aggiungerei anche i pfas
c'e' un'intera area del veneto inquinata per colpa di un'azienda che ancora oggi produce sta merda
Dove si trovano i PFAS nei prodotti di largo consumo?
I PFAS - assieme ai surfactanti, agli emulsionanti e ai polimeri per la cui sintesi chimica sono essenziali - sono stati ampiamente utilizzati dagli anni ’50 in numerosi prodotti e applicazioni industriali e commerciali: prodotti per la pulizia di tappeti, pavimenti e detersivi in genere; trattamenti impermeabilizzanti e/o coloranti di pelli e tessuti; come componenti inerti nei pesticidi e insetticidi.
Ulteriori impieghi sono la produzione di contenitori di alimenti (ad esempio nei fast food), pellicole fotografiche, shampoo, dentifrici, schiume antincendio, scioline, ritardanti di fiamma in vernici e solventi, cromatura dei metalli e come antidetonante nei carburanti.
I PFAS sono quindi utilizzati per la produzione di un numero imprecisato di prodotti di largo consumo, in virtù della stabilità chimica e termica, stabilità che, associata alla sua duplice natura idrofobica e lipofolica, li rende molto utili per la produzione di manufatti e merci particolarmente resistenti. In particolare il PFOA è utilizzato come composto intermedio per la produzione di politetrafluoroetilene (PTFE) o Teflon®, molto noto per le sue proprietà antiaderenti e per la sua inerzia chimica.
Un’altra famosa applicazione è rappresentata dal Gore-Tex®, materiale resistente, impermeabile, caratterizzato da elevata traspirabilità e biocompatibilità, impiegato nella realizzazione di abbigliamento tecnico-sportivo e di articoli medicali e sanitari, come protesi vascolari, valvole cardiache, fili di sutura e in chirurgia estetica.
Il Gore-Tex® ha trovato ulteriori applicazioni nell’industria aerospaziale (rivestimento delle tute degli astronauti), nella filtrazione industriale (impianti di depurazione) come materiale isolante nella componentistica elettronica, nelle otturazioni dentali e nel filo interdentale.
I PFAS possono contaminare le falde acquifere o le acque superficiali utilizzate per l'alimentazione umana provenendo da fonti diverse. Oltre che dai siti di produzione (nel Nord Est è la sola Miteni di Trissino a produrli) e di utilizzo (principalmente industrie tessili e conciarie), altre fonti di inquinamento ambientale sono: gli impianti di trattamento dei rifiuti (domestici, urbani, industriali) o quelli smaltimento delle acque di scolo stradali e piovane; le schiume antincendio che rimangono nell’ambiente dopo l’uso; l'applicazione sul suolo agricolo di ammendanti ricavati dal trattamento di reflui fognari urbani, dal biodigestato delle centrali a biomasse o da rifiuti industriali contaminati.
Cosa provocano alla salute di uomini e bambini?
Queste sostanze sono classificate come cancerogene di classe 2b e hanno attività di interferenti endocrini. Cancerogeni di classe 2b significa che sono sicuramente cancerogeni per gli animali e possibilmente per gli uomini. Possibilmente perché i dati disponibili non sono sufficienti per i pochi studi condotti. Servono urgengemente studi.
La regione veneto potrebbe condurre uno studio con scarso utilizzo di risorse umane ed economiche, semplicemente pubblicando i dati relativi alla mortalità per le malattie tumorali e per quelle non tumorali che si sospetta siano causate dai PFAS e i dati sull’incidenza di tumori posseduti dal registro tumori del veneto. Ma non cìè la volontà politica di pubblicare questi dati evidentemente.