HO INIZIATO A SEGUIRE LA DIETA A ZONE... LA MATTINA MANGIO IN CUCINA, A PRANZO iN

Bella la sequenza di notizie:

- bce la ripresa in euro zona si sta ampliando:rolleyes:
- giù i dipendenti dell'industria :wall:
Economia - ANSA.it

io mi domando .. è equo pagare le pensioni in base a quello che hai versato o in base a delle leggi ad minkiam ?

ma fino a quando stiamo tutti in silenzio va tutto bene... per loro naturalmente...:wall:

ROMA (WSI) - La Bce lancia l'allarme pensioni in Europa. Nel suo bollettino economico avverte l'Eurozona sui "rischi di inversione delle riforme pensionistiche, come lasciano intendere le recenti discussioni avviate in alcuni paesi", in un momento in cui "l'Europa deve far fronte a una sfida demografica".

E i numeri parlano chiaro: Il tasso di dipendenza degli anziani, calcolato come il rapporto tra chi ha un'età pari o superiore a 65 anni e chi appartiene ancora al mondo del lavoro, è atteso quasi al doppio, dal 29% attuale a oltre il 50% nel 2060.

"Se non verranno intraprese le opportune riforme strutturali, l'invecchiamento demografico avrà implicazioni negative per la sostenibilità delle finanze pubbliche".

E nel suo bollettino la Bce fa proprio il nome dell'Italia, paese dove i costi dell'invecchiamento sono tra i più elevati, ma anche paese considerato tra quelli in cui i costi dovrebbero scendere.

Detto questo, le stime "dipendono da ipotesi molto ottimistiche. In particolare l'ipotesi che la crescita della produttività totale dei fattori (Ptf), scesa sensibilmente durante la crisi, riprenda a salire a un tasso dell'1 per cento sul lungo periodo appare ottimistica per diversi paesi in assenza di sostanziali riforme che favoriscano la crescita. Ciò vale anche in prospettiva storica. Durante il periodo 1999-2012, la Ptf è aumentata in media di circa lo 0,7 per cento, registrando tassi di crescita nettamente inferiori in Belgio, Spagna, Italia, Cipro, Lussemburgo e Portogallo".

"Inoltre l'ipotesi che il tasso di disoccupazione Ue converga verso il basso su una media di lungo periodo non superiore al 7,5 per cento nel 2060 (il tasso medio di disoccupazione nell'area euro si collocherebbe al 6,7 per cento nel 2060) è plausibile solo se verranno introdotte importanti riforme del mercato del lavoro. Il calo della disoccupazione ipotizzato nel rapporto è particolarmente rilevante per Grecia, Spagna, Cipro e Portogallo (almeno 10 punti percentuali tra il 2013 e il 2060). Di fatto, se tali ipotesi non dovessero concretizzarsi secondo le attese i costi dell'invecchiamento demografico sarebbero sostanzialmente più elevati per i paesi interessati".

Ad ogni modo secondo l'Ageing Report 2015, i costi totali dell'invecchiamento nell'area euro dovrebbero aumentare di 1,5 punti percentuali del Pil, ossia dal 26,8 al 28,3 per cento del Pil tra il 2013 e il 2060. Gli andamenti sono molto diversi nei vari paesi.

"Tali costi dovrebbero aumentare sensibilmente in Slovenia, Lussemburgo, Belgio, Germania e a Malta (di almeno 5 punti percentuali del Pil), ma diminuire in Francia, Italia, Grecia, Spagna, Cipro e Lettonia". D'altro canto "nel 2013 i costi dell'invecchiamento più alti (intorno al 31 per cento del Pil) sono stati rilevati in Finlandia e Francia, nonché in Grecia e Italia (oltre il 28 per cento del Pil per entrambi i paesi). Nel 2060 Finlandia, Belgio e Slovenia dovrebbero essere i paesi dell'area dove il problema dell'invecchiamento demografico sarà più avvertito, considerando che i costi totali supereranno ampiamente il 31 per cento del Pil".

Inoltre, "si prevede che nel 2060 la spesa pensionistica nell'area euro torni sul livello del 2013, ossia al 12,3 per cento del Pil".

La Bce parla anche della Grecia, sottolineando che è innegabile che il paese stia esercitando un impatto negativo sulle potenzialità di crescita economica dell'Eurozona. Le tensioni sui mercati hanno provocato inoltre un allargamento degli spread.


l'aspettativa media di vita qual'è ? ad es. 75 anni... bene se io voglio andare in pensione a 58 anni .. quanto ho versato a quella data ? bene se ho versato ad es. 100 mila euro nei 18 anni per arrivare ai 75 prenderò 5555 euro all'anno.. dopo i 75 prenderò la rivalutazione della somma dei 100 mila a scalare più una sovvenzione dello stato per arrivare ai 5555 €

ognuno deve essere libero di andare in pensione quando vuole e non costretto dallo stato ad andare a 70 anni perchè deve mantenere in piedi un sistema iniquo... solo così i giovani avranno una chance di lavorare..

naturalmente le pensioni calcolate in qs modo non avranno balzelli irpef se sotto un certo limite di reddito...

mentre oggi ci sono parlamentari che per 8 gg da deputato si fottono soldi positivi....

paese di koioni e stop... o si inizia a scendere in piazza o non si risolve niente.. buzzi che chiede patteggiamento di meno di 4 anni e 900 euro di multa... dopo che si sono rubati oltre 300 mln di euro...

pazzia pura qs paese...

per vivere bene si deve essere nullatenente e fare il bandito... magari bandito politico e nient'altro....:wall:
 
io mi domando .. è equo pagare le pensioni in base a quello che hai versato o in base a delle leggi ad minkiam ?

ma fino a quando stiamo tutti in silenzio va tutto bene... per loro naturalmente...:wall:

ROMA (WSI) - La Bce lancia l'allarme pensioni in Europa. Nel suo bollettino economico avverte l'Eurozona sui "rischi di inversione delle riforme pensionistiche, come lasciano intendere le recenti discussioni avviate in alcuni paesi", in un momento in cui "l'Europa deve far fronte a una sfida demografica".

