Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (6 lettori)

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tommy271

Forumer storico
sembra anche a me così... le quotazioni dei bond tuttosommato mi sembra non stiano reagendo all'apparente dietrofront tedesco...

Aspettiamo qualche oretta, poi vediamo.
Teniamo conto che in Germania c'è la Merkel ... la classe dirigente non è quella di dieci anni fa.
Debole e incerta sul da farsi.
 

tommy271

Forumer storico
I guai ellenici nuocciono all'export Svizzero

I problemi di bilancio della Grecia pesano anche sull'economia di esportazione svizzera. Il rafforzamento del franco, che penalizza l'export, è infatti in parte dovuto al nodo ellenico nella zona euro.


Le esportazioni elvetiche nel 2009 hanno subito una contrazione allarmante. L'andamento negativo sembra proseguire anche in questo inizio d'anno. La Banca nazionale svizzera (BNS) continua ad intervenire, ma ha ormai abbandonato la politica monetaria mirata al mantenimento della stabilità del franco nei confronti dell'euro.

Un euro che nelle ultime settimane si è indebolito a causa delle incertezze che planano sulle capacità della Grecia – membro dell'Unione europea (UE) e soprattutto dell'Eurolandia – di riassorbire il proprio debito. A questi dubbi, si aggiungono i timori per l'indebitamento di altri paesi della zona euro, come Spagna e Italia.

Le speculazioni che mettono l'euro sotto pressione, spingono il franco al rialzo. Quest'ultimo si è così rafforzato di circa 5 centesimi dalla metà di dicembre. Di conseguenza rincarano i prezzi dei beni elvetici venduti nei paesi UE, ossia il 70% del volume totale dell'export.

Un'evoluzione che preoccupa un settore già in difficoltà. Lo scorso anno, infatti, le esportazioni svizzere sono calate del 12,6%: si è trattato della maggior flessione dal 1944.


Franco che sale, esportazioni che scendono

Per Swissmem, questo apprezzamento del franco interviene al momento sbagliato. L'organizzazione ombrello dell'industria metalmeccanica ed elettrica svizzera teme che ciò possa minare la ripresa economica. Swissmem ha ribadito che se l'euro restasse sotto la soglia di franchi 1.50 i margini sarebbero erosi.

Nel marzo 2009, la BNS aveva adottato una politica monetaria proprio volta ad impedire che ciò avvenisse. Ma alla fine dell’anno aveva deciso di cambiare e lasciare libero corso al franco, salvo in casi di oscillazioni straordinarie. Benché la BNS mantenga il riserbo, molti osservatori sono convinti che quest'anno sia già dovuta intervenire più volte.

"La BNS ha cambiato corso quando la recessione economica sembrava ormai superata e perciò c'era meno bisogno di mantenere fisso il corso del franco rispetto all'euro", ha detto a swissinfo.ch Jan Egbert Sturm, dell'istituto di ricerche congiunturali (KOF) del Politecnico federale di Zurigo. "Se la BNS avesse lasciato fluttuare il franco prima, l'apprezzamento avrebbe avuto conseguenze ben peggiori per l'economia svizzera".


Per non essere all'indice

La Svizzera non voleva essere tacciata di cattivo esempio internazionale che distorce la concorrenza a favore dei propri esportatori, sostiene Sturm. La Cina, per esempio, è stata a lungo criticata per avere mantenuto artificialmente bassa la propria moneta.

"Permettere un leggero e graduale apprezzamento è meglio che adottare una politica egoistica", osserva Sturm.

Alla metà di dicembre un euro era quotato a franchi 1.50. Ma da quando la politica della BNS è cambiata, un euro è scambiato a franchi 1.46-1.47.

Secondo Sturm, è impossibile determinare quanto abbia inciso sul rafforzamento del franco nei confronti dell’euro il cambiamento della politica della BNS e quanto il nodo greco.

Quanto durerà?

Ma l'esperta di cambi Ursina Kubli, della Banca Sarasin, non crede che "l'effetto Grecia" sull'euro duri a lungo. "Pensiamo che i timori attuali di una crisi dell'euro siano esagerati", ha dichiarato a swissinfo.ch. "Ci attendiamo un ritorno al corso normale". Secondo la specialista, la Grecia "troverà la via per trarsi d'impaccio".

L'interrogativo per l'economia svizzera d'esportazione è quanto tempo occorrerà. Sfortunatamente per essa, le previsioni sono unanimi: il franco forte dovrebbe ancora restare forte nei confronti dell'euro almeno fino alla fine del primo semestre 2010.

