H.L.F.C.I.C.

Niccolò Ghedini, senatore di FI e avvocato del leader della Cdl Silvio Berlusconi, invita "chi governa e il Parlamento" a intervenire "con la massima urgenza per garantire l'effettivo svolgimento della vita politica e democratica che rischia di essere gravemente vulnerata". E in particolare chiede al ministro Mastella di andare "immediatamente in Parlamento a spiegare quali provvedimenti intende assumere per evitare il continuo abuso sulle intercettazioni e per garantire ai parlamentari il libero esercizio della loro doverosa attività politica".

Non usa il fioretto neanche Gianni Baget Bozzo: "L'Unione monopolizza le cariche istituzionali, il governo e le istituzioni locali, controlla le organizzazioni sociali. Ma questo non basta: si è riaperto il circolo mediatico-giudiziario che ha travolto la Banca d'Italia, la Federcalcio, la Rai, Alleanza Nazionale ed ora colpisce anche Raffaele Fitto e il vescovo di Lecce".

Ed Elio Vito, presidente dei deputati di Forza Italia, parla di "una vera e propria campagna di intimidazione nei confronti del centrodestra". Una ipotesi - continua Vito - che diventa ancor più inquietante davanti al fragoroso silenzio di tutti gli esponenti del centrosinistra, anche di quelli che in passato si sono fregiati del titolo di garantisti".


HANNO LFCIC
 
Per la serie "la classe non è acqua", Daniela Fini insegna filosofia al socio in affari (che occasionalmente è anche segretario del marito, vicepremier): «Marco, tu vai a rubare a casa dei ladri, ricordati questo... ricordati questo, che l'unica università che ho conosciuto io a differenza di te, è quella della strada, hai capito? Quella del marciapiede. Io ho conosciuto quella ... E con quella io ti spacco il culo!»

Miracoli della destra: c’è la signora Fini, convenzione-lampo per l’ambulatorio
Risonanze magnetiche rimborsate dalla sanità pubblica: l’11 febbraio 2005 la Panigea avvia le pratiche, una settimana dopo la giunta di Storace dà l’ok. Per gli altri ci vogliono mesi
di Alessandra Rubenni

È il febbraio del 2005 quando la “Panigea” imbocca come un razzo la corsia preferenziale, passa attraverso la macchina elefantiaca di una Asl, s’infila nei meandri della burocrazia e in tempi record riesce a ottenere il lasciapassare che consentirebbe a qualsiasi ambulatorio privato di ingrossare i propri guadagni. L’affare sta nel guadagnarsi l’autorizzazione per eseguire in convenzione con il sistema sanitario pubblico le risonanze magnetiche, uno degli esami più costosi. A dare il via libera deve essere la Regione, ma la trafila è una di quelle che dura mesi. Quando però a governare il Lazio c’è ancora Francesco Storace, l’iter si conclude felicemente in appena 7 giorni per il poliambulatorio che gli inquirenti collegano a due “soci” eccellenti che si occupano di sanità: Daniela Di Sotto, moglie di Gianfranco Fini, e Francesco Proietti Cosimi, ex segretario particolare del leader di An, ora seduto a Palazzo Madama, secondo i magistrati entrambi legati alle società “Panigea” ed “Emmerre”. Dall’inchiesta sul principe parte un rivolo che si aggroviglia intorno a loro e adesso, dopo le intercettazioni in cui la signora Fini parla con Proietti dell’agognato convenzionamento, saltano fuori altri documenti dai cassetti della Asl Roma C che riguardano il “Poliambulatorio Cave srl”, una struttura aperta già nel ‘79 e già convenzionata per analisi cliniche, radiografie e fisioterapia, che negli anni ‘90 viene rilevato dalla “Panigea”. Poi, nel febbraio 2005, la svolta: l’11 il poliambulatorio richiede il convenzionamento alla Asl, in quattro giorni la domanda - controfirmata dal manager della Roma C Menduni e dal direttore sanitario Vaia - viene inoltrata alla Regione e il 18 febbraio la giunta regionale, nel corso di una riunione in cui è assente Storace, sforna la delibera per concedere l’autorizzazione. Talmente in fretta, che a marzo “Panigea” dovrà integrare la documentazione che dovrebbe essere presentata in via preliminare. Pur non comparendo fra i soci di “Panigea”, secondo i pm Proietti e Daniela Fini a partire dal 2003 avrebbero investito nella società centomila euro a testa. E di nuovo tornano le intercettazioni, in cui l’ex segretario di Fini assicura la socia di aver fatto un buon investimento: la loro quota si rivaluterà, proprio grazie al giro d’affari legato alle prestazioni effettuate in convenzione. Ufficialmente invece la “Panigea” risulta in mano a Patrizia Pescatori, a sua volta moglie di Massimo Fini, fratello di Gianfranco, che smentisce il coinvolgimento della cognata: «Né lei né Proietti c’entrano niente con la società e per quanto ne so Daniela non si occupa di sanità». Ma poi aggiunge: «Io sono socia di “Panigea” da quando abbiamo rilevato il poliambulatorio, ma lavoro all’interno del centro solo da due anni e di ciò che è successo prima non rispondo». Intanto gli investigatori hanno ricostruito anche i rapporti fra Di Sotto e Proietti da una parte e Pescatori dall’altra. Parenti e rivali, con la Pescatori che al fine di acquisire il pieno controllo dell’ambulatorio «propone di scambiare la quota da lei posseduta in “Emmerre” con quelle della Di Sotto e di Proietti in “Panigea”». Un’offerta che non piace ai due “soci”, i quali «sebbene appaiano fermamente decisi a liberarsi della presenza della Pescatori in “Emmerre”, non intendono però dismettere le loro quote in Panigea, investimento che ritengono particolarmente vantaggioso». Poco dopo, a inasprire ancora di più le relazioni, arrivera un altro affare condotto da Proietti, che attraverso una società controllata dal nipote, la Keis srl, si aggiudica all’asta l’immbobile che ospita la Emmerre. «Occorre notare la singolarità - annotano gli inquirenti - che vede participare all’asta giudiziale un solo concorrente».