E i numeri parlano chiaro: Il tasso di dipendenza degli anziani, calcolato come il rapporto tra chi ha un'età pari o superiore a 65 anni e chi appartiene ancora al mondo del lavoro, è atteso quasi al doppio, dal 29% attuale a oltre il 50% nel 2060.

"Se non verranno intraprese le opportune riforme strutturali, l'invecchiamento demografico avrà implicazioni negative per la sostenibilità delle finanze pubbliche".

E nel suo bollettino la Bce fa proprio il nome dell'Italia, paese dove i costi dell'invecchiamento sono tra i più elevati, ma anche paese considerato tra quelli in cui i costi dovrebbero scendere.

Detto questo, le stime "dipendono da ipotesi molto ottimistiche. In particolare l'ipotesi che la crescita della produttività totale dei fattori (Ptf), scesa sensibilmente durante la crisi, riprenda a salire a un tasso dell'1 per cento sul lungo periodo appare ottimistica per diversi paesi in assenza di sostanziali riforme che favoriscano la crescita. Ciò vale anche in prospettiva storica. Durante il periodo 1999-2012, la Ptf è aumentata in media di circa lo 0,7 per cento, registrando tassi di crescita nettamente inferiori in Belgio, Spagna, Italia, Cipro, Lussemburgo e Portogallo".

"Inoltre l'ipotesi che il tasso di disoccupazione Ue converga verso il basso su una media di lungo periodo non superiore al 7,5 per cento nel 2060 (il tasso medio di disoccupazione nell'area euro si collocherebbe al 6,7 per cento nel 2060) è plausibile solo se verranno introdotte importanti riforme del mercato del lavoro. Il calo della disoccupazione ipotizzato nel rapporto è particolarmente rilevante per Grecia, Spagna, Cipro e Portogallo (almeno 10 punti percentuali tra il 2013 e il 2060). Di fatto, se tali ipotesi non dovessero concretizzarsi secondo le attese i costi dell'invecchiamento demografico sarebbero sostanzialmente più elevati per i paesi interessati".

Ad ogni modo secondo l'Ageing Report 2015, i costi totali dell'invecchiamento nell'area euro dovrebbero aumentare di 1,5 punti percentuali del Pil, ossia dal 26,8 al 28,3 per cento del Pil tra il 2013 e il 2060. Gli andamenti sono molto diversi nei vari paesi.

"Tali costi dovrebbero aumentare sensibilmente in Slovenia, Lussemburgo, Belgio, Germania e a Malta (di almeno 5 punti percentuali del Pil), ma diminuire in Francia, Italia, Grecia, Spagna, Cipro e Lettonia". D'altro canto "nel 2013 i costi dell'invecchiamento più alti (intorno al 31 per cento del Pil) sono stati rilevati in Finlandia e Francia, nonché in Grecia e Italia (oltre il 28 per cento del Pil per entrambi i paesi). Nel 2060 Finlandia, Belgio e Slovenia dovrebbero essere i paesi dell'area dove il problema dell'invecchiamento demografico sarà più avvertito, considerando che i costi totali supereranno ampiamente il 31 per cento del Pil".

Inoltre, "si prevede che nel 2060 la spesa pensionistica nell'area euro torni sul livello del 2013, ossia al 12,3 per cento del Pil".

La Bce parla anche della Grecia, sottolineando che è innegabile che il paese stia esercitando un impatto negativo sulle potenzialità di crescita economica dell'Eurozona. Le tensioni sui mercati hanno provocato inoltre un allargamento degli spread.


l'aspettativa media di vita qual'è ? ad es. 75 anni... bene se io voglio andare in pensione a 58 anni .. quanto ho versato a quella data ? bene se ho versato ad es. 100 mila euro nei 18 anni per arrivare ai 75 prenderò 5555 euro all'anno.. dopo i 75 prenderò la rivalutazione della somma dei 100 mila a scalare più una sovvenzione dello stato per arrivare ai 5555 €

ognuno deve essere libero di andare in pensione quando vuole e non costretto dallo stato ad andare a 70 anni perchè deve mantenere in piedi un sistema iniquo... solo così i giovani avranno una chance di lavorare..

naturalmente le pensioni calcolate in qs modo non avranno balzelli irpef se sotto un certo limite di reddito...

mentre oggi ci sono parlamentari che per 8 gg da deputato si fottono soldi positivi....

paese di koioni e stop... o si inizia a scendere in piazza o non si risolve niente.. buzzi che chiede patteggiamento di meno di 4 anni e 900 euro di multa... dopo che si sono rubati oltre 300 mln di euro...

pazzia pura qs paese...

per vivere bene si deve essere nullatenente e fare il bandito... magari bandito politico e nient'altro....:wall:


L' IMPS è già craccato, ieri ho letto che tra qualche hanno il buco sarà di 53 miliardi :eek: allora fino adesso io ho versato buchi non soldi :sad: è solo questione di tempo il taglio delle pensioni, più aspettano più dovranno tagliare :rolleyes:
 
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:up:
 
:ciao:
scappo devo andare a giocare al frisbee con mio figlio
e domani sono in ferie quindi ci vediamo lunedì..
mi raccomando non fate fallire la Grecia in mia assenza :D
 

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