Matthew Allen, swissinfo.ch
 

tommy271

Forumer storico
Germania indaga su speculazione su debito Grecia - fonte

lunedì 1 marzo 2010 14:09



BRUXELLES, 1 marzo (Reuters) - Le autorità di controllo finanziarie tedesche si sono mosse per identificare coloro che hanno speculato sul debito greco, in modo da evitare ogni profitto non legittimo dall'eventuale salvataggio europeo della Grecia. Lo riferisce a Reuters una fonte a conoscenza diretta della vicenda.
L'inchiesta rientra nell'ampio dibattito in corso in Germania sull'opportunità di un salvataggio della Grecia, alle prese con un indebitamento sempre più pesante.
"Sarebbe una cosa negativa se dovesse emergere, a salvataggio avvenuto, che i soldi sono finiti nelle tasche degli speculatori" ha affermato la fonte.
"Il risultato della tragedia greca è che il contesto politico è diventato tale che è venuto a galla il problema dei credit default swap".
Le indagini dell'authority finanziaria BaFin arrivano sullo sfondo delle difficoltà della Grecia nella gestione delle proprie finanze e lanciano un segnale agli speculatori che comprano e vendono cds sul debito greco, pratica legale ma più volte biasimata come fonte di volatilità sul mercato.
La sostanziale opacità di questo mercato ha tuttavia impedito finora di capire quale sia la reale estensione del fenomeno speculativo.
"Non è possibile rendere questo mercato trasparente in pochi giorni" ha affermato la fonte a Reuters.
A quanto si apprende le autorità tedesche, nelle loro indagini, hanno avuto contatti con la Depositary Trust and Clearing Corporation americana che registra le transazioni sui cds.
 

tommy271

Forumer storico
Grecia/ Prodi: Currency swap Italia del '96 trascurabile

Non c'entrava niente con tecnica usata oggi


Milano, 1 mar. (Apcom) - L'ex presidente del Consiglio italiano e della Commissione europea Romano Prodi respinge le analogie del New York Times tra il contratto di currency swap sottoscritto dal Tesoro italiano nel 1996 con JP Morgan e gli strumenti utilizzati di recente dal governo greco. "Era assolutamente trascurabile - ha detto Prodi a margine di una lezione all'università Bicocca di Milano - che non c'entrava niente con questa tecnica usata oggi"



:lol::lol::lol:
 

tommy271

Forumer storico
PRODI: I SINGOLI STATI RISCHIANO DI SPARIRE COME IL DUCATO DI MILANO

Milano, 1 mar. (Adnkronos) -I singoli stati dell'Unione Europea, se non faranno progressi nel rafforzare le strutture e i poteri comunitari, rischiano di sparire dalla carta geografica, esattamente come capito' agli stati dell'Italia del Rinascimento. A sottolinearlo e' l'ex presidente della Commissione Europea Romano Prodi, parlando agli studenti dell'Universita' Bicocca di Milano, ai quali ha tenuto una lectio magistralis. ''Siamo italiani - ha detto Prodi - nel Rinascimento eravamo primi in tutto, non c'e' un settore cui non primeggiavamo. Poi gli altri stati si sono uniti e noi siamo scomparsi dalla carta geografica del mondo. La Francia, La Spagna e la Germania da sole sono come il Ducato di Milano, destinate a sparire dalla carta geografica del mondo''.

***
Le lezioni della storia ...;)
 

tommy271

Forumer storico
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif] CRISI: GOVERNO ATENE, VERSO NUOVE TASSE E TAGLI SALARI

[/FONT] [FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif] ATENE - Il governo greco si prepara ad annunciare nuove tasse e nuovi tagli salariali per far fronte alla crisi. E' quanto ha indicato oggi il ministro delle Finanze Giorgio Papaconstantinou dopo che il Commissario europeo Olli Rehn aveva chiesto all'esecutivo socialista di ''esaminare e annunciare misure aggiuntive'' per garantire gli obiettivi del piano di risanamento.

Al termine dell'incontro con Rehn, Papaconstantinou ha detto ai giornalisti che la Grecia ''fara' tutto quanto necessario, incluse misure aggiuntive'' per poter raggiungere gli obiettivi del piano di risanamento: riportare il deficit dal 12,7% del Pil all'8,7% entro quest'anno e sotto il 3% nel 2012.

