Scusate l' autocitazione, mi serve solo per articolare le due scemenze che vado a scrivere.
Il saldo target2, con 35 bn usciti nel solo mese di agosto, è il peggiore di sempre per l' Italia.
Se consideriamo il fatto che la nostra bilancia commerciale è attiva, abbiamo la contraddizione di un deflusso di k da un paese che, in un circuito economico-finanziario
normale, sarebbe invece beneficiato da afflussi netti, come ovvio.
Altrettanto ovvio, a mio parere, è il fatto che, se in un simile contesto, si liquidano cespiti nazionali e si acquistano attività estere, la condizione percepita del sistema finanziario
nostrano è quella di massimo rischio. I richiami al 2011-12 sono superflui, direi anzi che la situazione, considerati i benefici indiretti che comunque il QE apporta anche ad un "indicatore incontaminato" come questo (e proprio per questo tanto più attendibile di altri) e il già menzionato saldo commerciale attivo, è ancora più preoccupante.
Diciamo che, già di per sè, non esprime proprio un orientamento nè un auspicio nè una previsione di acquisti su assets finanziari nazionali e/o su chi li detiene.
Aggiungiamo poi che, solo con Ucg e con Mps, il sistema bancario italico richiederà almeno 15 bn di k freschi nei prox mesi sotto forma di adc: se Unicredit si può comunque considerare un investimento con qualche speranza di ritorno (almeno per un nuovo investitore, sugli azionisti attuali il discorso sarebbe lungo e molto funzionale al pmc) e quindi l' adc è probabile vada in porto, su Mps questi non sanno letteralmente a quale santo votarsi!, parliamo di 5 bn di adc con una capitalizzazione di 700 milioni. Operazione fortemente a rischio, con possibile effetto domino disastroso.
Quindi: le banche, che avrebbero se non altro il vantaggio del basso prezzo (in funzione del resto dell' equity nostrana), in questo momento mi paiono pertanto percepite come un' incognita (eufemismo); gli energetici, altro settore di peso sul Fuzzi, sono in trading range dopo il ridimensionamento dei prezzi del petrolio, che per tutta una serie di ragioni che conoscete meglio di me al momento non decollano; sul resto, mi pare che il cherry picking sia stato fatto, se guardiamo alle quotazioni di Snam, Terna, Recordati e altri titoli in netto decoupling rispetto a finanziari, assicurativi ed energia; Telecom e media stanno in un limbo fra accordi saltati, debiti elevati, incertezza sulle strategie future, etc.
Insomma, la domanda è: quali ragioni per comprare l' Italia
in questo momento??
P.S. Ad ogni modo, il saldo target2 dimostra che stiamo all' interno di un meccanismo completamente distorto, fondato su un' idea demenziale portata avanti con
pratica criminale.
Quando il custode dell' ortodossia eurista arriva esplicitamente a puntare il dito contro le sturmtruppen, significa, a mio parere, che le crepe di questo sistema sono
ben visibili anche ai piani alti. Molto ben visibili, vista la diplomazia che di regola contraddistingue i rapporti all' interno di neurolandia.
Chiaro che qualcuno forse incomincia a valutare di nuovo le probabilità di una rottura dell' eurozona e di conseguenza sta alla finestra...
Solo mie riflessioni buttale lì, eh