HO INIZIATO A SEGUIRE LA DIETA A ZONE... LA MATTINA MANGIO IN CUCINA, A PRANZO iN

Rosa De Pasquale, ex parlamentare del Pd bocciata alle ultime elezioni, era stata messa dal governo Renzi a capo dell'ufficio scolastico regionale toscano, ma la nomina era stata annullata dalla Corte dei Conti tra le altre cose perché non aveva i requisiti per ricoprire quel ruolo. Ora l'esponente dem è rientrata dalla porta principale: il Consiglio dei ministri di 4 giorni fa l'ha nominata capo dipartimento al Ministero dell'Istruzione, sopra quegli stessi dirigenti per svolgere le cui funzioni non aveva i requisiti:eek:

SPETTACOLO PURO..

Al rogo devono andare e alla fine ci andranno..:-o:wall:
 
Rosa De Pasquale, ex parlamentare del Pd bocciata alle ultime elezioni, era stata messa dal governo Renzi a capo dell'ufficio scolastico regionale toscano, ma la nomina era stata annullata dalla Corte dei Conti tra le altre cose perché non aveva i requisiti per ricoprire quel ruolo. Ora l'esponente dem è rientrata dalla porta principale: il Consiglio dei ministri di 4 giorni fa l'ha nominata capo dipartimento al Ministero dell'Istruzione, sopra quegli stessi dirigenti per svolgere le cui funzioni non aveva i requisiti:eek:

:clap::clap: Complimenti :-o:wall::wall:


E perchè non farci mancare anche questa :-o (la comunicazione nelle scuole... è arrivata questa mattina!!!!!!)


Maturità, nella terza prova obbligatorie cinque materie
Le novità introdotte dalla riforma Gelmini preoccupano gli studenti
16/06/2015
FABRIZIO ASSANDRI
Sarà una maturità calda quella che prende il via domani con la prima prova di Italiano. Non c’è solo la questione del blocco degli scrutini, per protestare contro la Buona scuola, che molti istituti stanno ancora completando, incastrando i turni con le commissioni d’esame già insediate. Quest’anno arriva alla maturità la riforma Gelmini, che comporta una serie di novità per diverse materie. E mentre si stanno ancora cercando le sostituzioni per gli oltre 150 commissari d’esame che hanno dato forfait, fa già discutere la decisione presa all’ultimo minuto dal ministero: la terza prova, che si terrà lunedì, dovrà per forza toccare cinque materie e non quattro, come finora ha fatto la maggioranza delle scuole nelle simulazioni. Se un ragazzo su due – secondo lo studio Sanpellegrino Campus – soffre di un disturbo d’ansia da esame, queste notizie certo non lo rincuoreranno.

Incognita terza prova
La circolare del Miur è stata letta ieri ai presidenti di commissione riuniti all’Itis Pininfarina di Moncalieri, insieme al direttore dell’Ufficio scolastico territoriale, Antonio Catania. La norma finora stabiliva che la terza prova dovesse prevedere «un massimo di cinque materie». Ora, invece, è obbligatorio inserire la quinta. Il problema sarebbe doppio. Da un lato gli studenti si sono esercitati con 4 materie (anche se la scelta dei prof è a sorpresa e quindi bisogna essere preparati su tutte). Dall’altro i documenti del consiglio di classe, redatti il 15 maggio, parlano di quattro. La circolare è arrivata il 29 maggio. «E se uno studente fa ricorso?» domandavano i prof. «La prova dovrà durare di più – diceva Corrado Corradi, presidente di commissione al Vittorini di Grugliasco –, ma così l’attenzione cala. I ragazzi avrebbero dovuto saperlo prima per prepararsi durante l’anno».
«Non è sensato dirlo così tardi, non siamo preparati neanche noi» dice la collega Silvia Alzino. Il problema è organizzativo: le materie scelte devono essere proposte da membri interni e a commissioni già formate questo potrebbe creare disagi. A qualche minaccia di boicottaggio, i responsabili dell’ufficio scolastico hanno replicato: «Le commissioni sono responsabili del loro operato».
:rolleyes::rolleyes:
 
Rosa De Pasquale, ex parlamentare del Pd bocciata alle ultime elezioni, era stata messa dal governo Renzi a capo dell'ufficio scolastico regionale toscano, ma la nomina era stata annullata dalla Corte dei Conti tra le altre cose perché non aveva i requisiti per ricoprire quel ruolo. Ora l'esponente dem è rientrata dalla porta principale: il Consiglio dei ministri di 4 giorni fa l'ha nominata capo dipartimento al Ministero dell'Istruzione, sopra quegli stessi dirigenti per svolgere le cui funzioni non aveva i requisiti:eek:

Ho perso le parole .................................
 
:rolleyes:
:clap::clap: Complimenti :-o:wall::wall:


E perchè non farci mancare anche questa :-o (la comunicazione nelle scuole... è arrivata questa mattina!!!!!!)


Maturità, nella terza prova obbligatorie cinque materie
Le novità introdotte dalla riforma Gelmini preoccupano gli studenti
16/06/2015
FABRIZIO ASSANDRI
Sarà una maturità calda quella che prende il via domani con la prima prova di Italiano. Non c’è solo la questione del blocco degli scrutini, per protestare contro la Buona scuola, che molti istituti stanno ancora completando, incastrando i turni con le commissioni d’esame già insediate. Quest’anno arriva alla maturità la riforma Gelmini, che comporta una serie di novità per diverse materie. E mentre si stanno ancora cercando le sostituzioni per gli oltre 150 commissari d’esame che hanno dato forfait, fa già discutere la decisione presa all’ultimo minuto dal ministero: la terza prova, che si terrà lunedì, dovrà per forza toccare cinque materie e non quattro, come finora ha fatto la maggioranza delle scuole nelle simulazioni. Se un ragazzo su due – secondo lo studio Sanpellegrino Campus – soffre di un disturbo d’ansia da esame, queste notizie certo non lo rincuoreranno.

