lupoalberto66
Forumer storico
Agroalimentare: ENR, Ue non difende Italia da import asiatico riso
MILANO (MF-DJ)--L'Unione Europa non difende la filiera italiana del riso dalle importazioni asiatiche.
L'accusa e' lanciata dall'Ente Nazionale Risi (ENR) che parla di invasione del riso asiatico in particolare da Cambogia e Myanmar.
L'ente italiano ha organizzato per gennaio prossimo una riunione di tutti i Paesi europei produttori di riso (Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Francia, Romania, Bulgaria e Ungheria) per creare un fronte comune nel confronto con l'Unione europea e chiedere "l'immediato ripristino dei dazi alle importazioni di riso da Cambogia e Myanmar, aboliti nel 2009".
L'emergenza, determinata dal record delle importazioni di riso lavorato "Indica" nella campagna 2015/2016 e dalla riduzione delle esportazioni comunitarie che hanno generato un aumento degli stock comunitari di riporto nella campagna attuale, minaccia soprattutto la filiera italiana. L'Italia, con i suoi 234 mila ettari coltivati a riso e un consumo pro capite annuo di 6 chilogrammi, è il primo Paese produttore di riso della Ue. La filiera italiana, dove operano 4.265 aziende risicole, circa 5.000 addetti, circa 100 industrie risiere, di cui 6 detengono complessivamente più del 50% del mercato, genera solo per il riso lavorato un giro d'affari di circa un miliardo di euro.
Nel 2015 l'Unione europa aveva raccomandato al governo cambogiano di stabilizzare i volumi dell'export di riso verso l'Europa, ma la promessa è stata totalmente disattesa, tanto che la Commissione europea ha nuovamente inviato una sua delegazione in Cambogia il 13 luglio 2016 per un incontro che secondo l'ENR non ha prodotto alcun risultato concreto.
"In realtà l'impegno della Commissione sembra essere soltanto di facciata - ha dichiarato Paolo Carrà, Presidente dell'Ente Nazionale Risi - perché non ha mai voluto, sinora, assumere decisioni formali nei confronti di Cambogia e Myanmar. Le sole promesse degli operatori cambogiani non bastano a salvaguardare gli interessi della filiera risicola comunitaria. È necessario quindi unire le forze per arrivare a Bruxelles con una posizione comune che convinca le Istituzioni comunitarie ad agire con rapidità".
(END) Dow Jones Newswires
October 13, 2016 08:32 ET (12:32 GMT)
Nel 2015 l'Unione europa aveva raccomandato al governo cambogiano di stabilizzare i volumi dell'export di riso verso l'Europa, ma la promessa è stata totalmente disattesa
Ma non sono meravigliosi?!?
Avevano "raccomandato di stabilizzare i volumi"...
E' incredibile, sembra di stare in un film
MILANO (MF-DJ)--L'Unione Europa non difende la filiera italiana del riso dalle importazioni asiatiche.
L'accusa e' lanciata dall'Ente Nazionale Risi (ENR) che parla di invasione del riso asiatico in particolare da Cambogia e Myanmar.
L'ente italiano ha organizzato per gennaio prossimo una riunione di tutti i Paesi europei produttori di riso (Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Francia, Romania, Bulgaria e Ungheria) per creare un fronte comune nel confronto con l'Unione europea e chiedere "l'immediato ripristino dei dazi alle importazioni di riso da Cambogia e Myanmar, aboliti nel 2009".
L'emergenza, determinata dal record delle importazioni di riso lavorato "Indica" nella campagna 2015/2016 e dalla riduzione delle esportazioni comunitarie che hanno generato un aumento degli stock comunitari di riporto nella campagna attuale, minaccia soprattutto la filiera italiana. L'Italia, con i suoi 234 mila ettari coltivati a riso e un consumo pro capite annuo di 6 chilogrammi, è il primo Paese produttore di riso della Ue. La filiera italiana, dove operano 4.265 aziende risicole, circa 5.000 addetti, circa 100 industrie risiere, di cui 6 detengono complessivamente più del 50% del mercato, genera solo per il riso lavorato un giro d'affari di circa un miliardo di euro.
Nel 2015 l'Unione europa aveva raccomandato al governo cambogiano di stabilizzare i volumi dell'export di riso verso l'Europa, ma la promessa è stata totalmente disattesa, tanto che la Commissione europea ha nuovamente inviato una sua delegazione in Cambogia il 13 luglio 2016 per un incontro che secondo l'ENR non ha prodotto alcun risultato concreto.
"In realtà l'impegno della Commissione sembra essere soltanto di facciata - ha dichiarato Paolo Carrà, Presidente dell'Ente Nazionale Risi - perché non ha mai voluto, sinora, assumere decisioni formali nei confronti di Cambogia e Myanmar. Le sole promesse degli operatori cambogiani non bastano a salvaguardare gli interessi della filiera risicola comunitaria. È necessario quindi unire le forze per arrivare a Bruxelles con una posizione comune che convinca le Istituzioni comunitarie ad agire con rapidità".
(END) Dow Jones Newswires
October 13, 2016 08:32 ET (12:32 GMT)
Nel 2015 l'Unione europa aveva raccomandato al governo cambogiano di stabilizzare i volumi dell'export di riso verso l'Europa, ma la promessa è stata totalmente disattesa
Ma non sono meravigliosi?!?
Avevano "raccomandato di stabilizzare i volumi"...
E' incredibile, sembra di stare in un film