HO COMPRATO UN LiBRO SU COME GESTIRE LA FAME NERVOSA... (1 Viewer)

Val

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Oh, non gliene va una giusta. Poerino

Galeotte sono state le auto blu. Ben 48, secondo il conteggio di un blogger che, raccontando la storia in rete, ha dato il «la» a una polemica che sta per arrivare in Parlamento sotto forma di interrogazione.
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Eh sì, perché questo corteo degno di una visita di Obama, in realtà ha invaso Catania, lo scorso 29 settembre, per il ministro dell'Interno Angelino Alfano, che col capo della Polizia Alessandro Pansa quest'anno ha scelto di festeggiare nella città etnea San Michele Arcangelo, santo patrono della Polizia di Stato.
 

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Loro ...fanno il loro mestiere. Siamo noi che siamo cojoni......

La verità è che nelle moschee e nelle scuole coraniche d'Italia gli imam ortodossi e zelanti praticano il lavaggio di cervello inculcando il rifiuto e l'odio della nostra civiltà nel nome del «vero islam». La verità è che questi imam non sono un corpo estraneo o contrastante con le «comunità islamiche» che li seguono, ma rappresentano una realtà ideologica speculare e diffusa nel nostro Paese. Ma soprattutto è vero che il «nemico» da combattere e sconfiggere non sono né i singoli imam né l'insieme delle «comunità islamiche», ma è l'islam stesso che li ispira e che impone loro di invaderci strumentalizzando le nostre leggi e di sottometterci per imporci la sharia, la legge islamica. Così come è vero che la strategia di islamizzazione dell'Italia e dell'Europa si sta attuando solo perché siamo noi italiani ed europei a consentirlo e persino a favorirlo, assoggettandoci alla dittatura del relativismo valoriale, perseguendo l'ideologia del multiculturalismo e del meticciato antropologico e culturale, per ingenuità, ignoranza, odio di se stessi, paura, interesse materiale o condivisione dell'islam.
 

Val

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In un'intervista pubblicata ieri dal «Giornale di Vicenza», l'imam Mezzereg sostiene candidamente: «Non ho mai fatto niente di male, ho solo portato avanti la mia missione religiosa», «voglio insegnare ai miei fratelli il vero islam». Nello specifico spiega che «Maometto ha detto che gli strumenti musicali sono un peccato», «invece che fare musica, è meglio se i bambini studiano la matematica, sono le parole del Profeta».

I fatti che hanno portato alla sua espulsione «per motivi di ordine pubblico» risalgono allo scorso gennaio, quando tre bambini di origine maghrebina della scuola elementare Marconi di Schio si tapparono le orecchie con le mani, dicendo che la musica è peccato e spiegando che l'imam aveva proibito loro di ascoltarla. E ai loro compagni dissero convintamente: «Quando siamo grandi torniamo in Italia con le bombe e vi facciamo saltare in aria. Vi ammazziamo tutti».
 

Val

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Ricordo che quando il 6 settembre 2005 si decise di chiudere la scuola coranica della moschea di viale Jenner a Milano, dove circa 500 bambini da ben 15 anni venivano indottrinati ad esaltare la «guerra santa islamica» nell'inno mattutino, mentre sui testi veniva inculcata loro la cultura dello scontro, della separazione identitaria, della violenza religiosa e del martirio islamico, il prefetto Bruno Ferrante ne ordinò la chiusura non perché illegale, ma banalmente per «inagibilità dei locali». Fu così che si trasferì prima nei locali della moschea di via Quaranta e infine nei locali in via Ventura messi a disposizione dalle Acli. Le istituzioni non sanzionarono né i predicatori d'odio che praticavano il lavaggio di cervello ai bambini né i genitori che sottraevano i figli al dovere della scuola dell'obbligo. All'opposto assecondarono gli islamici aiutandoli a preservare la loro scuola coranica sotto mentite spoglie.

Ecco perché sono preoccupato non tanto per l'arbitrio, l'arroganza e la violenza degli islamici, quanto per l'ignoranza, l'ignavia e la collusione ideologica degli italiani.
 

Val

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Ecco, parliamone, parliamo degli idioti, di quelli che "l'euro è solo una moneta...".

La crisi che stiamo vivendo non è una crisi di debito pubblico ma di competitività, cioè di debito estero.
Insomma, quello che oggi dice anche Giavazzi, il quale però non dice quello che voi avete capito e Monti ha confessato: che l'austerità sarebbe stata necessaria per riportare in equilibrio i conti con l'estero, perché tagliare la spesa pubblica significa tagliare i redditi privati, e quindi, in un sol colpo, le importazioni, e il costo del lavoro (via disoccupazione).
E voi direte: "Bè, ma dai, ridurre i costi è bello, così si diventa più efficienti!"

E gnente...

Non ce la fate...

Quello che per l'imprenditore è un costo, per il dipendente è una entrata, ma questo nel dibattito sfugge, anche perché, appunto, si parla sempre di "costo del lavoro", e mai di retribuzioni...

L'austerità serviva a creare disoccupazione, che serviva a forzare al ribasso il costo del lavoro (cioè i vostri redditi, di tutti voi, nessuno escluso), che serviva a far ripartire le esportazioni, che servivano a ripianare le posizioni passive sull'estero del paese.
Un film visto mille volte.

