HO DATO UN COMPITO AL DESTINO, MA E' ANDATO FUORI TEMA

La realtà che nessuno ti dice. La gente tira la cinghia. Sostituisce la carne.
Negli alimenti di origine animale si possono trovare proteine "ad alto valore biologico": significa semplicemente che tali cibi contengono tutti gli aminoacidi "essenziali" nelle giuste proporzioni e quantità.
Con la verdura. Le proteine presenti negli alimenti vegetali hanno invece un profilo amminoacidico peggiore, in quanto carenti di uno o più aminoacidi "essenziali".

Il livello medio della spesa alimentare è pari a 447,96 euro mensili (era 441,50 euro nel 2015).

Quella per carni, pur restando la componente alimentare più importante, torna a diminuire, attestandosi a 93,53 euro mensili (da 98,25 nel 2015).
Le spese per frutta e vegetali aumentano entrambe del 3,1% rispetto al 2015, salendo rispettivamente a 41,71 euro e a 60,62 euro mensili.
 
ITALIANI andate ancora a votarlo......bravi...ok

Immigrazione selvaggia e incontenibile?
È tutta colpa del governo Renzi e di un patto scellerato che l’esecutivo strinse con l’Europa che ora, coerentemente, ci snobba. Ci isola.
Ci lascia soli ad affrontare una invasione sistematica e incontrollabile. E a dirlo è l’ex ministro degli esteri del governo Letta: Emma Bonino.

Migranti, la rivelazione choc di Emma Bonino
Una bomba sganciata quasi in sordina, alcuni giorni fa in un’intervista rilasciata dalla ex titolare della Farnesina
al Giornale di Brescia e che oggi non riesce a smettere di deflagrare potentemente.

Tanto che, nel giorno degli incontri di Tallin, la sconcertante rivelazione getta ombre fosche sul tema migratorio e sul ruolo svolto dall’Italia nella gestione dei flussi,
azzerando sul nascere le speranze di una soluzione fattiva.

«Siamo stati noi a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia, anche violando Dublino», rivela con sconcertante fermezza la Bonino,
confemrando una volta per tutte dubbi e sospetti sui buonisti sostenitori dell’accolgienza coatta e a oltranza.
E quindi, ne consegue, che il tanto deprecato e deprecabile abbandono del Belpaese inferto senza pietà e senza troppe perifrasi diplomatiche dall’Europa,
sulla questione immigrazione, secondo l’ex ministro degli Esteri del governo Letta Emma Bonino, è responsabilità assoluta e inequivocabile dell’Italia stessa.

«Nel 2014-2016», chiarisce ulteriormente l’esponente radicale – e dunque durante il governo Renzi –
«che il coordinatore fosse a Roma, alla Guardia Costiera e che gli sbarchi avvenissero tutti quanti in Italia,
lo abbiamo chiesto noi, l’accordo l’abbiamo fatto noi». Più chiaro di così…
 
ti posto tutta la verdura che ho immortalata in giro :-D:-D

:lol::lol:


Non è una bugia;)

ok... me ripijo le gocce :d:



verdura e frutta :d:

amarene, un frutto in estinzione...

fiorigiard.jpg


amarene.jpg
 
«I 7 milioni di immigrati regolari lavorano e pagano le tasse e non rappresentano alcun problema per noi. - ha aggiunto ancora la Bonino -.
Il problema sono piuttosto i 500mila clandestini
, che lavorano in nero e sono contigui ad un dato di criminalità.......
 
Emma Bonino ha spiegato: "All’inizio non ci siamo resi conto che era un problema strutturale e non di una sola estate.
E ci siamo fatti male da soli. Siamo stati noi a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia, anche violando Dublino".

Proseguendo, l'ex ministro ha evidenziato: "Una delle cose di cui sono più orgogliosa è Mare Nostrum. Sono convinta che sui cadaveri non si costruisce niente.
Poi non l’abbiamo voluta più perché troppo cara, costava 9 milioni al mese. Poi è intervenuta l’Ue prima con Triton e poi con l’operazione Sophia.
E nel 2014-2016 che il coordinatore fosse a Roma, alla Guardia Costiera e che gli sbarchi avvenissero tutti quanti in Italia, lo abbiamo chiesto noi,
l’accordo l’abbiamo fatto noi, violando di fatto Dublino. Disfare questo accordo adesso è piuttosto complicato. Io non apprezzo per niente né l’atteggiamento spagnolo, né francese, né quello degli altri.
Ma un po’ ci siamo legati i piedi e un po’ francamente abbiamo sottovalutato la situazione. Io non credo che la settimana prossima arriveremo a una soluzione".
 
