BREXIT: UE DURA CON LONDRA, NELLA TRANSIZIONE DOVRA' RISPETTARE ANCHE NUOVE NORME.
Senza alcuna possibilita' di condizionarle - Bruxelles, 29 gen - Niente diritto di veto sulle decisioni Ue da parte dei britannici durante il periodo di transizione che scattera' a fine marzo 2019. Il tentativo di Londra di sfuggire all'ovvia regola secondo cui leggi e regolamenti dell'Unione varranno per il Regno Unito in una fase iniziale e' stato respinto. Lo hanno stabilito i ministri degli affari europei concordando il mandato negoziale per discutere con il Regno Unito i termini del periodo di transizione, che per la Ue dovranno concludersi il 31 dicembre 2020. "Durante il periodo di transizione l'intero 'acquis' comunitario continuera' ad applicarsi al Regno Unito come se fosse uno Stato membro", e' scritto nel mandato negoziale Ue. Se le norme Ue cambieranno, anche tali cambiamenti "adottati da istituzioni Ue, organismi, uffici e agenzie durante quel periodo si applicheranno al Regno Unito". Il Regno Unito, ovviamente, da fine marzo 2019 perdera' i diritti di voto.
Nella direttiva approvata dai 27 ministri degli affari europei e' scritto che si applicheranno al Regno Unito "tutti i regolamenti Ue esistenti, di bilancio, di supervisione, giudiziari e gli strumenti per far attuare le norme e le strutture", compresa "la competenza della Corte di Giustizia Ue". Questo e' uno dei bocconi amari che Londra non potra' fare a meno di ingoiare
"I ministri Ue hanno dato alla Commissione un mandato chiaro su quale tipo di transizione auspichiamo: l'acquis comunitario dovra' essere applicato pienamente e cosi' il fatto che il Regno Unito non partecipera' alle istituzioni Ue e al processo di decisione politica: i 27 hanno approvato il testo molto rapidamente e speriamo in un accordo su questo con il Regno Unito che possa essere chiuso velocemente", ha indicato la vicepremier bulgara Ekaterina Zaharieva. L'acquis comunitario e' l'insieme dei diritti, degli obblighi giuridici e degli obiettivi politici che accomunano e vincolano gli stati membri dell'Unione europea
Per quanto riguarda l'area di liberta', sicurezza e giustizia, in cui il Regno Unito ha un diritto di "opt in" e "opt out" su singole parti legislative, i ministri Ue hanno deciso che "le attuali regole si applicheranno per gli atti adottati durante la transizione ai quali il Regno Unito e' vincolato prima del suo ritiro; tuttavia il Regno Unito non potra' beneficiare di opt out rispetto alle nuove misure in quest'area diverse da quelle che modificano, sostituiscono o si fondano su quelle cui e' vincolato prima del suo ritiro"
Sull'ostico settore del commercio, i Ventisette indicano che "durante il periodo di transizione il Regno Unito sara' vincolato agli obblighi derivanti dagli accordi conclusi dalla Ue mentre non partecipera' ad alcun organismo previsto da tali accordi". Dato che durante la transizione continuera' a partecipare all'unione doganale e al mercato unico, "con tutte le quattro liberta' fondamentali", scrivono i Ventisette, il Regno Unito "dovra' continuare a rispettare la politica commerciale Ue, ad applicare le tariffe doganali Ue e a raccogliere i dazi doganali, assicurare che tutti i controlli Ue siano funzionanti alle frontiere". Cio' ha una implicazione precisa: "Durante il periodo di transizione non sara' vincolato da accordi internazionali sottoscritti in proprio nei settori di competenza Ue a meno di avere un'autorizzazione da parte dell'Unione europea". E' un colpo alla liberta' rivendicata dai britannici a concludere subito accordi commerciali con i paesi terzi. In sostanza, Londra potra' negoziare accordi ma non potra' renderli esecutivi. D'altra parte, nessun paese terzo firmera' accordi con Londra fino a quando non saranno chiari i termini delle relazioni commerciali fra il Regno Unito e la Ue
Ribadito lo stop alla partecipazione di Londra alle decisioni Ue, si ribadisce che i britannici non parteciperanno neppure alle riunioni dei gruppi degli esperti creati dalla Commissione, ai vari comitati che formano il consenso tecnico-politico per le decisioni comunitarie in cui sono rappresentati gli Stati membri. C'e' una piccola scappatoia, pero': "Eccezionalmente e sulla base di valutazioni caso per caso, il Regno Unito potrebbe essere invitato a partecipare a una di tali riunioni senza diritto di voto". E' l'unica apertura contenuta nel mandato negoziale. Oltre a una sulla pesca: sulla fissazione delle opportunita' di pesca (cioe' del totale di cattura ammissibile) durante i 21 mesi di transizione nel pieno rispetto dell'acquis comunitario.