Obbligazioni societarie HIGH YIELD e oltre, verso frontiere inesplorate - Vol. 2
- Creatore Discussione gionmorg
- Data di Inizio
angy2008
Forumer storico
anche se è un mercato piccolo, pure in Cambogia le vendite van benone visto quante Range nuove ci sono in giro
simoneimola
Forumer attivo
GMP, una filiale di Terminal Link e del gruppo CMA CGM, si aggiudica la gara per la costruzione e la gestione dei futuri ormeggi per container del porto di Le Havre
Il gruppo CMA CGM, leader mondiale nelle spedizioni e nella logistica, accoglie con favore la scelta annunciata dal consiglio di sorveglianza del porto di Le Havre di concedere alla Générale de Manutention Portuaire (GMP), una joint venture paritetica di DP World e Terminal Link, una consociata del gruppo CMA CGM, il contratto di concessione per la costruzione e l'esercizio del terminal container per gli ormeggi Port 2000 11 e 12.
La scelta di GMP per rafforzare l'attività e l'attrattiva del porto di Le Havre
Secondo i termini di questa decisione, GMP sarà responsabile della creazione e del funzionamento del terminal container situato all'estremità occidentale di Port 2000. Con una capacità operativa aggiuntiva finale di un milione di TEU (unità equivalenti a venti piedi), il nuovo terminal includerà una banchina lunga 700 metri e 42 ettari di terra. Il contratto di concessione, che sarà firmato a breve, durerà 34 anni, inclusi due anni di studio e progettazione, due anni di lavoro e 30 anni di attività.
La decisione favorevole del consiglio di sorveglianza del porto di Le Havre consentirà a GMP di rafforzare ulteriormente l'attività e l'attrattiva del porto. Una società di movimentazione dei porti con sede a Le Havre, GMP impiega 1.200 persone e dal 2006 gestisce posti barca da 2 a 5 situati ad est del porto 2000, nonché il molo Quai de l'Europe e il molo Quai des Amériques ai terminal nord.
CMA CGM, uno dei principali attori nello sviluppo marittimo di Le Havre
Un importante porto francese per il trasporto di container, Le Havre è uno dei principali gateway per l'Europa e la Francia. Il gruppo CMA CGM è un partner di lunga data della città e del suo porto, dove ha:
Il gruppo CMA CGM, leader mondiale nelle spedizioni e nella logistica, accoglie con favore la scelta annunciata dal consiglio di sorveglianza del porto di Le Havre di concedere alla Générale de Manutention Portuaire (GMP), una joint venture paritetica di DP World e Terminal Link, una consociata del gruppo CMA CGM, il contratto di concessione per la costruzione e l'esercizio del terminal container per gli ormeggi Port 2000 11 e 12.
La scelta di GMP per rafforzare l'attività e l'attrattiva del porto di Le Havre
Secondo i termini di questa decisione, GMP sarà responsabile della creazione e del funzionamento del terminal container situato all'estremità occidentale di Port 2000. Con una capacità operativa aggiuntiva finale di un milione di TEU (unità equivalenti a venti piedi), il nuovo terminal includerà una banchina lunga 700 metri e 42 ettari di terra. Il contratto di concessione, che sarà firmato a breve, durerà 34 anni, inclusi due anni di studio e progettazione, due anni di lavoro e 30 anni di attività.
La decisione favorevole del consiglio di sorveglianza del porto di Le Havre consentirà a GMP di rafforzare ulteriormente l'attività e l'attrattiva del porto. Una società di movimentazione dei porti con sede a Le Havre, GMP impiega 1.200 persone e dal 2006 gestisce posti barca da 2 a 5 situati ad est del porto 2000, nonché il molo Quai de l'Europe e il molo Quai des Amériques ai terminal nord.
CMA CGM, uno dei principali attori nello sviluppo marittimo di Le Havre
Un importante porto francese per il trasporto di container, Le Havre è uno dei principali gateway per l'Europa e la Francia. Il gruppo CMA CGM è un partner di lunga data della città e del suo porto, dove ha:
- 450 dipendenti situati nel suo secondo sito francese;
- 18 servizi che gestiscono quasi 1.200 chiamate all'anno.
Cat XL
Shizuka Minamoto
fabriziof
Forumer storico
Near
Forumer storico
Invece su alliance one prepariamo la vaselina?
Fabrib
Forumer storico
Nov 1 (Reuters) – China’s Fosun Tourism Group said on Friday it would acquire the Thomas Cook and related hotel brands for 11 million pounds ($14.25 million), in a bid to expand its presence in the tourism business.
The assets include trademarks, domain names, software applications and licences of the British travel firm and related hotel brands, Hong Kong-listed Fosun said, adding that it did not plan to buy overseas assets or businesses related to Thomas Cook for the time being.
Fosun Tourism Chairman Qian Jiannong said the acquisition would enable the group to expand its tourism business “building on the extensive brand awareness of Thomas Cook and the robust growth momentum of Chinese outbound tourism”.
Thomas Cook, the world’s oldest travel firm, collapsed in late September succumbing to heavy debt, built up by a series of ill-fated deals, that hobbled its response to nimble online rivals.
Fosun Tourism, which was the largest shareholder of the former LSE-listed Thomas Cook, had offered to contribute 450 million pounds in August in return for a majority stake in Thomas Cook’s tour operator business and 25% of its airline.
This plan, however, fell through after Thomas Cook failed to secure further funds demanded by its lenders.
The assets include trademarks, domain names, software applications and licences of the British travel firm and related hotel brands, Hong Kong-listed Fosun said, adding that it did not plan to buy overseas assets or businesses related to Thomas Cook for the time being.
Fosun Tourism Chairman Qian Jiannong said the acquisition would enable the group to expand its tourism business “building on the extensive brand awareness of Thomas Cook and the robust growth momentum of Chinese outbound tourism”.
Thomas Cook, the world’s oldest travel firm, collapsed in late September succumbing to heavy debt, built up by a series of ill-fated deals, that hobbled its response to nimble online rivals.
Fosun Tourism, which was the largest shareholder of the former LSE-listed Thomas Cook, had offered to contribute 450 million pounds in August in return for a majority stake in Thomas Cook’s tour operator business and 25% of its airline.
This plan, however, fell through after Thomas Cook failed to secure further funds demanded by its lenders.
monica2004
Nuovo forumer
Sono andato a rileggere la loro earrings conference call del 8 agosto dove i numeri sono in quel momento abbastanza chiari e tranquillizzanti. Tenendo conto che un certo loro ottimismo poteva essere dovuto alla circostanza , i dati forniti mi sembrano discreti. Aspetto la loro prossima conference.
fabriziof
Forumer storico
Ma di chi?
