I guru di borza, Karl Marx e il senno di poi: thread ufficiale


nulla sfugge all'Occhio del Supremo :-o


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Tengo a precisare che, qualora a livello planetario partisse una rivoluzione forcaiola, sarà facile riconoscermi dalle molte macchie di sangue su mani, viso e vestiti.
:)
Legittima difesa.
Sarebbe legittima difesa ai miei occhi anche ora, ma la maggioranza del pianeta trova che la violenza non sia opportuna e sia invece da condannare.
In una rivoluzione forcaiola, le mutate condizioni del pensiero comune e dunque della maggioranza, legittimerebbero, in virtù proprio del loro essere accettate dalla maggioranza, la violenza come atto di difesa.

E sul perchè sia una difesa, beh, c'è poco da dire: l'oligarchia economica che domina la nostra società, almeno quella occidentale, è vero che non cerca di uccidermi con la spada, il coltello, l'arma da fuoco o l'ordigno esplosivo, ma mi aggredisce in decine di modi, mi impoverisce, cerca di manipolarmi, mi spia, cerca di togliermi dignità, cerca di mettermi contro il mio fratello, cerca di isolarmi, cerca di sfruttare le mie debolezze psicologiche per rendermi ancor peggiore, mi intimorisce, mi terrorizza, mi fa vivere nell'ansia, nella precarietà, nell'incertezza, nella paura del domani e dell'oggi, cerca di disgregare la mia famiglia, ed altro ancora.
Io per tutto questo, non avrei problemi a difendermi con l'estrema violenza.
Lo dico senza eroismo, ma anche senza ipocrisia.
 
Tengo a precisare che, qualora a livello planetario partisse una rivoluzione forcaiola, sarà facile riconoscermi dalle molte macchie di sangue su mani, viso e vestiti.
:)
Legittima difesa.
Sarebbe legittima difesa ai miei occhi anche ora, ma la maggioranza del pianeta trova che la violenza non sia opportuna e sia invece da condannare.
In una rivoluzione forcaiola, le mutate condizioni del pensiero comune e dunque della maggioranza, legittimerebbero, in virtù proprio del loro essere accettate dalla maggioranza, la violenza come atto di difesa.

E sul perchè sia una difesa, beh, c'è poco da dire: l'oligarchia economica che domina la nostra società, almeno quella occidentale, è vero che non cerca di uccidermi con la spada, il coltello, l'arma da fuoco o l'ordigno esplosivo, ma mi aggredisce in decine di modi, mi impoverisce, cerca di manipolarmi, mi spia, cerca di togliermi dignità, cerca di mettermi contro il mio fratello, cerca di isolarmi, cerca di sfruttare le mie debolezze psicologiche per rendermi ancor peggiore, mi intimorisce, mi terrorizza, mi fa vivere nell'ansia, nella precarietà, nell'incertezza, nella paura del domani e dell'oggi, cerca di disgregare la mia famiglia, ed altro ancora.
Io per tutto questo, non avrei problemi a difendermi con l'estrema violenza.
Lo dico senza eroismo, ma anche senza ipocrisia.


Maestà, ma Ella pensa che il komunismo sia l'unica soluzione verso cui siamo diretti?
Oppure una rivoluzione potrebbe portare ad un "capitalismo etico/solidale" o a una società del tutto diversa dagli attuali schemi? :-?

Lo chiedo perché i più noti casi di simil-comunismo realizzati su questo pianeta non sono stati esaltanti: lavoratori formalmente "uguali" sì, ma demotivati/improduttivi/vodkadipendenti, e poi - scavando un po' - si trovavano nomenklature di privilegiati non tanto diverse dai "padroni" dei sistemi kapitalistici...





Comunque: a New York la finanza dà lavoro a 168mila persone, e genera l'8,5% delle entrate fiscali locali. Ma non occorre prostrarsi sempre a 90 gradi nei confronti della Finanza.
Il neoletto sindaco Bill De Blasio, per esempio, ha detto:
"Anche la gente di Wall Street capirà che se non istruiamo meglio i nostri figli con programmi prescolastici e pomeridiani, se non facciamo più case a prezzi abbordabili, e se non diamo più opportunità, questa città non sarà più forte come prima".
BDB propone di aumentare le tasse sui redditi personali superiori a 500.000 dollari dal 3,88% al 4,41% per finanziare asili nidi e doposcuola.

