Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (1 Viewer)

tommy271

Forumer storico
Morgan Stanley: Voto di fiducia in obbligazioni greche - in esecuzione dalle forze rally dei mercati europei

2013/02/12 - 11:30

Morgan Stanley sta affermando una preferenza per le obbligazioni della regione, tuttavia, avverte che il rally in azioni europee non durerà





Il rally dei mercati europei sarà a corto di forze, stimati da Morgan Stanley, che ha recentemente declassato le azioni a neutrale.

Mentre la banca d'affari americana dichiara le proprie azioni privilegiate nei mercati sviluppati rispetto emergenti, ritiene che il profilo di rischio-rendimento è peggio per l'Europa, con gli Stati Uniti e il Giappone, che indica sovrappeso.

"L'Europa è ancora minacciata da una stagnazione prolungata, come deflazione e bassa crescita, è probabile che il consolidamento in assenza di un'azione decisa dai responsabili politici europei", osserva Morgan Stanley, nella sua analisi.

Durante il periodo mag-SET, il selloff in valute dei mercati emergenti, incrementato gli afflussi nei mercati sviluppati, in particolare in Europa.

"Questo ha portato alle valutazioni delle attività europee ad alti livelli, mentre allo stesso tempo, utili societari delude e del credito si sta restringendo", dice Morgan Stanley.

Eventuali aumenti del rapporto P / E di titoli azionari europei saranno limitate, le stime di Morgan Stanley, in quanto sono già ad un elevato 12 anni rispetto all'indice MSCI World All Countries.


"Voto di fiducia" nei legami della periferia

La banca d'investimento statunitense, esprimendo la sua preferenza per le obbligazioni della periferia dell'eurozona, come Grecia, Portogallo e Slovenia.

Come caratteristiche, il supporto della troika dovrebbe "proteggere" parzialmente Grecia e Portogallo e, eventualmente, la Slovenia, i limiti della finanza globale


?????? - bankingnews.gr - online ?????????? ?????????
 

tommy271

Forumer storico
Un'occhiata a metà seduta:

La Borsa di Atene è in sorpasso sui max dell'anno: ASE a 1214 punti + 1,54%.

Il restringimento di una decina di pb. dello spread (avvenuto in prima mattinata) non è stato seguito da altri movimenti significativi, ora a 711 pb.

Benchmark Francoforte, in rialzo decimale, bid/ask 65,70 - 66,30.
 

tommy271

Forumer storico
Una visita di due giorni in Grecia ministro della difesa della Russia








Due giorni di visita ufficiale al nostro paese da parte del Ministro della Difesa della Federazione Russa Sergey Shoygu, invitato dal Ministro della Difesa nazionale Dimitris Avramopoulos.

Il funzionario del governo russo è previsto l'arrivo ad Atene nel primo pomeriggio.

Domani mattina, abbiamo tenuto colloqui presso il Ministero della Difesa delegazioni tra i due ministeri e sarà firmato dal contratto di due ministri della difesa tra la Grecia e la Russia.

Questa sarà seguita da un incontro privato tra i signori Avramopoulos e Shoygu e le dichiarazioni ai rappresentanti dei mass media.

Durante il suo soggiorno nel nostro paese, il signor Shoygu porrà una corona presso la Tomba del Milite Ignoto e parteciperà ad un pranzo ospitato in suo onore dal ministro della Difesa nazionale. Il ministro della Difesa della Russia sarà ricevuto dal Primo Ministro Samaras.


***
Forse un aiutino alle industrie della difesa greche, sotto la "mannaia" della Troika.

����:InvestireOggi - La guida agli investimenti finanziari e di Borsa
 

FNAIOS

ETF al palo nonostante la buona prestazione della borsa.

Già, ma meglio sù che giù.
Abbiamo sfondicchiato con volumi di 80M, va bene come segnale anche se i volumi non sono poi così consistenti per ora, poi vediamo che cosa ne pensano gli analisti nel report finale di Tommy e soprattutto i calcoli si fanno a fine giornata :)
 

tommy271

Forumer storico
Commissione europea: non tornerà Troika prima di 9/12







Nessuna disposizione per il ritorno della troika ad Atene, prima dell'Eurogruppo del 9 dicembre, ha ribadito oggi da Bruxelles, Simon O'Connor, portavoce del commissario per gli affari economici, Olli Rehn.

