Gloria ai Bastardi - Cap. 1

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Chiusa ad ulteriori risposte.
ma non si tratta di sconto o meno....si tratta di rischio......oggi si può diversificare il rischio in prodotti più sicuri di un azione e in vari Paesi.....15 anni fa no, quindi ai voglia di aspettare il travaso dai BTP all'indice nostrano......il travaso per chi vende Btp in supergain avviene su lidi extraitaliani.......basta che dai un occhiata a come è cresciuta negli ultimi 10 anni la sezione Obbligazioni dei vari forum finanziari ;).......per me la risposta sta tutta qui.....oggi più possibilità di diversificare senza tanto stress.......secondo te ho 50000€ in btp presi a 100 li rivendo oggi a 130..... li metto nell'indice italiano dovendo poi sorbirmi un giorno si e un altro pure la manfrina dei nostri politici, la tirata d'orecchie della Merkel, il referendum?.....invece tra Fineco-Iwbank-Binck Bank e Intesa San Paolo come conti correnti me ne vado in OTC e sulle preferred shares e diversifico comprando preferred o bonds di multinazionali e titoli di stato extraeuropei in dollari comprando una 70 di prodotti a una media del 4% decennale e me ne frego altamente dello sconto (ipotetico) del 30%..........mentre 15 anni fa non l'avrei potuto fare perchè burocraticamente nessuna banca italiana permetteva l'accesso a questi mercati e prodotti e quindi giocoforza mi sarei riversato sul Mib........;)

ps: a scanso di equivoci non invoglio nessuno a investire nei prodotti sopra citati, ho solo portato un punto di vista diverso sul probabile perchè i btp danno rendimenti da fame e l'indice continua a ristagnare ;)


Ciao acurefan,

il rischio è una delle parti intrinseche di un investimento, le altre sono il tempo e il rendimento atteso.

Se poi mi dici che, un investitore straniero, non vede di buon occhio investire sul mercato italiano, borsa ed economia, per mancanza di regole chiare allora ti posso anche dare ragione...ma ci sono anche altri mercati nelle stesse condizioni, compreso alcuni che hai citato.

Quando valuto un investimento, guardo anche alle valutazioni di quel mercato, oltre che ad altre valutazioni.

E oggi, il FTSEMIB è fortemente attrattivo come rapporto rischio/rendimento nel breve-medio periodo.
 
ma non si tratta di sconto o meno....si tratta di rischio......oggi si può diversificare il rischio in prodotti più sicuri di un azione e in vari Paesi.....15 anni fa no, quindi ai voglia di aspettare il travaso dai BTP all'indice nostrano......il travaso per chi vende Btp in supergain avviene su lidi extraitaliani.......basta che dai un occhiata a come è cresciuta negli ultimi 10 anni la sezione Obbligazioni dei vari forum finanziari ;).......per me la risposta sta tutta qui.....oggi più possibilità di diversificare senza tanto stress.......secondo te ho 50000€ in btp presi a 100 li rivendo oggi a 130..... li metto nell'indice italiano dovendo poi sorbirmi un giorno si e un altro pure la manfrina dei nostri politici, la tirata d'orecchie della Merkel, il referendum?.....invece tra Fineco-Iwbank-Binck Bank e Intesa San Paolo come conti correnti me ne vado in OTC e sulle preferred shares e diversifico comprando preferred o bonds di multinazionali e titoli di stato extraeuropei in dollari comprando una 70 di prodotti a una media del 4% decennale e me ne frego altamente dello sconto (ipotetico) del 30%..........mentre 15 anni fa non l'avrei potuto fare perchè burocraticamente nessuna banca italiana permetteva l'accesso a questi mercati e prodotti e quindi giocoforza mi sarei riversato sul Mib........;)

ps: a scanso di equivoci non invoglio nessuno a investire nei prodotti sopra citati, ho solo portato un punto di vista diverso sul probabile perchè i btp danno rendimenti da fame e l'indice continua a ristagnare ;)
Questo è un discorso poco rilevante, nella questione sconto.

Poi io non parlo di travaso di BTP, quello non ci sarà per molto tempo ancora. Io prendo i rendimenti e i differenziali, uniti ai dividendi, per capire quanto è a sconto un indice e il MIB, per me, è sconto di quasi un 30%. Con uno valore di questo tipo, che ovviamente può cambiare come cambiò prima in negativo, dipende da quelle due variabili, è ovvio che la scelta di strumenti passa in secondo piano. Poi il peso che un investitore gli vorrà dare sono affari suoi ma io mi limito a dire che sul MIB, salvo eventi strani ed ulteriori, c'è una forte possibilità di rendimento con un rischio decrescente.

E' solo matematica.
 
A questo punto se lateralizzano fino al 16 non sarebbe male anzi.

Certo, anche questa volta a livello ciclico l'andazzo manderebbe alla neuro molti ciclisti incalliti però è così da tanto.
 
Finché non sfondano, con chiusura sopra i 17k, è solo attesa.

Si, c'è il muro a 17K e però credere che possa reggere fino al 19 è tanto. Secondo me esiste una possbilità che provino a spaccare prima delle scadenze, forse non questa ma la prossima io credo che un altro attacco lo faranno, tanto per rompere i coglioni a chi è in posizione. Li vedremo veramente le difese ma comunque se stanno sotto anche per il 19, la rottura la do quasi certa per la prossima ancora.

Ovviamente è solo peso dei dati, so benissimo che possono fare tutto e il contrario di tutto ed infatti sotto i 16.100 andrò di nuovo di copertura ma, per adesso, i dati mi dicono questo.
 
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