Il profit warning di Nexans
pesa su Prysmian
Di Francesca Gerosa
Prysmian è in forte calo a Piazza Affari a causa del profit warning della rivale francese Nexans. L'azione arretra contro corrente del 2,79% a 18,15 euro, mentre alla borsa di Parigi Nexans crolla del 15,66% a quota 35,8 euro dopo aver annunciato che lancerà un aumento di capitale da 284 milioni di euro, il 20% dell'attuale capitalizzazione di mercato.
La crisi ha colpito duro su Nexans costretta a tagliare le stime di ebitda 2013 in un range compreso tra 285 e 305 milioni di euro, dalla precedente previsione di luglio che indicava un range fra 330 e 350 milioni. Inoltre il gruppo francese ha previsto che il secondo semestre si chiuderà con una perdita e con ricavi a 1,17 miliardi di euro (da 1,25 miliardi) in seguito ai costi di riorganizzazione che prevedono anche il taglio di 468 lavoratori negli impianti in Europa.
Nexans resta tuttavia ottimista sulle prospettive di medio termine. "Il taglio delle previsioni di ebitda è nell'ordine del 10% circa. Ci attendiamo un impatto negativo anche per
Prysmian, anche se al momento non quantificabile", sottolineano gli analisti di Intermonte che confermano il giudizio neutral su
Prysmian con un prezzo obiettivo a 16,50 euro.
Si ricorda che l'obiettivo di ebitda 2013 di
Prysmian è compreso tra 600 e 650 milioni di euro su ricavi organici attesi in calo tra il 2% e il 4% e a fronte di 100 milioni di euro di sinergie con Draka per sostenere la redditività. E' chiaro che il mercato ha scommesso su una ripresa del gruppo nell'ultimo periodo dell'anno, una ripresa che per gli esperti di Intermonte è però già nei prezzi del titolo. Prsymian pubblicherà i conti del terzo trimestre il prossimo 6 novembre.