Gloria ai Bastardi - Cap. 1

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ma tu davvero senti uno delle nuove generazioni parlare di queste cose?
io non ne ho ancora trovato uno.

non voglio far polemica ma davvero io non riesco a trovare mezza persona nato dopo gli 80 che si chieda cosa sara' di lui dopo la sfilza di contratti a 2/6 mesi che gli propongono.

mi piacerebbe davvero tanto poter scambiare 4 chiacchiere in serenita', che mi spiegassero che c'e' qualcosa che io ancora non riesco a vedere.
Guarda che non li senti perchè ci hanno messo la pietra sopra, capisci ?
 
Forse non mi sono espresso bene o forse hai frainteso:

è dimostrato da diversi studi/sondaggi che le generazioni dai 20 ai 40 anni oggi hanno abitudini di spesa compeltamente differenti dalle nostre (io ho 45 anni)...nel senso che per loro la vita va vissuta oggi, proprio perchè non hanno le "certezze" che avevamo noi alla loro età (lavoro stabile, reddito, pensione, etc...)...e quindi preferiscono spendere anzichè accantonare e nello spendere preferiscono i lato esperienziale, quindi viaggi, abbigliamento/lusso e tecnologia...mentre "noi" avevamo come target la casa, l'auto e il risparmio.

Un 30enne di oggi che sa che difficiilmente percepirà la pensione, che ha un lavoro non stabile e quindi poco merito creditizio...pensa a vivere la vita se e quando può farlo...cioè "hic et nunc...perchè del domani non v'è certezza :d:

E anche se dissento da questo pensiero, non mi sento di condannarlo in toto. Piuttosto mi fa rabbia che una volta che si trovano davanti persone di pochi anni più grandi di loro, che potrebbero essere i suoi fratelli maggiori, che gli consigliano quantomeno di ascoltare per capire cosa si può fare per avere una chanche in più un domani...non ti ascoltano.
Non è che non ti vogliono ascoltare, è che hanno rinunciato proprio a quella cosa. Oggi poi, oltre aver messo nel dimenticatoio la pensione, molti stanno abbandonando l'idea di casa di proprietà. Un disastro sociale, una rinuncia in toto dello stile di vita dei padri e, in parte, de nonni. Una involuzione bella e buona, una tragedia.
 
Forse non mi sono espresso bene o forse hai frainteso:

è dimostrato da diversi studi/sondaggi che le generazioni dai 20 ai 40 anni oggi hanno abitudini di spesa compeltamente differenti dalle nostre (io ho 45 anni)...nel senso che per loro la vita va vissuta oggi, proprio perchè non hanno le "certezze" che avevamo noi alla loro età (lavoro stabile, reddito, pensione, etc...)...e quindi preferiscono spendere anzichè accantonare e nello spendere preferiscono i lato esperienziale, quindi viaggi, abbigliamento/lusso e tecnologia...mentre "noi" avevamo come target la casa, l'auto e il risparmio.

Un 30enne di oggi che sa che difficiilmente percepirà la pensione, che ha un lavoro non stabile e quindi poco merito creditizio...pensa a vivere la vita se e quando può farlo...cioè "hic et nunc...perchè del domani non v'è certezza :d:

E anche se dissento da questo pensiero, non mi sento di condannarlo in toto. Piuttosto mi fa rabbia che una volta che si trovano davanti persone di pochi anni più grandi di loro, che potrebbero essere i suoi fratelli maggiori, che gli consigliano quantomeno di ascoltare per capire cosa si può fare per avere una chanche in più un domani...non ti ascoltano.

...per loro siamo vecchi....:)
 
sara'.
ieri ero in commissione d'esame e mi son divertito ad ascoltare i semimillenials che tornano dal fare i lavapiattisti in uk.
le loro visioni sulla brexit.

mi viene piu facile spiegarmi le sardine.
Lascia stare i giovincelli, io parlo di giovani e mono giovani ovvero quelli che hanno già anni di vita sulle spalle e hanno sbattuto la faccia contro la realtà.
 
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