I carry porteranno inflazione? (5 lettori)
- Creatore Discussione gipa69
- Data di Inizio
feliceanima
Forumer attivo
Gipa puoi commentare con due parole i grafici sopra da te esposti grazie quando avrai qualche minuto libero
gipa69
collegio dei patafisici
feliceanima ha scritto:
Il primo grafico ci dice che fenomeni di crescita della massa monetaria USA ha portato nel lungo periodo a pressioni inflazionistiche sulla economia.
Il secondo grafico ci dice che solitamente il mercato sconta in anticipo i fenomeni inflattivi e che solitamente il mercato non performa bene nei periodi di inflazione elevata. (e a questo bisogna aggiungere le modifiche dwei calcoli stessi dell'inflazione che infatti usando metodologie precedenti ci darebbe dati significativamente più alti)
Il terzo grafico ci mostra che la crescita della massa monetaria USA se non si sfoga attraverso l'inflazione domestica o la crescita del PIL trova il suo sfogo attraverso crisi finanziarie esportate dagli USA ad altri paesi che riportino la liquidità in valore di equilibrio.
Nell'ultima fase questo fenomeno non si è manifestato in quanto la riduzione della liquidità in dollari è stata compensata dalla crescita della liquidità in eccesso su altre realtà economiche (Giappone e Europa in primis ma anche diversi emergenti tra cui Cina e India)
w_fib
Forumer storico
Ciao Gipa, ma come viene stimata la crescita dell'm3 a partire da marzo 2006?
Se nn erro m3 dell'area Eu è crescita del 10%, quindi usa mi aspetterei un 12% almeno...
Come interpreti tu che immagino non sei un complottista, la decisione degli usa di non comunicare + la m3? in realtà adesso che potremmo essere vicini a una fase ciclica importante...sarebbe stata utile..
Se nn erro m3 dell'area Eu è crescita del 10%, quindi usa mi aspetterei un 12% almeno...
Come interpreti tu che immagino non sei un complottista, la decisione degli usa di non comunicare + la m3? in realtà adesso che potremmo essere vicini a una fase ciclica importante...sarebbe stata utile..
gipa69
collegio dei patafisici
w_fib ha scritto:
Essendo l'M3 USA data da:
* M3 includes M2 components, plus institutional money market mutual funds, large-denomination time deposits, repo agreements on U.S. government and federal agency securities, and Eurodollars held by U.S. addressees overseas.
Si può calcolare essendo tutti i dati prodotti. Esiste anche un sito che pubblica il dato ma ora non trovo il link.
Quindi nessun complotto ma come detto loro non hanno più ritenuto economicamente conveniente produrre la statistica sopramenzionata.
Per quanto riguarda la crescita globale delle masse monetarie quà un'altro dato impressionante:
Once again, I'm reminded that the Australian M3 money supply is 13% higher from a year ago, Brazil's M3 is up 18%, Canada's M3 is up 10.5%, China's M2 is up 17.8%, England's M3 is up 13%, the Euro zone's M3 is up 9.8%, India's M3 is up 22%, Korea's M3 is up 11%, Russia's M2 is up 49%, and the US M3 is up 11 percent
Molta di questa crescita è da sottolineare che avviene attraverso il ricorso del debito privato e ne occorre una quota sempre più alta per produrre un punto di GDP (o PIL che dir si voglia) soprattutto nelle economie avanzate.
gipa69
collegio dei patafisici
w_fib ha scritto:D'accordissimo sul tuo ultimo intervento...una domanda sei un seguace della teoria monetarista o cosa?
So che certe correlazioni sono saltate, ma non pensi che l'oro avrebbe dovuto salire molto di più di quanto fatto negli ultimi mesi?
Non seguo teorie economiche particolare ma tento di osservare le correlazioni tra serie economiche e mercati finanziari per comprenderne i movers economici del momento.
Per quantori guarda l'oro la considerazione è la seguente:
L'oro (in dollari) tende ad essere correlato non solo con l'andamento del dollaro nel suo complesso ma anche con l'andamento dello spread della curva dei tassi USA tra i tassi a breve ed i tassi a lunga in quanto solitamente inversioni della curva o comunque curve piatte implicano solitamente una liquidità in contrazione e quindi una compressione della natura monetarista del gold e quindi un suo calo.
In questo caso però l'esuberanza delle masse monetarie e le strategie carry globali hanno consentito in realtà di limitare la correzione del gold e di sostenerne i prezzi anche in considerazione di una valuta USA debole.
Il gold è sostenuto dalle stesse politiche carry e quindi in caso di loro chiusure il gold soffrirebbe come quasi tutti gli altri asset sebbene la sua performance da inizio anno è pressochè uguale alla performance dell'MSCI World in dollari.
Al momento le considerazioni disinflazionistiche/deflazionistiche e le considerazioni reflazionistiche/inflazionistiche si compensano e quindi l'oro attende ferme tutte le considerazioni di cui sopra.
