Jolly Roger
L'eretico
Il principio di indeterminazione di Heisenberg
quanto al principio di Heisenberg non lo conoscevo, --- ingnorante sugnu ---
Nella fisica quantistica, il principio di indeterminazione di Heisenberg stabilisce che:
« non è possibile conoscere simultaneamente la quantità di moto e la posizione di una particella con certezza »
inoltre quantifica esattamente l'imprecisione (vedi cifra significativa di una misura).
È una delle chiavi di volta della meccanica quantistica e venne formulato da Werner Heisenberg nel 1927.
Il principio non si applica soltanto alla posizione e alla quantità di moto, ma a qualsiasi coppia di variabili canonicamente coniugate. Nelle formulazioni moderne della meccanica quantistica il principio non è più tale ma è un teorema facilmente derivabile dai postulati.
In generale, qualunque coppia di grandezze osservabili generiche, che non siano nella relazione di essere compatibili, non si potranno misurare simultaneamente, se non a prezzo di indeterminazioni l'una tanto più grande quant'è più piccola l'altra.
http://www.italysoft.com/curios/einstein/heisenberg-principio-di-indeterminazione.php
Per poter determinare con precisione la posizione e la velocità (e quindi l'energia) di un corpo in movimento è necessario che noi non modifichiamo con la nostra osservazione il fenomeno che vogliamo studiare.
Il principio di indeterminazione viene a volte spiegato erroneamente, sostenendo che la misura della posizione disturba necessariamente il momento lineare della particella e lo stesso Werner Heisenberg diede inizialmente questa interpretazione. In realtà il disturbo non gioca nessun ruolo, in quanto il principio è valido anche quando la posizione viene misurata in un sistema e il momento viene misurato in una copia identica del primo sistema. È più accurato dire che in meccanica quantistica le particelle hanno alcune proprietà tipiche delle onde, non sono quindi oggetti puntiformi, e non possiedono una ben definita coppia posizione e momento.
Si consideri la seguente analogia: supponiamo di avere un segnale che varia nel tempo, come un'onda sonora, e che si vogliano sapere le frequenze esatte che compongono il segnale in un dato momento. Questo risulta essere impossibile: infatti per poter determinare le frequenze accuratamente, è necessario campionare il segnale per un intervallo temporale e si perde quindi la precisione sul tempo. (In altre parole, un suono non può avere sia un tempo preciso, come in un breve impulso, che una frequenza precisa, come in un tono puro continuo). Il tempo e la frequenza dell'onda nel tempo, sono analoghi alla posizione e al momento dell'onda nello spazio. Il principio viene abitualmente reso con la formula
in cui Δx è l'errore sulla posizione e Δp quello sulla quantità di moto, mentre
è la costante di Planck ridotta
.
In buona sostanza, godiamo quando dobbiamo godere
The Human Uncertainty Principle
The distinguishing feature of reflexivity is that it introduces an element of uncertainty into the participants’ thinking and an element of indeterminacy into the situation in which they participate. Reflexivity bears some resemblance to Werner Heisenberg’s uncertainty principle in quantum physics, but there is one important difference: quantum physics deals with phenomena that do not have thinking participants.
Heisenberg’s discovery of the uncertainty principle did not change the behavior of quantum particles or waves one iota, but the recognition of reflexivity may alter human behavior. Thus, the uncertainty associated with reflexivity affects not only the participants but also the social scientists who seek to establish universally valid laws governing human behavior. This additional element of uncertainty may be described as the human uncertainty principle, and it complicates the task of the social sciences.
quando sono regolari è una goduria , poi il principio di indeterminazione di heisenberg comincia a rompere le p@lle ed il nostro compito è trovare le imperfezioni
quanto al principio di Heisenberg non lo conoscevo, --- ingnorante sugnu ---
Nella fisica quantistica, il principio di indeterminazione di Heisenberg stabilisce che:
« non è possibile conoscere simultaneamente la quantità di moto e la posizione di una particella con certezza »
inoltre quantifica esattamente l'imprecisione (vedi cifra significativa di una misura).
È una delle chiavi di volta della meccanica quantistica e venne formulato da Werner Heisenberg nel 1927.
Il principio non si applica soltanto alla posizione e alla quantità di moto, ma a qualsiasi coppia di variabili canonicamente coniugate. Nelle formulazioni moderne della meccanica quantistica il principio non è più tale ma è un teorema facilmente derivabile dai postulati.
In generale, qualunque coppia di grandezze osservabili generiche, che non siano nella relazione di essere compatibili, non si potranno misurare simultaneamente, se non a prezzo di indeterminazioni l'una tanto più grande quant'è più piccola l'altra.
http://www.italysoft.com/curios/einstein/heisenberg-principio-di-indeterminazione.php
Il principio di indeterminazione viene a volte spiegato erroneamente, sostenendo che la misura della posizione disturba necessariamente il momento lineare della particella e lo stesso Werner Heisenberg diede inizialmente questa interpretazione. In realtà il disturbo non gioca nessun ruolo, in quanto il principio è valido anche quando la posizione viene misurata in un sistema e il momento viene misurato in una copia identica del primo sistema. È più accurato dire che in meccanica quantistica le particelle hanno alcune proprietà tipiche delle onde, non sono quindi oggetti puntiformi, e non possiedono una ben definita coppia posizione e momento.
Si consideri la seguente analogia: supponiamo di avere un segnale che varia nel tempo, come un'onda sonora, e che si vogliano sapere le frequenze esatte che compongono il segnale in un dato momento. Questo risulta essere impossibile: infatti per poter determinare le frequenze accuratamente, è necessario campionare il segnale per un intervallo temporale e si perde quindi la precisione sul tempo. (In altre parole, un suono non può avere sia un tempo preciso, come in un breve impulso, che una frequenza precisa, come in un tono puro continuo). Il tempo e la frequenza dell'onda nel tempo, sono analoghi alla posizione e al momento dell'onda nello spazio. Il principio viene abitualmente reso con la formula
![2fff857d517b44a6a76d82bfc264daac.png](https://upload.wikimedia.org/math/2/f/f/2fff857d517b44a6a76d82bfc264daac.png)
![9dfd055ef1683b053f1b5bf9ed6dbbb4.png](https://upload.wikimedia.org/math/9/d/f/9dfd055ef1683b053f1b5bf9ed6dbbb4.png)
![dd8d1fc5051e1eb9bdf72deeec3185e2.png](https://upload.wikimedia.org/math/d/d/8/dd8d1fc5051e1eb9bdf72deeec3185e2.png)
In buona sostanza, godiamo quando dobbiamo godere
The Human Uncertainty Principle
The distinguishing feature of reflexivity is that it introduces an element of uncertainty into the participants’ thinking and an element of indeterminacy into the situation in which they participate. Reflexivity bears some resemblance to Werner Heisenberg’s uncertainty principle in quantum physics, but there is one important difference: quantum physics deals with phenomena that do not have thinking participants.
Heisenberg’s discovery of the uncertainty principle did not change the behavior of quantum particles or waves one iota, but the recognition of reflexivity may alter human behavior. Thus, the uncertainty associated with reflexivity affects not only the participants but also the social scientists who seek to establish universally valid laws governing human behavior. This additional element of uncertainty may be described as the human uncertainty principle, and it complicates the task of the social sciences.
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