Non so se questa manovra davvero riuscirà a dare una svolta all'Italia (ricordiamoci che siamo il Paese dei furbetti e il reddito di cittadinanza è visto da molti come l'occasione per vivere di rendita pubblica) ... ma quello che hai scritto è palese!! Anche se cercano di mimetizzarlo con: "ci comportiamo in maniera severa perchè voi siete indisciplinati".
Una svolta non penso, sinceramente, ma semmai in quanto troppo timida, ossia non sufficientemente espansiva. Cioè per ragioni diametralmente opposte a quelle dei moscoviscidi.
Una cosa però è pacifica ed è che in caso di forte rallentamento congiunturale una finanziaria così disegnata attutirà l' impatto recessivo del calo della domanda internazionale, proprio in quanto
anticiclica e disegnata per il recupero della domanda interna attraverso un tentativo di migliorare la capacità di spesa dei cittadini: con investimenti e tagli fiscali a cercare di migliorare le condizioni
di lavoro / creare nuova occupazione da un lato e forme di assicurazione pubblica contro la disoccupazione dall' altro.
Si può opinare fino a domani sulla qualità complessiva del def e sulle singole voci (ripeto: a me nel complesso non entusiasma ma capisco anche bene le difficoltà di contesto e sono ben conscio dei problemi
di tattica e strategia politica a monte e perciò, come prima prova, me la faccio andare bene), ma
una manovra prociclica come quella che vorrebbero gli euroti, ossia il solito pastone di tagli di spesa sociale e consolidamento fiscale, in una fase di raffreddamento dell' economia avrebbe
l' effetto di tagliare i redditi "garantendo" un' accelerazione del calo del Pil e "chiamando" nuovi aggiustamenti di bilancio in una spirale recessiva autoalimentante.
Al contrario, questo tipo di politica è indicata quando l' economia è surriscaldata.
E infatti,
nel meraviglioso mondo delle previsioni economiche oniriche della Commissione di Eurozia, nel 2019 l'Italia sarà sopra il suo potenziale (output gap positivo). Secondo loro occorrono quindi politiche fiscali restrittive per evitare che l'eccessiva esuberanza economica generi pericolose spinte inflazionistiche.
In sintesi, per questa manica di deficienti un paese economicamente depresso (depresso perchè, a dispetto dei rimbalzi ultimi, presenta parametri fortemente al di sotto di quelli pre-crisi, in termini di Pil reale,
investimenti, tasso di disoccupazione, ...) si trova in situazione di sovrautilizzo delle proprie risorse produttive
Quindi guarda, si può criticare fin che si vuole, ma in confronto a quel branco di co.glioni questi al governo sono miele e ambrosia