Gloria ai Bastardi - Cap. 1 (2 lettori)
- Creatore Discussione Dogtown
- Data di Inizio
- Stato
lupoalberto66
Forumer storico
Premessa: parlo in generale, senza polemica, non ne ho proprio la minima voglia.
Governassero, capirei.
Ma sono all' opposizione, che altro si fa dall' opposizione, se non denuncia?
Quando se ne siano andati, cosa fanno, l' opposizione dalla montagnetta di S. Siro coi megafoni?
L' Aventino lo abbiamo già visto all' opera una volta, è stata una buona idea?
Ha prodotto dei bei risultati brillanti?
Nel mattatoio poi chi spunta, qualche altro guitto che sbava bile, promette sfracelli e poi ci svende per 5000 lire?
Grazie, no.
Preferisco la politica coi suoi difetti.
Quando questi avranno avuto la loro possibilità e l' avranno buttata, sarò il primo a prenderne atto.
Prima di ciò, devo ancora trovare qualcuno che mi dia un' alternativa sensata, e in tutta sincerità proprio non mi pare di vederne.
Perciò continuo a divulgare dirette senza filtri, chi ha voglia ascolti, chi non ne ha si arrangi.
Claudio Borghi A. @borghi_claudio
"Vedo l' opposizione tiepida, sembrano spariti" leggevo fra i post di ieri (non i tuoi, DD, non ti sto incalzando, come già premesso non ho questa intenzione,
spero di non essere frainteso)
Si sparisce quando non si ha spazio, quando lo si ha magari ci si fa sentire.
Può pure non piacere, eh.
Ma almeno cercarsi dei contributi prima di parlare.
jolli joker
Forumer storico
Quando ci daranno il via libera per uscire dovremmo andare tutti davanti al parlamento e sputargli in faccia quando escono e dopo gli sputacchi randellate a go go zio porco.
jolli joker
Forumer storico
Ci manca un altro prono con l'europa e siamo a posto, ne abbiamo fin troppi di sti personaggi non ce ne serve un altro.
DDUKE
Viva i popoli, Viva le Nazioni europee, fanculo U€
Lupo, non hai capito. Per me è finita, sono passati 10 anni e tutto è stato provato. Poi della Lega non mi fido, vedi giorgetti, ma anche la meloni si è dimostrata l'ennesima traditrice, vedi "io sono europeista".
Non hai capito, il macello, mattatoio sarà per tutti quelli li dentro, giusti o crimniali, ecco perchè ho detto che Borghi e Bagnai devono andarse. Quando ci sarà la sollevazione e ci sarà cari amici miei e se non ci credete studiate la storia, gli invasati uccideranno tutti e non si metteranno di certo a perdere tempo a dire "questo è quello buono, quello è quello cattivo".
L'abbiamo già visto nel post 8 settembre dove molti innocenti e patrioti ci andarono di mezzo. L'unica cosa per loro è prendere, platealmente, le distanze e che lo vedano tutti così non rischiare di morire sotto la falce che tutti prende.
Spero di essere stato chiaro.
eusebio
Forumer storico
Nel 2014 Renzi diceva che avrebbe fatto mettere tutti i costi sostenuti pubblicamente in internet in modo tale da rendere conto a tutti come vengono spesi i soldi.
Ecco non so se alla fine si è passati a quella famosa centralità in cui un ente pubblico ( Consip? ) compra il materiale per tutti al fine di ridurre costi e sprechi ( al sud mi pareva di capire spendevano anche il doppio per comprare una normale sirigna ), ma mi piacerebbe capire come funziona, come han speso i soldi, se effettivamente han comprato a chi fa meno ( rapporto qualità prezzo ) o se c'è sempre la solita burocrazia che permette di indirizzare gli acquisti dove vogliono loro.
jolli joker
Forumer storico
Renzi e chi cazzo e' costui
non vale nemmeno la pena di nominarlo questo soggetto, ma onon aveva detto che se ne sarebbe andato se avesse perso con le votazioni del referendum eusebio
Forumer storico
Renzi e chi cazzo e' costui
l'ho solo nominato perchè diceva che avrebbe fatto mettere online tutte le spese sostenute dalle società pubbliche cosa naturalmente che non è stata fatta.
