Gloria ai Bastardi - Cap. 1

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Il problema dell'Italia riassunto in una barzelletta:

Una società italiana e una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canottaggio, con equipaggio di otto uomini. Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ogni squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro. Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra. Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. Il gruppo di progetto scoprì dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano. In questa situazione di crisi il management dette una chiara prova di capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana. Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra italiana c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare. Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi. Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore: "Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità”. L'anno successivo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri. La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato. La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove si dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato. Al momento la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa.
 
Una cosa non mi torna da un po' e nei dati di stasera ennesima conferma:
oggi circa 3000 nuovi casi rilevati a fronte di 60.000 tamponi effettuati...

Mi chiedo: ma i 57.000 risultati negativi chi erano?
...se il tampone dovrebbe essere fatto a chi manifesta sintomi...
...se ci sono persone, e ne conosco parecchie, alle quali pur avendo i sintomi il tampone viene negato...
...se sembra ci sia una buona percentuale di persone asintomatiche e quindi statisticamente le dovresti intercettare...

...tutti questi negativi chi sono???

anche perchè poi inizi a pensare alle notizie su calciatori, politici e personalità varie testate anche se asintomatiche...

Naturalmente non lo so anche da me puoi pregare di fare il tampone ma niente.. un mio conoscente per la moglie che lavorava in una rsa è entrata in contatto con un malato di covid e poi ha cominciato ad avere febbre e tosse ha dovuto denunciare l'asl per avere il tampone..
Detto questo mi auguro che li facciano al personale ospedaliero questi tamponi anche diverse volte a settimana...
 
Taglio tecnico e poca retorica, di buona sostanza direi.

Alcuni aspetti interessanti sulla evoluzione delle possibilità di cura nelle prime fasi della malattia sconosciute fino a poco tempo fa,
che in teoria aprirebbero ad atteggiamenti meno fobici su graduali riduzioni del distanziamento sociale...




Questo medico sta confermando su base scientifica la nostra sensazione che tutti i professoroni ci stanno segregando a cazzo, o meglio per uno scopo che loro ben conoscono.
 
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