Alla domanda su quando il regolare aggiornamento della Commissione alla stampa, Simon O'Connor ha affermato che, allo stato attuale, la scala della Commissione Europea, FMI e BCE rimarrà nelle loro sedi e colloqui con le autorità greche continuerà distanza. O'Connor ha ribadito, inoltre, che sono stati compiuti progressi nei colloqui, ma ci sono ancora "questioni aperte".

Alla domanda specifica sulla questione della vendita all'asta di residenza primaria, ha detto che uno dei punti essenziali da concordati, è la tutela dei più deboli famiglie economiche. Come notato, la questione deve essere impostato in modo da lasciare spazio per abuso, come con il sistema attuale in Grecia.

Fonte: ANA-MPA

***
Direi piuttosto scontato ... le trattative entreranno nel vivo dopo l'Eurogruppo ... poi sino a fine anno.

����:InvestireOggi - La guida agli investimenti finanziari e di Borsa
 
Ultima modifica:

ZioJimmy

Forumer storico
Commissione europea: non tornerà Troika prima di 9/12







Nessuna disposizione per il ritorno della troika ad Atene, prima dell'Eurogruppo del 9 dicembre, ha ribadito oggi da Bruxelles, Simon O'Connor, portavoce del commissario per gli affari economici, Olli Rehn.

Alla domanda su quando il regolare aggiornamento della Commissione alla stampa, Simon O'Connor ha affermato che, allo stato attuale, la scala della Commissione Europea, FMI e BCE rimarrà nelle loro sedi e colloqui con le autorità greche continuerà distanza. O'Connor ha ribadito, inoltre, che sono stati compiuti progressi nei colloqui, ma ci sono ancora "questioni aperte".

Alla domanda specifica sulla questione della vendita all'asta di residenza primaria, ha detto che uno dei punti essenziali da concordati, è la tutela dei più deboli famiglie economiche. Come notato, la questione deve essere impostato in modo da lasciare spazio per abuso, come con il sistema attuale in Grecia.

Fonte: ANA-MPA

***
Direi piuttosto scontato ... le trattative entreranno nel vivo dopo l'Eurogruppo ... poi sino a fine anno.

����:InvestireOggi - La guida agli investimenti finanziari e di Borsa

Tommy, ma le trattative sono incentrate al solo fine di ottenere/concedere il miliardo residuo o c'è dell'altro sotto?
Se è solo per il mld, trovo la faccenda alquanto imbarazzante, da qualsiasi parte la si voglia vedere.
 

ZioJimmy

Forumer storico
Crisi: Grecia, oggi tornano ad Atene i tecnici troika *RPT*
Mentre negoziati con Atene riprenderanno dopo l'Eurogruppo
02 DICEMBRE, 15:11


IndietroStampaInviaScrivi alla redazioneSuggerisci
(RIPETIZIONE CON TESTO CORRETTO ALLA PENULTIMA RIGA) (di Demetrio Manolitsakis) (ANSAmed) - ATENE, 2 DIC - Le trattative tra il governo greco e i rappresentanti della troika - i tedeschi Matthias Mors (Ue) e Claus Mazuch (Bce) e il danese Paul Tomsen (Fmi) - interrotte a causa della mancata attuazione da parte delle autorità di Atene di alcune riforme strutturali previste dal Memorandum e considerate dalla troika indispensabili per il proseguimento del piano di aiuti internazionali alla Grecia, riprenderanno dopo la riunione dell'Eurogruppo prevista per il 9 dicembre e dovrebbero concludersi entro la fine dell'anno. Lo ha reso noto il ministro delle Finanze, Yannis Stournaras, il quale si è detto "tranquillo" circa la concessione della tranche da un miliardo di euro che doveva essere già assegnata lo scorso luglio.

