicino quando mi telefonava per dirmi di levar le erbacce dal mio prato verde perché gli avrebbero contaminato il suo prato all'inglese perfetto.
Ora ha il prato pieno di erbacce pure lui. Diverse dalle mie. Anzi il mio prato verde ora è più bello del suo.

Non aveva considerato uccelli e vento. E neppure clima particolarmente mutato, tutti fattori che trasportano i semi della gramigna da chissà dove e li depositano dove capita.


Io sono nato qui in Italia e qualsiasi cosa succede morirò qui.
Questo è il Paese che il destino ha scelto per me e qui rimarrò qualsiasi cosa succede.

Non è vero che l'erba del vicino è più verde e se lo è, non lo sarà per sempre.

Tutti siamo alla ricerca di fortuna, benessere, vita facile.
Difficile essere primi e ancor più difficile rimanere in pochi.

Meglio lasciare che la giostra giri e distribuisca i fiochi un po' a convenienza e un po' perché costretta.

Quante metafore...


Spero di riuscire a farmi capire. Del resto a scuola ci sono stato poco e quel poco, spesso, mi chiudevano in castigo nello sgabuzzino della raccolta della carta. Dovete aver pazienza.
La testa è stata sempre un po' ciondolante e ondivaga.


:wall: :wall: :wall:
 
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Al mare si va anche per ridere...

...

Poi dite che non si trova lavoro! :lol:

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Dal Fatto Quitidiano

Sting, raccogliere le olive e l’uva nel casale del cantante costa 262 euro al giorno - Redazione
Raccogliere olive e uva a pagamento. E’ la curiosa proposta offerta dalla popstar Sting, di cui dà notizia il sito inglese “The Telegraph“. Sting offre la possibilità di vendemmiare nella sua tenuta “il Palagio”, sulle colline intorno a Firenze, pagando una cifra di 208 sterline (262 euro) al giorno. In sostanza Sting, la cui terra toscana gli ha consentito persino l’apertura di un negozio per venderne i prodotti, ha bisogno di una mano per il raccolto. Ma il privilegio di lavorare a casa sua, in uno scenario di vigneti e cipressi, ha un costo. Sting, proprietario in Toscana di numerose residenze con terreni, secondo il Telegraph “le affitta a 6000 sterline a settimana”. La testata inglese ironizza sulla notizia, sottolineando come la popstar abbia guadagnato, soltanto con l’ultimo tour, circa 358 milioni di sterline. L’esperienza, secondo il programma, inizia con un picnic nei campi dove i responsabili della tenuta terranno una lezione su come coltivare i campi e consegneranno un cestino vuoto, con tanto di istruzioni per riempirlo con olive o grappoli di uva durante la giornata, che termina degustando un bicchiere di vino Sangiovese, in vendita a 15,7 euro.

Un bando che piace alla Coldiretti. “Le ricerche scientifiche”, scrive l’associazione dei coltivatori, “confermano che il contatto con la natura nelle campagne è una ottima cura contro lo stress. A confermare l’impatto positivo sul benessere di queste nuove agri-cure sono numerose ricerche. Una ricerca dei Sage Colleges di New York ha scoperto che il Mycobacterium vaccae, che si trova comunemente nel terreno agricolo, se iniettato nei topi aumenta il livello di serotonina, il noto ormone del buonumore. D’altra parte zappare mette in moto una attività fisica positiva per la salute. Sulla base dello studio dell’Università di Uppsala in Svezia, pubblicato sul British Medical Journal, chi fa giardinaggio o un attività sportiva di modesta intensità guadagna circa un anno di vita rispetto chi rimane inattivo, ma chi raggiunge livelli di attività più intensa può guadagnare oltre due anni anche se l’impegno deve durare almeno dieci anni prima di vedere un effetto statisticamente significativo”.
 
Questo ribasso giunge al momento giusto per permettermi di dire una cosa, forse, sensata.

Quando si è deciso di quanto esporsi, possibilmente una cifra non importante e che se persa non pregiudichi il prosieguo della propria vita e del proprio tenore di vita, per convinti si sia delle proprie idee, mai MEDIARE in perdita se il mercato ci da torto momentaneamente o anche per parecchio tempo.

Mediare in perdita equivale a cambiare gli equilibri dal proprio patrimonio - portafoglio.
Mettersi in condizioni di a ver PAURA non permette di essere obiettivi e prendere decisioni corrette.
Rincorrere i mentecatti/ladri/lombrichi equivale ad aumentare la possibilità di sbagliare e cadere in uno degli innumerevoli loro tranelli.
E cercare di sfuggire a occhi che vedono ciò che noi non possiamo vedere è utopia pura.
Poi, certo, ci saranno quelli (per nulla interessati) che dicono di guadagnare tanto, facendo tante operazioni e distribuendo tante commissioni come ci son quelli che sperperano soldi al casinò, giochi vari e dicono di vincere.
Ma chi vince SICURAMENTE sempre senza rischio sono i venditori e promotori di giochi dove il banco mediamente vince sempre.
I venditori di fumo.

Questo lo dico perché sono disinteressato e riconosco nella borsa uno dei tanti mali e tante truffe del nostro patetico mondo.

Se mi dici che si vede la luce, luce sia.
Se è luce, dimostramelo.
Se non fosse luce ma fallimento, sarai costretto a fare certe mosse e scoprirti.
In tal caso vedremo.

Il cazzeggio serve a nulla.
A noi! A loro invece serve eccome.

Son baciaculi nulla più.

Poi si potrebbe fare tutto un discorso di diversificazione che in momenti tipo questo, fa si che alcuni guadagni coprano certe perdite e questo rende ancora più tranquilli.

Ma solo se tutto sale e c'è tempo per la rotazione alla fine si incassa. :D

Il mio non è trading è lotta contro il male.:)
 
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Ma vi rendete conto da che mentecatti dobbiamo farci sfottere?

Saran perfetti loro sti ubriaconi che durante i viaggi che ho fatto erano tutti sversi fuori dai locali che manco si reggevano in piedi.


E si vomitavano addosso...


Guardano noi mentre loro navigano nell'oro sti imbecilli. :wall: :wall: :wall:



Basta, non leggo più i giornali per un po'.

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Strano che questi giornalisti non ci facciano vedere anche i video delle teste decapitate...
Ci mancherebbero.

Addio. :)


Non scrivo più. Mi son rotto


La copertina dell'Economist: l'euro affonda, Renzi tiene un gelato in mano - Il Sole 24 ORE
 

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