Almeno ora potremmo avere anche un'idea su come vanno fatte certe spese, se effettivamente si cerca di risparmiare ( sempre in rapporto qualità prezzo ) o se si compra l'apparecchiatura da tizio perchè è amico di caio e me la mette in conto a 100 quando costa 50 perchè poi 20/30 me li gira dall'altra parte e così via.
DDUKE
Viva i popoli, Viva le Nazioni europee, fanculo U€
L'ALLEATO POLACCO... (AGGIORNAMENTO)
(di Franz Ferri)
24/03/20
Dovremmo ricordarcelo. Mentre crescevamo, ci ripetavano: “chiunque è capace di starti vicino quando splende il sole. È durante le tempeste che capisci chi è veramente amico”. Aggiungerei, se siete d’accordo: “...e soprattutto chi non lo è”.
In fin dei conti, il COVID-19 non sta solo mettendo a dura prova la salute fisica ed economica del nostro paese. Inesorabile, sta portando alla luce una serie di pustole, cariche di pus, evidenti, dolorose: le domande da farsi in un momento come questo circa le relazioni internazionali che l’Italia ha con i paesi “partner”.
Ebbene, quando tutto sara’ finito, dovremmo conservare ben saldo nella memoria che, fin qui, nessun paese cosidetto “partner” si è fatto proattivamente avanti per offrirci aiuto concreto, in questo momento di gravissima emergenza.
Quando tutto sarà un ricordo, dovremmo ricordare che alcuni paesi “alleati” hanno arbitrariamente deciso di bloccare l’arrivo di mascherine destinate al belpaese. Minimizzando su come etichettare una decisione come questa, userei aggettivi come “irresponsabile e vergognosa”1.
Se tutto venisse confermato, quando ne usciremo fuori - perché non c’è dubbio che noi italiani ne usciremo - dovremmo tenere impresso nella memoria che ad alcuni dei nostril paesi “partner” tutto questo non è bastato2: sarebbe vergognoso se avessero davvero negato il sorvolo del proprio territorio nazionale a chi, come la Russia, abbia deciso di inviare dai 9 ai 15 cargo militari1 con attrezzature medico-sanitarie, personale qualificato e apparecchiature di disinfestazione. Che dire, se non “grazie alleati!”.4,5
Cercheremo di tenerlo bene a mente. Speriamo.
Perdonatemi il sottile tono ironico, d’altronde fa il paio con l’incancrenita ipocrisia cui ci siamo abituati, che viene tristemente fuori in tutta la sua follia quando assistiamo ad infelici e para-comici ringraziamenti, da parte di esponenti politici e cariche dello Stato, nei confronti dell’Europa perché, dicono, “senza il loro aiuto (.. eh no), non ce la faremmo mai”. E per essere certi fino alla fine di tenere il punto, ci mancherebbe, si tengono alla larga dal ringraziare pubblicamente chi ha fin qui mandato un aiuto di qualche tipo: Cina, Cuba e Russia.
Poche ore fa, il senatore russo, Aleksey Pushkov, su Twitter, ha scritto: “Le autorità polacche non hanno concesso lo spazio aereo nazionale ai velivoli militari da trasporto russi con a bordo gli aiuti destinati all'Italia per fronteggiare l'emergenza coronavirus.”
“La Polonia non ha lasciato passare attraverso il proprio spazio aereo i velivoli di trasporto russi con a bordo gli aiuti destinati all'Italia per contrastare la pandemia di coronavirus. È una cattiveria a livello di politica governativa. Inoltre gli aiuti erano destinati ad un Paese alleato della Polonia all'interno della Ue e della NATO”.6
Toni propagandistici? Sarà, ma è un dato di fatto che le “diplo-clearence” (ovvero sia le autorizzazioni al sorvolo) siano state negate, come lo è il fatto che siano stati mandati aiuti da parte russa.
E i fatti, fino a prova contraria, contano più delle parole. Tanto più nel dominio cognitivo dell’Information Warfare, dove, si sa, vince sempre chi usa la narrativa più attinente alla realtà tangibile.
