Gloria ai Bastardi - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alle 11:00 scambiati circa 5K fib. Le abbiamo passate tutte da settembre ad oggi, dirette ed indirette, in ultimo le vicende esogene come le elezioni americane ma nonostante tutto siamo ancora piantati.

Sarà difficile per quelli che negano, continuare a negare.
 
Volumi miseri ieri ed oggi potrebbero anche essere inferiori. La guerra di logoramento continua. Sono sempre più convito che abbiamo a che fare con dei pazzi, perchè solo i pazzi continuano senza rendersi conto dei cambiamenti avvenuti dentro e al di fuori della U€.
 
Eccoli, eccoli qua, disperati, illogici, tragici :

Titolo: Pil: Ue, economia e conti pubblici Italia a un bivio
Ora: 08/11/2018 11:22
Testo:
ROMA (MF-DJ)--L'economia e i conti pubblici italiani sono a un bivio: e'
quanto sostiene la Commissione europea nelle previsioni di autunno.

Le stime di crescita, sottolinea Bruxelles, sono soggette a un'alta
incertezza a causa dei maggiori rischi al ribasso. Un prolungato rialzo
dello spread peggiorerebbe le condizioni di finanziamento delle banche e
ridurrebbe ulteriormente l'offerta di credito, mentre la spesa pubblica
potrebbe togliere spazio agli investimenti privati.
Le misure previste
potrebbero dimostrarsi meno efficaci, con un minore impatto sulla
crescita. L'incertezza sulle politiche del Governo potrebbe avere
ripercussioni sulla fiducia e sulla domanda interna
. Infine, i passi
indietro sulle riforme strutturali sono un cattivo presagio per
l'occupazione e la crescita potenziale.
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In nero tutto il contrario di tutto e ci dicono anche che sono loro a tenere alto il differenziale visto che gli estranei alla U€ si sono tirati UFFICIALMENTE fuori, vedi JPM ecc.., le varie agenzie e tutto il resto.
 
Un assurdo su tutto "la spesa pubblica potrebbe togliere spazio ai privati" . CI RENDIAMO CONTO DI COSA STANNO BESTEMMIANDO ? ORMAI NON HANNO NEPPURE PIU' IL SENSO DEL RIDICOLO.
 
L'ubriacone deve aver servito per colazione roba pesante.

MILANO (Reuters) - La Commissione europea vede nel 2019 il rapporto deficit/Pil dell'Italia balzare al 2,9% e il Pil salire leggermente a 1,2% rispetto alle precedenti stime.

E' quanto emerge dalle previsioni di autunno diffuse oggi dall'esecutivo Ue che vanno paragonate, nel caso della crescita, con il +1,1% delle stime interim dello scorso luglio e, nel caso del deficit/Pil, con il 2% fotografato dalle stime di primavera dello scorso maggio prima dell'insediamento del nuovo governo.

La Commissione vede quindi il deficit/Pil del prossimo anno ben oltre il 2,4% ipotizzato dal governo Lega-M5s. Le stime sulla crescita del 2019 sono inferiori a quelle dell'esecutivo che ipotizzano un Pil a 1,5%, obiettivo giudicato da molti eccessivamente ottimistico.

Allargando lo sguardo all'intera zona euro, secondo i dati della Commissione, l'Italia l'anno prossimo sarà il Paese con la crescita più bassa dell'intero blocco e il secondo Stato membro con deficit e debito più alti.

"Nel 2019 una ripresa dell'export e una maggior spesa pubblica contribuiranno a far salire il Pil a 1,2%", si legge nel capitolo dedicato all'Italia del rapporto.

Il debito/Pil è visto stabile nel quadriennio 2017-2020 al o poco sopra il 131%.

La Commissione non manca di sottolineare le preoccupazioni sulle prospettive italiane.

"L'aumento del deficit insieme a tassi di interesse più elevati e importanti rischi al ribasso sulla crescita mettono in pericolo la riduzione del debito/Pil", scrive ancora Bruxelles.

A proposito del marcato rialzo degli spread registrato a partire da maggio, la Commissione evidenzia che un "prolungato aumento dei tassi dei titoli di Stato potrebbe peggiorare le condizioni di finanziamento delle banche e ridurre ulteriormente l'offerta di credito".

Per quanto riguarda l'inflazione, Bruxelles vede un lieve calo rispetto alle stime interim con una previsione sul 2018 a 1,3% (da 1,4%) e sul 2019 a 1,5% (da 1,6%) mentre vede il dato per il 2020 a 1,4%.
 
Da notare che la parte i nero fa a cazzotti con quello scritto sopra : "la spesa pubblica potrebbe togliere spazio ai privati"
 
Anche questa non e' male: (premesso che secondo me e' giusto che paghino pure loro)
nel 2016 c'era impossibilita' ora invece mere "difficoltà interne".:mumble::rotfl:
Corte Ue,Italia recuperi Ici da Chiesa - Ultima Ora
(ANSA) - MILANO, 6 NOV - Lo Stato italiano deve recuperare l'Ici
non pagata dalla Chiesa: è quanto hanno stabilito i giudici della
Corte di giustizia dell'Unione europea, annullando la decisione della
Commissione del 2012 e la sentenza del Tribunale Ue del 2016 che avevano
sancito "l'impossibilità di recupero dell'aiuto a causa di difficoltà organizzative"

nei confronti degli enti non commerciali, come scuole, cliniche e alberghi.
I giudici hanno ritenuto che tali circostanze costituiscano
mere "difficoltà interne" all'Italia". Respinto invece ricorso sull'Imu.
 
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