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Tesla: Sec accusa Musk di frode, titolo crolla del 10% nel premercato
La Securities and Exchange Commission ha avviato un'azione legale contro l'amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, per il tweet di inizio agosto, con il quale il Ceo aveva aperto la strada a un possibile delisting della società a 420 dollari per azione, assicurando di avere i fondi per l'operazione, con i sauditi parte dell'operazione.
Il piano di Musk aveva fatto decollare le azioni di Tesla al rialzo, portandole a sfiorare i 380 dollari, ma poi l'a.d. era tornato sui suoi passi.
Dure le accuse della Sec. Per la Securities and Exchange Commission la dichiarazioni del Ceo sono state "false e ingannevoli" e l'amministratore delegato "sapeva di non aver mai discusso della privatizzazione a 420 dollari per azione con alcuna potenziale fonte di finanziamento.
"Queste dichiarazioni fuorvianti, nessuna delle quali era stata pre-autorizzata o revisionata da chiunque a Tesla, hanno provocato una significativa confusione e distorsioni sul mercato", ha aggiunto la Sec che ha ad oggi chiesto sanzioni civili e l'allontanamento di Musk dalla casa automobilistica.
Musk ha subito replicato, affermando di essere "profondamente rattristato e deluso per questa azione ingiustificata da parte della Sec. Ho sempre agito nel migliore interesse della verità, della trasparenza e degli investitori: l'integrità è il valore più importante della mia vita e i fatti dimostreranno che non l'ho mai compromesso in alcun modo".
La notizia "è l'ultima cosa di cui Tesla ha bisogno", afferma Ross Gerber, chief executive di Gerber Kawasaki Wealth & Investment Management, azionista della casa automobilistica, puntualizzando che il problema più grande è se a Musk verrà impedito di guidare l'azienda. "Sarebbe un bel cambiamento a livello di investimento dal nostro punto di vista e cambierebbe la nostra opinione sul titolo", conclude Gerber.
L'azione Tesla crolla del 10,76% a 274,43 dollari nel premercato.
Dow Jones Newswires
September 28, 2018 04:47 ET (08:47 GMT)
La Securities and Exchange Commission ha avviato un'azione legale contro l'amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, per il tweet di inizio agosto, con il quale il Ceo aveva aperto la strada a un possibile delisting della società a 420 dollari per azione, assicurando di avere i fondi per l'operazione, con i sauditi parte dell'operazione.
Il piano di Musk aveva fatto decollare le azioni di Tesla al rialzo, portandole a sfiorare i 380 dollari, ma poi l'a.d. era tornato sui suoi passi.
Dure le accuse della Sec. Per la Securities and Exchange Commission la dichiarazioni del Ceo sono state "false e ingannevoli" e l'amministratore delegato "sapeva di non aver mai discusso della privatizzazione a 420 dollari per azione con alcuna potenziale fonte di finanziamento.
"Queste dichiarazioni fuorvianti, nessuna delle quali era stata pre-autorizzata o revisionata da chiunque a Tesla, hanno provocato una significativa confusione e distorsioni sul mercato", ha aggiunto la Sec che ha ad oggi chiesto sanzioni civili e l'allontanamento di Musk dalla casa automobilistica.
Musk ha subito replicato, affermando di essere "profondamente rattristato e deluso per questa azione ingiustificata da parte della Sec. Ho sempre agito nel migliore interesse della verità, della trasparenza e degli investitori: l'integrità è il valore più importante della mia vita e i fatti dimostreranno che non l'ho mai compromesso in alcun modo".
La notizia "è l'ultima cosa di cui Tesla ha bisogno", afferma Ross Gerber, chief executive di Gerber Kawasaki Wealth & Investment Management, azionista della casa automobilistica, puntualizzando che il problema più grande è se a Musk verrà impedito di guidare l'azienda. "Sarebbe un bel cambiamento a livello di investimento dal nostro punto di vista e cambierebbe la nostra opinione sul titolo", conclude Gerber.
L'azione Tesla crolla del 10,76% a 274,43 dollari nel premercato.
Dow Jones Newswires
September 28, 2018 04:47 ET (08:47 GMT)