Verso armonizzazione delle tasse sul risparmio
Plusvalenze e minusvalenze su titoli o dividendi rientreranno nella stessa categoria fiscale dei redditi da capitale. Nell testo modificato in base all’intesa fra maggioranza e governo si prevede infatti una «progressiva armonizzazione dei regimi di tassazione del risparmio, anche con riferimento alle basi imponibili e al progressivo superamento della distinzione tra redditi da capitale e redditi diversi di natura finanziaria, prevedendo, in ogni caso, che detta armonizzazione operi esclusivamente con riferimento ai redditi prodotti dopo l’entrata in vigore dei decreti delegati e tenendo conto dell’obiettivo di contenere gli spazi di elusione e di erosione dell’imposta».
La riformulazione prevede anche l’aumento del «grado di neutralità fiscale», una misura nata dall’idea che imponendo aliquote diverse, come ora accade (i titoli di Stato sono tassati al 12,5%, le plusvalenze sugli investimenti al 26%), si influenzino le scelte sull’allocazione degli investimenti.