AGGIORNAMENTO SULLA VICENDA
La risposta polacca al tweet del senatore russo Aleksey Puskhov non si è fatta attendere.
Ricapitoliamo cosa è successo
Il 23 marzo, gran parte di analisti con accesso ad informazioni governative, così come tanti degli utenti più abili nella ricerca “open source”, avevano notato quanto strana fosse la tracciatura radar degli Ilyushin russi, che stavano trasportando i carichi di aiuti sanitari e personale qualificato per l’Italia (immagine apertura).
Al giorno d’oggi, eseguire un “flight tracking” da chiunque abbia tempo da investire (e una cinquantina d’euro al mese, se si vuole avere più dettagli) non è più impossibile. Flight Radar 24, Radar Box 24, Flight Aware, ADS-B Exchange sono i siti più usati e attendibili in tal senso.
Da come si può osservare, l’itinerario dei cargo russi ha effettivamente disegnato una curvatura obsoleta relativamente alla destinazione finale, tagliando fuori quasi interamente gran parte d’Europa.
ALEKSEY PUSKHOV E LA RISPOSTA POLACCA
Alle 20.07 del 23 marzo, tramite un tweet sul proprio profilo, un prominente esponente politico russo nonché presidente della Commissione del Consiglio sulle politiche dell’Informazione, Aleksey Puskhov, ha accusato la Polonia di aver negato il sorvolo degli aerei cargo russi diretti in Italia.
Il botta e risposta da parte polacca non si è fatto attendere.
In tarda mattinata del 24 marzo e sempre tramite Twitter, il Ministero degli Esteri polacco ha replicato di non aver mai ricevuto una richiesta ufficiale di diplo-clearance da parte russa, etichettando, quindi, la notizia come una fake news.
IL TWEET RIMOSSO
Ad aggiungere sale sull’accaduto, nella serata di oggi, 24 marzo, il tweet sul profilo dell’esponente politico russo (foto) è stato rimosso per qualche motivo, gettando nuove ombre sugli screzi diplomatici in corso tra i due paesi.
1 Coronavirus, le mascherine destinate a Roma e al Lazio bloccate in Polonia
2 Coronavirus, scandalo sequestri in Ue: bloccate le mascherine per l'Italia
3 Twitter
4 Twitter
5 Twitter
6 https://twitter.com/Alexey_Pushkov/status/1242166190711111683
Immagini: web
(di Franz Ferri)
24/03/20
Dovremmo ricordarcelo. Mentre crescevamo, ci ripetavano: “chiunque è capace di starti vicino quando splende il sole. È durante le tempeste che capisci chi è veramente amico”. Aggiungerei, se siete d’accordo: “...e soprattutto chi non lo è”.
In fin dei conti, il COVID-19 non sta solo mettendo a dura prova la salute fisica ed economica del nostro paese. Inesorabile, sta portando alla luce una serie di pustole, cariche di pus, evidenti, dolorose: le domande da farsi in un momento come questo circa le relazioni internazionali che l’Italia ha con i paesi “partner”.
Ebbene, quando tutto sara’ finito, dovremmo conservare ben saldo nella memoria che, fin qui, nessun paese cosidetto “partner” si è fatto proattivamente avanti per offrirci aiuto concreto, in questo momento di gravissima emergenza.
Quando tutto sarà un ricordo, dovremmo ricordare che alcuni paesi “alleati” hanno arbitrariamente deciso di bloccare l’arrivo di mascherine destinate al belpaese. Minimizzando su come etichettare una decisione come questa, userei aggettivi come “irresponsabile e vergognosa”1.
Se tutto venisse confermato, quando ne usciremo fuori - perché non c’è dubbio che noi italiani ne usciremo - dovremmo tenere impresso nella memoria che ad alcuni dei nostril paesi “partner” tutto questo non è bastato2: sarebbe vergognoso se avessero davvero negato il sorvolo del proprio territorio nazionale a chi, come la Russia, abbia deciso di inviare dai 9 ai 15 cargo militari1 con attrezzature medico-sanitarie, personale qualificato e apparecchiature di disinfestazione. Che dire, se non “grazie alleati!”.4,5
Cercheremo di tenerlo bene a mente. Speriamo.