Incognita terza prova
La circolare del Miur è stata letta ieri ai presidenti di commissione riuniti all’Itis Pininfarina di Moncalieri, insieme al direttore dell’Ufficio scolastico territoriale, Antonio Catania. La norma finora stabiliva che la terza prova dovesse prevedere «un massimo di cinque materie». Ora, invece, è obbligatorio inserire la quinta. Il problema sarebbe doppio. Da un lato gli studenti si sono esercitati con 4 materie (anche se la scelta dei prof è a sorpresa e quindi bisogna essere preparati su tutte). Dall’altro i documenti del consiglio di classe, redatti il 15 maggio, parlano di quattro. La circolare è arrivata il 29 maggio. «E se uno studente fa ricorso?» domandavano i prof. «La prova dovrà durare di più – diceva Corrado Corradi, presidente di commissione al Vittorini di Grugliasco –, ma così l’attenzione cala. I ragazzi avrebbero dovuto saperlo prima per prepararsi durante l’anno».
«Non è sensato dirlo così tardi, non siamo preparati neanche noi» dice la collega Silvia Alzino. Il problema è organizzativo: le materie scelte devono essere proposte da membri interni e a commissioni già formate questo potrebbe creare disagi. A qualche minaccia di boicottaggio, i responsabili dell’ufficio scolastico hanno replicato: «Le commissioni sono responsabili del loro operato».
:rolleyes::rolleyes:
 
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Ormai solo l' ironia ci può salvare da quelli la e anche forse da noi stessi :rolleyes:
 
numeri tremendi

ROMA (WSI) - Non accennano a diminuire, in Italia, le sofferenze del sistema bancario. L'ultimo rapporto mensile dell'Abi, Associazione bancaria italiana, riporta che a maggio le sofferenze sono balzate a quota 191,577 miliardi, dai 189,5 miliardi di marzo.

Il rapporto tra sofferenze lorde e prestiti è salito così al 10% (era all'8,8% ad aprile dell'anno scorso), al massimo dalla fine del 1996.

Il rapporto tra sofferenze lorde e impieghi è stato del 16,8% per i piccoli operatori economici (era al 14,9% un anno prima), il 16,9% per le imprese (14,2% a maggio dell'anno scorso) e il 7,2% per le famiglie (6,5% nello stesso mese del 2014).

Anche le sofferenze nette sono cresciute a 82,3 miliardi dagli 80,9 miliardi di marzo. Il rapporto con i prestiti è stato pari al 4,56%, in crescita dal 4,42% di marzo (era 4,23% ad aprile dell'anno scorso).

I tassi di interesse sui prestiti bancari sono scesi inoltre a maggio, con quello medio relativo al totale dei finanziamenti che si è attestato al nuovo minimo record, al 3,44%, rispetto al 3,49% di aprile.

Riguardo ai tassi sui mutui, il tasso medio sui nuovi prestiti alle famiglie per l'acquisto di case è salito leggermente al 2,68%, dal 2,63% di aprile, restando sui valori più bassi da settembre 2010.

Il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle imprese, si legge nel rapporto dell'associazione guidata dal presidente Antonio Patuelli, è sceso al 2,10% (dal 2,28% di aprile), il valore più basso da maggio del 2010.


e come sempre di fronte a qs numeri gli attori del circo si girano verso l'alto...
 
Se la Grecia fallisce ci fa da Test :( noi siamo i prossimi :(
numeri tremendi

ROMA (WSI) - Non accennano a diminuire, in Italia, le sofferenze del sistema bancario. L'ultimo rapporto mensile dell'Abi, Associazione bancaria italiana, riporta che a maggio le sofferenze sono balzate a quota 191,577 miliardi, dai 189,5 miliardi di marzo.

Il rapporto tra sofferenze lorde e prestiti è salito così al 10% (era all'8,8% ad aprile dell'anno scorso), al massimo dalla fine del 1996.

Il rapporto tra sofferenze lorde e impieghi è stato del 16,8% per i piccoli operatori economici (era al 14,9% un anno prima), il 16,9% per le imprese (14,2% a maggio dell'anno scorso) e il 7,2% per le famiglie (6,5% nello stesso mese del 2014).

Anche le sofferenze nette sono cresciute a 82,3 miliardi dagli 80,9 miliardi di marzo. Il rapporto con i prestiti è stato pari al 4,56%, in crescita dal 4,42% di marzo (era 4,23% ad aprile dell'anno scorso).

I tassi di interesse sui prestiti bancari sono scesi inoltre a maggio, con quello medio relativo al totale dei finanziamenti che si è attestato al nuovo minimo record, al 3,44%, rispetto al 3,49% di aprile.

Riguardo ai tassi sui mutui, il tasso medio sui nuovi prestiti alle famiglie per l'acquisto di case è salito leggermente al 2,68%, dal 2,63% di aprile, restando sui valori più bassi da settembre 2010.

Il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle imprese, si legge nel rapporto dell'associazione guidata dal presidente Antonio Patuelli, è sceso al 2,10% (dal 2,28% di aprile), il valore più basso da maggio del 2010.


e come sempre di fronte a qs numeri gli attori del circo si girano verso l'alto...
 
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:) Si ascoltava il Juke box, i flipper non andavano mai in Tilt, si facevano le dediche alla radio, un giornale porno era come il Santo Gral, chi continua....................
 
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