Assomiglia a Mister BeanIl Nostro è già pronto per nuove imprese sensazionali
"Whatever it tax" il nuovo manifesto da Pdc del govverno tekkniko
Non vedo l' ora di vedere chi gli voterà la fiducia
Vedi l'allegato 509324
A questo punto, meglio una fine tragica che una tragedia senza fine.Da arrestare altro che senatore.
GOVERNO DRAGHI, VIA ALL'ULTIMO SACCHEGGIO - Blondet & Friends
“Mattarella pensa di nominare Draghi senatore a vita”
Con estrema rapidità, quasi ad un segnale convenuto, tutti gli attori si riposizionano per il nuovo quadro che porterà Mario Draghi al governo con l’appoggio dei 5 Stalle, oltreché del PD, le escort berlusconiane, e forse persino della Lega.
Mario Draghi è quello che nel 1992 sul panfilo Britannia ossia nello spazio extraterritoriale – quando era funzionario al Tesoro, aprì la stagione delle svendite agli stranieri delle partecipazioni statali, opera efficiente del passato regime che andava smantellata, spezzata e svenduta perché l’Italia perdesse ogni autosufficienza: era stata decretata la globalizzazione, ossia l’interdipendenza.
Mario Draghi è quello che, dalla poltrona di Goldman Sachs, insegnò al governo di Atene i trucchi contabili per fingersi pronto ad entrare nell’euro – per poi, da capo della BCE, torturare la Grecia fino al genocidio perché sputasse l’ultimo euro che deve ai creditori, banche tedesche e francesi. Rettile di sangue freddo, Draghi non ha mai mostrato alcuna pietà, né altra appartenenza che quella alla oligarchia globale.
Adesso governerà l’Italia col pugno di fero – completando le privatizzazioni che ancora mancano, ossia le svendite a privati che hanno avuto tanto “successo” per i Benetton e gli altri percettori di rendite da monopoli privatizzati.
Una delle privatizzazioni esenziali sarà quella del Servizio Sanitario Nazionale: il cui costo verrà alleggerito dalla legalizzazione dell’eutanasia, che già la ministra grillina Grillo ha dichiarato “prioritaria”: non certo per fortuita coincidenza, i grillini partecipano al progetto con piena consapevolezza. Il programma è quello già enunciato da Padoa Schioppa: restituirvi la “durezza del vivere” che soffrivano i servi della gleba nel Medio Evo.