Rehn aveva detto poco prima di avere constatato che i tagli di spesa e le misure fiscali ed economiche gia' annunciati ''sono applicati'', ma di aver chiesto all'esecutivo greco di ''adottare e annunciare misure aggiuntive''. Questo, ha spiegato il Commissario, perche' la situazione macroeconomica e dei mercati evidenzia ''rischi reali che debbono essere affrontati''.

Gli esperti dell'UE e del Fmi che la settimana scorsa avevano concluso una missione ad Atene avevano indicato,secondo fonti citate dai media, la necessita' di nuove misure per far fronte soprattutto ad un declino del Pil piu' pronunciato di quanto previsto dalla Grecia. Tali misure dovrebbero consentire di garantire nuove risorse per oltre 4 miliardi di euro. Rehn, che dopo altri incontri con i ministri sara' ricevuto dal premier Giorgio Papandreou, ha spiegato di essere ''consapevole che lo sforzo non e' facile''. Ma ha assicurato che le difficolta' economiche saranno ''affrontate insieme'' da Atene e Bruxelles e che ''la Commissione europea continuera' ad appoggiare le autorita' greche per riportare l'economia sulla giusta strada nell'interesse dei cittadini greci''.
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[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif] Secondo gli osservatori economici le nuove misure che Atene si appresta ad annunciare nei prossimi giorni, e che sarebbero il preludio ad una formulazione piu' concreta di assistenza da parte dell'Ue, includerebbero innanzittutto un aumento dell'Iva e nuove imposte sui carburanti e sui beni di lusso (che metterebbero a disposizione del governo almeno 2,2 miliardi di euro). Inoltre sarebbero introdotti nuovi tagli alle indennita' (gia' ridotte del 10%) e ai sussidi salariali, e l'estensione del congelamento dei salari nominali sino almeno al 2011 (adesso era limitato al 2010).

01/03/2010 15:17ANSA
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tommy271

Forumer storico
Grecia/ Tafferugli ad Atene durante visita Commissario Ue Rehn

Alcune centinaia di persone hanno tentato di entrare ministero

Atene, 1 mar. (Apcom) - Circa 300 manifestanti hanno tentato di entrare nel ministero del Lavoro greco ad Atene mentre il Commissario europeo agli Affari economici Olli Rehn proponeva ai responsabili ellenici nuove misure supplementari per far fronte all'enorme debito pubblico greco.
Militanti della sinistra radicale, i dimostranti sono stati respinti dalla polizia con i gas lacrimogeni dopo essere riusciti ad abbattere le transenne. La manifestazione era stata organizzata dai sindacati vicini al piccolo partito parlamentare della sinistra radicale Syriza".
Rehn che è venuto oggi ad Atene per chiedere alla Grecia di "esaminare misure supplementari" di politica economica per centrare gli obiettivi di risanamento dei conti pubblici, ha incontrato anche il Primo ministro greco George Papandreou. .



:lol::lol::lol:
 

tommy271

Forumer storico
Borsa Atene: Ase chiude +2,9%, National Bank +5,1%, Ote +3,5%


MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase della borsa greca ha chiuso in rialzo del 2,9% a 1.969,47 punti su un volume di scambi di 196,76 mln euro a seguito delle indiscrezioni in merito alla possibilita' che l'Ue fornisca un sostegno finanziario alla Grecia e all'attesa di misure austere questa settimana.
Il numero di titoli in rialzo ha superato quello dei titoli in calo con un rapporto di 3 a 1.
National Bank ha guadagnato il 5,1%, Ote il 3,5%, Coca-Cola Hellenic l'1,7% e Ppc del 4,7%.
"Il mercato greco potrebbe registrare un rialzo, ma anche dei cali non appena si rendera' conto degli effetti collaterali delle misure restrittive", ha commentato un analista.
 

tommy271

Forumer storico
Le chiusure di oggi: ... qualche speranza all'orizzonte ...

2013 4,0% 94,24 (93,46)
2014 4,5% 94,90 (92,85)
2016 3,6% 88,07 (86,50)
2017 4,3% 90,00 (88,87)
2018 4,6% 90,95 (89,00)
2019 5,0% 95,45 (93,29)
2020 CMS 80,99 (80,00)
2022 5,9% 97,91 (96,00)
2024 4,7% 85,50 (84,20)
2025 2,9% 82,82 (80,80)
2026 5,3% 89,30 (87,89)
2037 4,5% 75,81 (74,60)

Lo Spread/Bund, nonostante le smentite degli aiuti, sembra crederci: attualmente a 318 pb.

Portogallo 126 pb - Stabile
UK 98 pb - Negativo
Italia 86 pb - Stabile
Spagna 71 pb - Stabile
 
Stato
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