Naturalmente in questo contesto erano necessari due ordini di provvedimenti legislativi: quelli che favorivano i licenziamenti (Jobs act), e quelli che limitavano la democrazia (Italicum, riforma del Senato, ecc.).
Sì, perché naturalmente l'aggiustamento tramite disoccupazione e taglio dei salari è una scelta politica: scelta che è stata fatta quando si è inibito l'aggiustamento tramite cambio, che non ha mai e da nessuna parte seriamente danneggiato i salari dei lavoratori.

Più esattamente: inibire l'aggiustamento tramite il cambio, cioè entrare nell'euro, è stata una mossa decisiva per attaccare i diritti dei lavoratori e lo Stato sociale, e di questo si aveva piena coscienza politica negli anni '70, e piena coscienza scientifica nei decenni successivi.
E siccome questa scelta politica va contro gli interessi della maggioranza, è chiaro che per renderla politicamente sostenibile, oltre a espandere la propaganda, occorre comprimere la democrazia.
 

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Voi direte: "Ma se il problema è la competitività, allora che c'entrano il medico o il magistrato? Loro mica esportano?"
Eh, poveri cocchi... Ma come fate, ad esempio, a fare i medici, senza capire che cos'è un organismo?
Ve lo faccio spiegare da un altro che non era stato capito, con parole sue, dove a 10% dovete sostituire 20%, perché questa è l'entità dell'aggiustamento di cambio che ci occorrerebbe, e quindi l'entità del taglio (passato, presente, o futuro) dei vostri salari nominali:

Ecco. Questa pagina dove Keynes descrive le conseguenze per l'Inghilterra della decisione di Churchill di rientrare nel gold standard con un cambio sopravvalutato del 10% si attaglia perfettamente alla situazione italiana, dove l'euro ha determinato, nel tempo, una sopravvalutazione reale del 20%.
Peraltro, ribadisco: il fatto che queste dinamiche fossero note implica che chi ci ha consegnato ad esse lo abbia fatto in larga parte scientemente.

La conseguenza socialmente più distruttiva di un cambio fisso sopravvalutato (come necessariamente è l'euro per i paesi "deboli") è che esso automaticamente innesca una guerra fra poveri.
Le industrie esportatrici sono colpite per prime (e l'Italia è un paese di industrie esportatrici).
Ma poi deve toccare agli altri, perché si ristabiliscano, con un compromesso al ribasso per tutti, condizioni di vita sopportabili per i primi che sono stati colpiti.
Si scatena, insomma, una larvata guerra civile, nella quale, come in ogni guerra civile, tutti perdono, perché quella che viene persa è la cosa più importante: il senso di comunità, di solidarietà, la percezione di un interesse comune, che non viene percepito perché non c'è più, viene sostituito da un devastante "io speriamo che me la cavo".
 

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Val

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Parlavo una sera con un'insegnante che ha capito, e le esprimevo con rabbia il mio dolore nel constatare l'impossibilità di far capire ai suoi colleghi quanto sta accadendo loro.
E la sua risposta è stata: "Ma è così: gli insegnanti sono presuntuosi".
Cioè piddini, in senso antropologico, cioè persone che sanno di sapere, ma non sanno un beneamato *****. D'altra parte, li capisco. Questo Stato già da tempo li bistrattava. E allora, purtroppo, per tenere coeso il proprio eguccio più o meno fragile è chiaro che l'unica risorsa a disposizione, nello sfaldarsi del prestigio sociale, diventa la coscienza di una propria presunta superiorità intellettuale.

Ma posso anche pensare, con un minimo di Schadenfreude, che se chi insegna storia ai miei figli non è in grado di vedere la Storia ripetersi, forse è meglio che vada a fare un altro lavoro.

E se gli insegnanti di storia che pensano di sapere tutto, e che pensano che l'euro sia solo una moneta perché gliel'ha detto Gallino (quale pesante responsabilità porta con sé quest'uomo...), non leggono più, forse avranno almeno la bontà di guardare un video che pone loro qualche domanda:

Ma a che pro? Loro, gli insegnantucoli, quelli che col ciglio assolutamente asciutto hanno visto crollare i lavoratori dei settori esposti alla concorrenza, le risposte le hanno tutte. Gliele hanno messe in bocca i loro sciamani. È stato impressionante ieri osservare su Twitter il livello dei seguaci di Gallino, dopo che il Fatto Quotidiano ha pubblicato la sintesi di questo post: "l'economia è come la filosofia, non è una scienza...".

Questo è il livello di demenza collettiva al quale si arriva quando persone autorevoli emettono messaggi fuorvianti travalicando l'ambito delle proprie competenze.

Ed è così, sulla base dell'incompetenza e della menzogna (tecnica), che si costruisce un ceto medio intellettuale tutto idiozia (etimologica) e presunzione. Questo ceto medio intellettuale, ad oggi, è l'ostacolo più rilevante nel percorso di maturazione di una coscienza collettiva dei nostri problemi. Non sono quindi convinto che la strage che la crisi farà di questo ceto, che non è una strage di innocenti, ma di colpevoli o al più di ignavi, sia qualcosa di totalmente negativo. Qualcuno, riavvicinato alla durezza del vivere, deporrà la propria presunzione e capirà. E toccherà a tutti: prossima fermata, i miei colleghi; fermata successiva: i magistrati.

Ma la maggior parte di loro continuerà a vivere nel pensiero magico, a pensare che Renzi ce l'abbia con loro, perché è cattivo come la matrigna di Biancaneve, e che la colpa sia della coruzzzzzzzzzione che ha fatto aumentare il debito pubblico.
 

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