Habanero
Nuovo forumer
gipa69 ha scritto:Le superstizioni e le credulità sui mercati finanziari non servono così come credere che gli eventi che capitano sui mercati finanziari siano solo ed esclusivamente casuali.
D’accordo anche con te: ma bisognerebbe definire meglio il concetto di casualità, in questo caso applicato ai mercati finanziari
gipa69 ha scritto:Io personalmente non guardo i pianeti o gli angoli o altro per cercare di comprendere i mercati ma i movimenti che li caratterizzano non sono solo casuali o probabilistici (questo è un fenomeno che avviene molto raramente così come raramente avviene il movimento perfettamente comprensibile).
Ti riferisci ai trend ? Anche il concetto di trend imo non è definibile matematicamente, a meno che non tentiamo la sorte tarando arbitrariamente indicatori tipo ADX o amenità del genere. Possiamo dire che il prezzo è sopra la mm a 50, ma anche questa è una definizione arbitraria: ci sarà sempre una media migliore delle altre, vari swing, ritracciamenti e asimmetrie direzionali nelle varie time frame operative.
gipa69 ha scritto:L'asimmetria informativa, la comunicazione di massa, la liquidità disponibile, la condizione psicologica dei partecipanti danno una direzione al mercato che poi si sia in grado di analizzarla è un altro discorso.
Ti sembrerà strano, ma se tu provi a divertirti con un generatore di numeri casuali simulando la costruzione di una serie storica, vedrai il formarsi di trend ben definiti proprio come quelli reali. Sono stati fatti degli esperimenti al riguardo e non tutti i traders riuscivano a distinguerli. Ciò non significa necessariamente che i mercati siano eventi casuali, anzi forse non lo sono affatto; ma gli strumenti che abbiamo per analizzarli sono limitati (statistica) e più un mercato è efficiente, più sentiamo gli analisti parlare di random walk. Senza scomodare la Legge divina (chi la conosce?), quella umana quasi mai riesce a leggere obiettivamente i mercati finanziari (vedi il paper di Sassetti). Un aiuto sul medio-lungo periodo potrebbe proprio essere quello dall'analisi macro e fondamentale...
gipa69 ha scritto:Il caso ha molta più influenza sulla vita di un singolo che sul comportamento di una collettività che tende ad avere comportamenti collettivi similari in situazioni similari (vedere tutti gli studi della behaviour analysis).
Un aforisma va compreso eliminando la costruzione del significante spesso volutamente forzata per attirare l'attenzione della lettura.
Questa sinceramente non l’ho capita: imo se elimini il significante se ne va anche il significato…