Perdonatemi il sottile tono ironico, d’altronde fa il paio con l’incancrenita ipocrisia cui ci siamo abituati, che viene tristemente fuori in tutta la sua follia quando assistiamo ad infelici e para-comici ringraziamenti, da parte di esponenti politici e cariche dello Stato, nei confronti dell’Europa perché, dicono, “senza il loro aiuto (.. eh no), non ce la faremmo mai”. E per essere certi fino alla fine di tenere il punto, ci mancherebbe, si tengono alla larga dal ringraziare pubblicamente chi ha fin qui mandato un aiuto di qualche tipo: Cina, Cuba e Russia.
Poche ore fa, il senatore russo, Aleksey Pushkov, su Twitter, ha scritto: “Le autorità polacche non hanno concesso lo spazio aereo nazionale ai velivoli militari da trasporto russi con a bordo gli aiuti destinati all'Italia per fronteggiare l'emergenza coronavirus.”
“La Polonia non ha lasciato passare attraverso il proprio spazio aereo i velivoli di trasporto russi con a bordo gli aiuti destinati all'Italia per contrastare la pandemia di coronavirus. È una cattiveria a livello di politica governativa. Inoltre gli aiuti erano destinati ad un Paese alleato della Polonia all'interno della Ue e della NATO”.6
Toni propagandistici? Sarà, ma è un dato di fatto che le “diplo-clearence” (ovvero sia le autorizzazioni al sorvolo) siano state negate, come lo è il fatto che siano stati mandati aiuti da parte russa.
E i fatti, fino a prova contraria, contano più delle parole. Tanto più nel dominio cognitivo dell’Information Warfare, dove, si sa, vince sempre chi usa la narrativa più attinente alla realtà tangibile.
AGGIORNAMENTO SULLA VICENDA
La risposta polacca al tweet del senatore russo Aleksey Puskhov non si è fatta attendere.
Ricapitoliamo cosa è successo
Il 23 marzo, gran parte di analisti con accesso ad informazioni governative, così come tanti degli utenti più abili nella ricerca “open source”, avevano notato quanto strana fosse la tracciatura radar degli Ilyushin russi, che stavano trasportando i carichi di aiuti sanitari e personale qualificato per l’Italia (immagine apertura).
Al giorno d’oggi, eseguire un “flight tracking” da chiunque abbia tempo da investire (e una cinquantina d’euro al mese, se si vuole avere più dettagli) non è più impossibile. Flight Radar 24, Radar Box 24, Flight Aware, ADS-B Exchange sono i siti più usati e attendibili in tal senso.
Da come si può osservare, l’itinerario dei cargo russi ha effettivamente disegnato una curvatura obsoleta relativamente alla destinazione finale, tagliando fuori quasi interamente gran parte d’Europa.
ALEKSEY PUSKHOV E LA RISPOSTA POLACCA
Alle 20.07 del 23 marzo, tramite un tweet sul proprio profilo, un prominente esponente politico russo nonché presidente della Commissione del Consiglio sulle politiche dell’Informazione, Aleksey Puskhov, ha accusato la Polonia di aver negato il sorvolo degli aerei cargo russi diretti in Italia.
Il botta e risposta da parte polacca non si è fatto attendere.
In tarda mattinata del 24 marzo e sempre tramite Twitter, il Ministero degli Esteri polacco ha replicato di non aver mai ricevuto una richiesta ufficiale di diplo-clearance da parte russa, etichettando, quindi, la notizia come una fake news.
IL TWEET RIMOSSO
Ad aggiungere sale sull’accaduto, nella serata di oggi, 24 marzo, il tweet sul profilo dell’esponente politico russo (foto) è stato rimosso per qualche motivo, gettando nuove ombre sugli screzi diplomatici in corso tra i due paesi.
1 Coronavirus, le mascherine destinate a Roma e al Lazio bloccate in Polonia
2 Coronavirus, scandalo sequestri in Ue: bloccate le mascherine per l'Italia
3 Twitter
4 Twitter
5 Twitter
6 https://twitter.com/Alexey_Pushkov/status/1242166190711111683
Immagini: web
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