Sono milanista. Lo affermo. Ma ci sono dei limiti che non possono essere superati.
Pena il decadimento totale al quale stiamo assistendo. Se la parola SPORT ha ancora
quel significato, bisogna porre rimedio a questo decadimento. Drasticamente.
Inutile piangere poi sulle società che falliscono. Deve esistere un tetto agli stipendi.
Oggi in zona, per la serie D, un giocatore è stato contattato per 20.000 euro.
Siamo fuori di melone, ma alla grande.

"Un comportamento che rappresenta una grave mancanza di rispetto per la scuola, per la Commissione e per gli studenti delle classi coinvolte":
è il severo commento della professoressa Elda Frojo, presidente della Commissione d'esame di fronte alla quale Gianluigi Donnarumma
doveva sostenere l'esame di maturità per diplomarsi, da privatista, in ragioneria all'istituto paritario Leonardo da Vinci di Vigevano.

"Il signor Donnarumma - ha detto all'ANSA l'insegnante, che è preside all'istituto professionale Pollini di Mortara - ha chiesto di sostenere le prove suppletive.
Il Miur, giustamente, cerca di incoraggiare coloro che si dedicano allo sport ma vogliono comunque proseguire negli studi.
Nel caso del signor Donnarumma si è ritenuto che la partecipazione ai Campionati Europei under 21 giustificasse la richiesta.
Chiaramente questo ha comportato un rallentamento dei lavori: i colloqui d'esame sono stati interrotti per consentire all'ormai ex candidato di sostenere le prove scritte".

Ma come sappiamo Donnarumma all'esame di maturità non si è presentato: ha preferito andare in vacanza a Ibiza con la fidanzata.
"Faccio presente - ha sottolineato la presidente della Commissione - che oltre al signor Donnarumma ci sono 57 candidati che stanno affrontando l'esame,
alcuni dei quali hanno problemi familiari gravi. Eppure sono venuti ad affrontare le loro prove. Forse supereranno gli esami, forse no, in ogni caso non si sono sottratti".
 
A me non danno nulla....perchè ?

Da l’Unità a La Padania, fino a Europa e Liberazione.
Storie politiche profondamente diverse, ma con un minimo comune denominatore: si tratta di giornali di partito
che nonostante i corposi aiuti pubblici hanno avuto una fine ingloriosa. E non sono i soli.

I calcoli li ha fatti l’osservatorio civico Openpolis, che sommando i dati ufficiali forniti dalla Presidenza del Consiglio
ha evidenziato come dal 2003 ad oggi lo Stato ha versato oltre 230 milioni di euro nelle casse di 19 testate di partito, l’80% delle quali è fallito.

Il caso più clamoroso è proprio quello del giornale fondato nel 1924 da Antonio Gramsci, che non è più in edicola dal 3 giugno.
Si tratta del terzo fallimento nella lunga storia dell’ex quotidiano del Partito Comunista.
A quest’ultimo danno, però, si è aggiunta anche la beffa di assistere al lancio del primo numero di Democratica,
il nuovo quotidiano digitale del Pd, nonché l’organo che di fatto ha preso il posto dell’Unità
.

Ad andare in fumo non è stato solo un pezzo di storia dell’Italia e del giornalismo italiano, ma anche oltre 60 milioni di euro, ovvero la cifra versata dallo Stato dal 2003 ad oggi.
Tanti soldi, che evidentemente non sono bastati. Stesso, identico discorso per la Padania (più di 38 milioni di euro) e per Europa (32 milioni e mezzo di euro), a cui vanno aggiunte altre 16 testate.

Quasi tutte chiuse, con appena il 10% ancora attivo in forma cartacea (La Discussione e Zukunft in Südtirol) e solamente un 5% in versione online (Secolo d’Italia).
 
«Da una parte tu puoi mostrare generosità e accogliere i rifugiati, ma più sei generoso, più il mondo se ne accorgerà e alla fine questo motiverà più persone a lasciare l’Africa».

Primo: «L’Europa deve rendere più difficile per gli africani raggiungere il continente attraverso le attuali rotte di passaggio».
Secondo: «La tumultuosa crescita demografica in Africa diventerà un’enorme pressione migratoria sull’Europa, a meno che gli Stati decidano di aumentare in modo consistente gli aiuti allo sviluppo alle terre d’oltremare».

Ora lo dice anche Bill Gates. Anche lui verrà ora “scomunicato” dalla stampa internazionale?
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto