Gloria ai Bastardi - Cap. 1

Stato
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Direi che i russi hanno il medesimo problema.. Ucraina Ossezia Transnistria Bosnia, Siria, paesi baltici mare artico isole contese nel oceano pacifico.
Sanno anche che la loro forza militare è inferiore a quella USA anche se nel loro caso non garantirebbero agli USA nessun tipo di dominio ne nel mare ne nel cielo ne sulla terra ma la loro inferiorità è data anche dal tipo di investimenti militari che negli usa risulta di centinaia di miliardi quello russo in decine con investimenti massici nell'arma acquatica asimettrica per eccellenza i sommergibili che non garantiscono nessun controllo dei mari ma che serve a negare la libertà di movimento all'avversario.
E comunque nel periodi sovietico se ne contavano 240 ora ne hanno 56.

L'enfasi alla minaccia russa in europa viene data anche dai paesi dell'europa centrale per oscillare amabilmente tra europa e USA ed usufruire al meglio degli investimenti ora di una parte ora dell'altra alfine di beneficiare al meglio della loro posizione di cuscinetto tra le due realtà che tanto fa interesse USA..

La loro economia poi al momento non è riuscita ancora a diversificarsi dalle materie prime e con la necessità di tutti i paesi produttori di sostenere il proprio stato sociale ora molto più oneroso che nel passato ne renderebbe necessaria una diversificazione che i russi stanno portando avanti ma con fatica.

Comunque sulla visione russa della geopolitica nell'ultimo numero di Limes c'è un interessante intervista a Vitaly Tretjakov che ti consiglio perché esprime opinioni dal punto di vista russo che hanno una loro interessante logica, a mio parere non tutte condivisibili ma che spiegano diverse dinamiche attuali.



Il budget russo per spese militari ammonta a circa 66-67 bn $ contro i 700 bn $ di quello americano, recentemente innalzato da Trump di una quarantina, se non erro.

Chiaro che un confronto sulle masse è improponibile, ma la politica USA degli ultimi 15 anni ha "regalato" ai russi la possibilità di rendersi tecnologicamente indipendenti
(con investimenti diretti pluriennali in R&S di una decina scarsa di bn/anno che hanno reso molto bene e in parte con partenariati specifici coi cinesi) e le ristrettezze in termini di
risorse hanno aiutato il massimo efficientamento organizzativo di tutta la filiera militare del paese.

E' vero che, a parte la tecnologia legata all' apparato militare (che comunque è un bel passo avanti) e alle materie prime non hanno molto e questo li renderebbe i partner ideali
per gli europei, noi, krauti e franchi in testa. Grazie alla solita lungimiranza americana e al ridicolo apporto del circo equestre eurota, la maggior parte dei vantaggi (anche
politici, ovviamente) li sta raccogliendo la Cina, fatto salvo qualche tentativo da parte dei birrai e dei galli di eludere le stesse regolette sanzionatorie che hanno votato e imposto
al resto della compagnia continentale. Una disunione tarlata fino al midollo dai nazionalismi che condanna sé stessa all' irrilevanza politica e al castigo economico (di alcuni).

Grazie per la segnalazione dell' intervista :up:, la leggerò con interesse :)
 
Non esiste una logica apparente nel movimento del cambio, né sotto l' aspetto fiscale, né sotto quello delle curve dei rendimenti.

Ma rimane il fatto che il trend è quello ed è quindi possibile che i mercati stiano scontando qualche cosa di grosso che a me sfugge, poichè mi sembra
improbabile che il movimento sia dettato solo dalle aspettative sulla fine del QE della Bce e/o sull' esito delle trattative fra confindustria e IG Metall nella terra dei wurstel,
anche considerata la forte richiesta di aumenti salariali (6% contro il 2% proposto dagli industriali), che se pure dovesse essere accolta alla metà della forchetta avrebbe
un impatto certo non irrilevante sulle aspettative di inflazione e bla bla bla...
Mi sembra un po' poco per giustificare il movimento in atto.

Per non parlare del rally contemporaneo del nostrano che proprio di benefici dall' euro forte non ne ha e che invece da inizio anno è in trend rialzista parabolico.

Non so cosa dire, sono molto perplesso.

Ho rinunciato, fino adesso, anche allo short su Spx: troppa nebbia, per le mie capacità.


Buongiorno a tutti :)

Per me il cross prezza una crescita usa finanziata da un debito pubblico già oltre 100 e essendo il dollaro ancora valuta di riserva in teoria sua debolezza espande l economia mondiale... ma è chiaro che anche questo movimento è gonfiato da aspetti speculativi
 
Ft

German coalition hopes suffer setback after Berlin SPD vote

The Berlin branch of the Social Democrats has voted against forming a grand coalition with Angela Merkel’s CDU/CSU, in a big blow to the SPD leadership. It’s a bad omen for SPD boss Martin Schulz ahead of a critical party conference in Bonn next Sunday which will vote on whether to start formal coalition negotiations with the conservatives. The SPD’s Berlin branch voted to reject such talks and called on all delegates to the conference “to join our vote”. The move is not in itself a turning point. Berlin sends only 23 of the 600 delegates who will be converging this weekend on Bonn. The capital city’s branch of the party pales into significance compared to other regional associations such as that from North Rhine-Westphalia, the SPD’s largest stronghold, which will send 144 delegates to the conference. But it comes just two days after the SPD branch in Saxony-Anhalt, a state in eastern Germany, also voted against coalition negotiations. Germany has been without an effective government since inconclusive elections in September. Ms Merkel’s party initially tried to form a coalition with the liberal FDP and the environmental Greens, but that effort collapsed in November. Since then it has been trying to revive its grand coalition with the SPD, which governed Germany from 2013 to 2017. But parts of the SPD rank and file are fiercely opposed. They blame Ms Merkel for the party’s disastrous performance in September, when it slumped to its worst result since the formation of the federal republic in 1949.
 
Cioè, fammi capire: secondo te l'ISIS è stato spazzato via da Trump/USA ?
In base a quello che ho visto nell era Obama ...non si è fatto nulla ....poi chi ha lottato contro L isis sono stati i russi , iraniani sciiti , pesmerga curdi ....ovviamente gli europei hanno guardato tranne i nostri ranger a Mosul è qualcosa di altro ....
 
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German coalition hopes suffer setback after Berlin SPD vote

The Berlin branch of the Social Democrats has voted against forming a grand coalition with Angela Merkel’s CDU/CSU, in a big blow to the SPD leadership. It’s a bad omen for SPD boss Martin Schulz ahead of a critical party conference in Bonn next Sunday which will vote on whether to start formal coalition negotiations with the conservatives. The SPD’s Berlin branch voted to reject such talks and called on all delegates to the conference “to join our vote”. The move is not in itself a turning point. Berlin sends only 23 of the 600 delegates who will be converging this weekend on Bonn. The capital city’s branch of the party pales into significance compared to other regional associations such as that from North Rhine-Westphalia, the SPD’s largest stronghold, which will send 144 delegates to the conference. But it comes just two days after the SPD branch in Saxony-Anhalt, a state in eastern Germany, also voted against coalition negotiations. Germany has been without an effective government since inconclusive elections in September. Ms Merkel’s party initially tried to form a coalition with the liberal FDP and the environmental Greens, but that effort collapsed in November. Since then it has been trying to revive its grand coalition with the SPD, which governed Germany from 2013 to 2017. But parts of the SPD rank and file are fiercely opposed. They blame Ms Merkel for the party’s disastrous performance in September, when it slumped to its worst result since the formation of the federal republic in 1949.



Krukken afere problemen? :rasta:
 
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