Daniela Fini era moglie di un tipo dei NAR da cui divorzio', mentre costui era in galera, per mettersi con Fini, allora un astro nascente del MSI.
e' molto piu' a destra del marito, si dice si ripassasse lo spogliatoio della Lazio, faceva parte del milieu "movimentista" del MSI con Alemanno, la Angelilli, la Mambro, Fioravanti, Alibrandi e compagnia.

negli ambienti romani la sua reputazione era conosciuta e Fini lo chiamavano "er cesto de lumache" per significare le corna
 
SE VINCE IL SI', POSSIBILE TRATTARE SUI MIGLIORAMENTI - «Siccome ancora si può migliorare questa riforma, noi dichiaramo sin d'ora che dopo la vittoria del sì, siamo disponibili a sederci attorno a un tavolo con la sinistra per accogliere i loro eventuali suggerimenti migliorativi». Silvio Berlusconi dal palco allestito nell'aula magna del Palacongressi dell'Eur ha aggiunto che «non abbiamo mai chiuso le porte a nessuno. Siamo persone aperte al dialogo, alla compresione e alle ragioni degli altri».
 
MILAN DEFRAUDATO - Poi, parlando di calcio, a margine della manifestazione l'ex premier ha detto che «il Milan è stato solo defraudato, io lo avevo anticipato e ora mantengo le mie opinioni. Ci spettano come minimo due scudetti». «Non ho assolutamente nessun timore», ha concluso Berlusconi.
 
ROMA - Non usa giri di parole Silvio Berlusconi, intervenuto a Roma nella manifestazione a favore del "Si" al referendum: «Nessun italiano può sentirsi degno di essere tale se domenica non sarà andato a dare il proprio sì alla riforma Costituzionale che darà a questo paese più democrazia e libertà. E' importante essere cittadini italiani al 100%, è importante domenica partecipare al cambiamento della Costituzione».
 
"Ha una dignità molto particolare, una dignità da re nel soffrire questa detenzione", ha detto l'avvocato Giulia Bongiorno, parlamentare di An e difensore del principe Vittorio Emanuele.
 
MILANO - «Non ho avuto nessun rapporto sessuale con Salvatore Sottile nè ho subito alcuna pressione, le uniche pressioni che ho subito le ho ricevute dal pubblico ministero Henry John Woodcock». :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :specchio: :specchio: :specchio: :specchio: :specchio: :specchio: :specchio: :specchio: :specchio: :lol: :D
 
zappolaterra6 ha scritto:
MILANO - «Non ho avuto nessun rapporto sessuale con Salvatore Sottile nè ho subito alcuna pressione, le uniche pressioni che ho subito le ho ricevute dal pubblico ministero Henry John Woodcock». :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :specchio: :specchio: :specchio: :specchio: :specchio: :specchio: :specchio: :specchio: :specchio: :lol: :D


CI SONO LE REGISTRAZIONI - L'interrogatorio di Elisabetta Gregoraci - durante il quale la show girl raccontò del rapporto sessuale avuto con Salvatore Sottile nella sede del Ministero degli Esteri - fu registrato su nastro. Lo si è appreso in ambienti del palazzo di giustizia di Potenza, dove il pm, Henry John Woodcock, non ha voluto commentare i contenuti della dichiarazione di Elisabetta Gregoraci. Agli atti dell' inchiesta vi sono sia la trascrizione integrale dell' interrogatorio fonoregistrato sia i testi delle intercettazioni telefoniche che portarono all' interrogatorio di Gregoraci. Il rapporto sessuale fra la donna e Sottile - secondo quanto si è appreso - sarebbe avvenuto alla Farnesina, nell'ufficio del portavoce del leader di An, il 10 marzo 2005.
22 giugno 2006


www.corriere.it
 
ci vorrebbe un thread apposta per lui..

0J1J52TP--180x140.jpg

«Per due mesi sono stato mortificato da tutti, incolpato prima di essere giudicato. Hanno distrutto la mia famiglia»
«Non sono un angelo, ero in un ambiente di diavoli e per stare con il diavolo bisogna stare al loro livello. Parlo di diavoli in senso generale, non mi riferisco al Milan»
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto