H.L.F.C.I.C.

Andrea Rivera : «Il Papa ha detto che non crede nell'evoluzionismo. Sono d'accordo, infatti la Chiesa non si è mai evoluta. Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato i funerali di Welby. Invece non è stato così per Pinochet, a Franco e per uno della banda della Magliana».

L'Osservatore romano: È terrorismo lanciare attacchi alla Chiesa.
È vile e terroristico lanciare sassi questa volta addirittura contro il Papa usando argomenti risibili»

Luigi Angeletti della Uil: «Sono dichiarazioni molto stupide»

Raffaele Bonanni della Cisl: «Se Rivera si è fatto qualche bicchiere in più, fa bene a fare una doccia fredda».

Guglielmo Epifani: «Sono frasi del tutto inopportune».
 
Al riferimento a come funziona in America, Berlusconi obietta: "Ma noi non siamo in America, siamo in Italia e le cose funzionano in modo diverso".
 
Spike V ha scritto:
Al riferimento a come funziona in America, Berlusconi obietta: "Ma noi non siamo in America, siamo in Italia e le cose funzionano in modo diverso".

eiCclT (e il cu.l.o come la testa)
siccome lì non aveva peli e s'è dovuto fare il trapianto.....
peccato siano venuti un pò rigidi e debba usare carta vetrata del 20(grana grossissima) per pulirsi..... :eek: :D :lol: :p :P
 
Rosa Russo Iervolino: «Un fenomeno gravissimo, la camorra, ma numericamente marginale e che non guasta la vita della città. Una vita che a Napoli scorre estremamente serena e ordinata, traffico delle automobili a parte».
 
Spike V ha scritto:
Al riferimento a come funziona in America, Berlusconi obietta: "Ma noi non siamo in America, siamo in Italia e le cose funzionano in modo diverso".

strano non abbia usato la formula a lui più cara "le cose DEVONO FUNZIONARE in modo diverso"
 
Vicenza, 83 anni in Porsche
corre in autostrada a 257 all'ora

Anziano imprenditore sorpreso da un autovelox sulla A4 ad una velocità da Formula 1, si giustifica così: "Sono un po' zoppo, cammino anche con un bastone e ho il piede destro un po' pesante: mi manca la sensibilità".
 
ROMA - Dura, la vita del premier. Sono le 12.40, Silvio Berlusconi ha finito di parlare, la conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri volge al termine, Mara Carfagna interviene e ringrazia Telefono Azzurro. Mentre il Cavaliere si volta esausto verso il ministro Giorgia Meloni e le mostra un foglio, «guarda come mi fanno lavorare!». Davanti al palco, in prima fila, ci sono Paolo Bonaiuti e il deputato Sestino Giacomoni, «guardate quanti impegni ho!», ripete sventolando loro il testo.

Solo che tra il presidente del Consiglio e i due sono appostati, callidi, i fotografi. Che hanno un riflesso olimpico e colgono l’attimo. Ed ecco, parte dattiloscritta e parte autografa, la giornata di appuntamenti esibita a mo’ di esempio da Berlusconi. Sono gli impegni, invero fitti, di mercoledì 30 luglio. Una lista colma di nomi femminili, quasi fosse una beffa. E meno male che Berlusconi s’è risparmiato il «decollo in elicottero» delle 10 verso Civitavecchia e l’inaugurazione della centrale Enel, visto che ci ha mandato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola.

Poi non c’è un attimo di tregua. Tra gli impegni, alle 13 c’è il segretario generale Mauro Masi. Mezz’ora più tardi la «colazione» al Senato per gli 80 anni di Cossiga, peraltro disertata dal festeggiato «per non trovarmi in imbarazzo e non creare imbarazzo». Accanto sono segnati appuntamenti con il deputato-avvocato Niccolò Ghedini e Gianni Letta. C’è un «tel. Bossi». Segue, alle 16, Cesare Previti. Quindi «Manna» e «Troise», due cognomi che richiamano le contestate «raccomandazioni» nelle telefonate con Agostino Saccà, ovvero le attrici Evelina Manna e Antonella Troise (quella che nelle intercettazioni il premier definì «pazza pericolosa»).

E ancora Staderini, ovvero Marco Staderini, il consigliere d’amministrazione Rai di area Udc. Più sotto si legge «Di Girolamo», cognome che evoca un altro bigliettino còlto dai fotografi: quello che il premier, alla Camera, inviò due mesi e mezzo fa alla deputata Nunzia De Girolamo e a una collega («...vi autorizzo ad andarvene! Molti baci a tutte e due!!!»). La giornata si conclude con una nota familiare: «Sardegna per compleanno Barbara», la figlia. E un appunto a mano dove Berlusconi scrive del «Milan a. c. campione del mondo» e di se stesso: «Al presidente n˚1. Al presidente più vittorioso nella storia del calcio. N˚1 nella storia del calcio...».


berlusconi.jpg


"h. 2030 Selvaggia"
sarà la Lucarelli o una velina molto focosa?
 

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