Ah, ecco, i diritti non sono stati venduti, ma regalati.
Tanto le banche il prezzo dell'adc avrebbero dovuto coprirlo comunque.
Adesso è tutto più chiaro.
Saipem, conclusa asta diritti inoptati aumento capitale, ceduti tutti i 53,6 mln
16/02/2016 11:51 RSF
MILANO, 16 febbraio (Reuters) - Si è conclusa al secondo giorno l'asta dei diritti non esercitati nel corso dell'aumento di capitale di Saipem (SPM.MI) da 3,5 miliardi, pari al 12,2% del totale delle azioni offerte, per il tramite di Mediobanca (MB.MI).
Ieri sono stati ceduti 14,4 milioni di diritti, oggi 39,160 milioni circa, pari alla somma complessiva di 53,6 milioni, a un prezzo simbolico ieri di 0,0001 euro e oggi di 0,0002 euro, equivalente a poche migliaia di euro di controvalore.
I diritti inoptati comprati in questi due giorni potranno essere utilizzati per la sottoscrizione di 22 azioni ogni diritto inoptato, al prezzo di 0,362 euro per azione. E, come si legge nel comunicato della oil service, nel caso dichiusura anticipata dell'offerta in Borsa al secondo giorno di asta, ovvero oggi, i diritti devono essere esercitati entro e non oltre il 19 febbraio prossimo.
Oggi in Borsa Saipem guadagna il 4,5% a 0,3166 euro, sotto del 12,5% rispetto alprezzo di esercizio a 0,362 euro. Pertanto, teoricamente, non ci sarebbe alcun interesse da parte di un investitore ad esercitarli perché, acquistandoili direttamente in Borsa, spenderebbe di meno.
"A questo punto, visto che l'asta si è conclusa,a breve si saprà chi sono i nuovi azionisti di Saipem e chi avrà sottoscritto l'aumento", osserva un analista.
L'aumento si è chiuso con l'87,8% delle opzioni sottoscritte, per un ammontare complessivo pari a 3,073 miliardi, ma è comunquegarantito dal consorzio delle banche.