Oggi, infatti, al posto dei tre alti funzionari della troika ritorneranno ad Atene solo i tecnici per preparare il terreno alla ripresa delle trattative giunte ormai ad un punto cruciale in quanto dal loro esito dipenderà non solo l'uscita della Grecia dalla crisi economica ma anche la sua stabilità politica.

Del resto non è la prima volta negli ultimi mesi che i rappresentanti dei creditori internazionali interrompono con qualche pretesto le trattative, mostrando se non altro una certa insensibilità nei confronti di un popolo che ha fatto finora grandi sacrifici come è stato più volte riconosciuto ad alti livelli dall'Ue e dal Fondo Monetario Internazionale.

Indubbiamente il governo ha le sue colpe per i ritardi registrati in alcuni settori, ma non bisogna dimenticare le resistenze alle quali va incontro dopo una lunga serie di misure di austerità che hanno portato i greci allo stremo delle forze. A prescindere da ciò, entrambe le parti sono d'accordo che in questi anni si sono compiuti molti passi avanti sulla strada del risanamento dell'economia, primo fra tutti il raggiungimento dell'avanzo primario nel bilancio del 2013. Sul tavolo delle trattative rimangono però ancora questioni molto importanti, tra cui lo spinoso problema del licenziamento di migliaia di statali e la messa all'asta da parte delle banche della prima casa nel caso di mancato pagamento del mutuo. Questioni su cui la troika non sembra disposta, almeno da quanto si è visto sinora, a fare marcia indietro. E' difficile prevedere come saranno superati questi due scogli, in quanto anche il governo resta irremovibile nelle proprie posizioni.

Si tratta di misure che si muovono in una logica errata - come sostiene gran parte dei deputati di entrambi i partiti al governo - e non potranno essere approvate dal Parlamento in quanto comportano la perdita di migliaia di posti di lavoro e sono destinate a creare ulteriori tensioni sociali e scompiglio all'interno dei gruppi parlamentari dei due partiti, con grave rischio per la stabilità politica del Paese. Lo stesso vice premier e leader del Pasok, il socialista Evanghelos Venizelos, è intervenuto una settimana fa al dibattito per chiarire una volta per tutte che "quanto la troika chiede sulla questione della messa all'asta della prima casa non può essere accettato.

Non sarà mai approvato dal Parlamento". Inoltre il governo deve affrontare una serie di questioni di carattere sociale ancora aperte e collegate in qualche modo alle trattative come la situazione nelle Università, la questione dei prezzi dei medicinali e il futuro dell'Ente per la Prestazione dei Servizi Sanitari (Eopyy) per il quale medici e dipendenti proseguono le agitazioni nonostante gli inviti al dialogo lanciati dal ministro della Sanità, Adonis Georgiadis.

Osservatori politici non escludono nemmeno una chiusura dell'Ente nel caso in cui gli scioperi continuassero. La situazione sul fronte delle Università non è migliore.

Oggi i dipendenti amministrativi dell'Università Kapodistriaka di Atene "esamineranno" le proposte del ministro della Pubblica Istruzione, Constantinos Arvanitopoulos, e prenderanno le loro decisioni in merito. Secondo fonti governative, comunque, sul tavolo rimane sempre l'eventualità della precettazione nel caso in cui gli impiegati degli atenei decidessero di proseguire le agitazioni.

Sul fronte parlamentare il clima sarà presto surriscaldato in quanto sono in arrivo, tra l'altro, la votazione del bilancio e il dibattito sulla richiesta di Syriza (sinistra radicale, il maggiore partito d'opposizione) per l'istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare sul cosiddetto "scandalo dei sottomarini", ovvero un enorme giro di bustarelle per l'acquisto di sommergibili in cui sarebbero coinvolti vari ministri della Difesa dei governi precedenti, e la vicenda della vendita dei cantieri navali di Skaramangas di cui a suo tempo si occupò anche l'attuale vice premier Venizelos. (ANSAmed).
 

Users who are viewing this thread

Alto