Qualcosa si muove.
Certo, loro hanno a disposizione migliaia di contribuenti che dichiarano oltre 500.000 dollari, e che pagano tasse ridicole (il 30%?) rispetto ai nostri parametri.
E' ovvio che paia esserci più spazio per la maggiore solidarietà sociale, rispetto a qua... :mumble:
 
Maestà, ma Ella pensa che il komunismo sia l'unica soluzione verso cui siamo diretti?
Oppure una rivoluzione potrebbe portare ad un "capitalismo etico/solidale" o a una società del tutto diversa dagli attuali schemi? :-?

Lo chiedo perché i più noti casi di simil-comunismo realizzati su questo pianeta non sono stati esaltanti: lavoratori formalmente "uguali" sì, ma demotivati/improduttivi/vodkadipendenti, e poi - scavando un po' - si trovavano nomenklature di privilegiati non tanto diverse dai "padroni" dei sistemi kapitalistici...
Comunque: a New York la finanza dà lavoro a 168mila persone, e genera l'8,5% delle entrate fiscali locali. Ma non occorre prostrarsi sempre a 90 gradi nei confronti della Finanza.
Il neoletto sindaco Bill De Blasio, per esempio, ha detto:
"Anche la gente di Wall Street capirà che se non istruiamo meglio i nostri figli con programmi prescolastici e pomeridiani, se non facciamo più case a prezzi abbordabili, e se non diamo più opportunità, questa città non sarà più forte come prima".
BDB propone di aumentare le tasse sui redditi personali superiori a 500.000 dollari dal 3,88% al 4,41% per finanziare asili nidi e doposcuola.

Qualcosa si muove.
Certo, loro hanno a disposizione migliaia di contribuenti che dichiarano oltre 500.000 dollari, e che pagano tasse ridicole (il 30%?) rispetto ai nostri parametri.
E' ovvio che paia esserci più spazio per la maggiore solidarietà sociale, rispetto a qua... :mumble:

Tutto dipende dalla durata del bagno di sangue innanzitutto.
Durante il bagno di sangue la società sarebbe caotica, ma con dei principi di giustizia (anche sommaria, ma giustizia resta) sociale.
Il problema è che le masse, dopo un periodo di violenza, che è da vedersi come una catarsi anche se si presterebbe a manipolazioni personali (ad es vendette personali), le masse si placano, si stancano della violenza, si sono sfogati, ed a quel punto, il mutato scenario diventerebbe nel tempo un "nuovo habitat" che offre nuove opportunità di potere.
Questo "tempo" dipenderebbe dalla durata del bagno, per quello l'ho messo come primo elemento importante, è in grado di influenzare il periodo successivo. Più dura il bagno di sangue e più si imprime nella memoria collettiva influenzando le generazioni successive.

Comunque l'uomo, che è il vero problema, tornerebbe col tempo a generare "mostri" di avidità di denaro e potere.
Dunque la società tenderebbe a tornare come prima, anche se esisterebbero focolai di modelli comunisti, di capitalismo etico, ed anche di modelli nuovi, che potrebbero durare decine di anni.
Qualora uno di questi modelli dovesse sposarsi particolarmente bene con la cultura del popolo che l'ha adottata, ma anche con eventuali cambi nella religione adottata, potrebbe in quel caso esserci un certo periodo di benessere. Comunque passeggero, alla lunga c'è un'alta probabilità di ritorno al sistema attuale.
Ho parlato di religione, è un fattore importante: dei cambi sostanziosi nelle religioni potrebbe offrire un appoggio importante alla introduzione di elementi di equità nella nostra società.
Il problema è che non credo che le religioni siano in grado di cambiare, sono ormai troppo sovrastrutturate e, ad es nel caso del cattolicesimo, lontane dalle loro radici (il cristianesimo).
Insomma, si tornerebbe al sistema attuale come detto.

Mi chiederete: ma allora perchè ammazzarne ora tanti?
Risposta: vuoi mettere la soddisfazione? :D
E poi, per un certo periodo, si potrebbe anche vivere bene.


Sono stato un pò spiccio nel descrivere la mia visione, ma sono stanco :)
 
Tutto dipende dalla durata del bagno di sangue innanzitutto.
... omissis ...
Questo "tempo" dipenderebbe dalla durata del bagno, per quello l'ho messo come primo elemento importante, è in grado di influenzare il periodo successivo. Più dura il bagno di sangue e più si imprime nella memoria collettiva influenzando le generazioni successive.

... omissis...

mi sfugge se anche in questo caso la chiave sia quella dell'ironia ... sarà che sono dislessico (e poi la capacità di comprendere la semantica di un discorso è legata alla modalità di trasformazione dei dati in informazioni ... ma questo è un altro discorso) , ma facciamo finta che non lo sia

ora Lei (visto la maiuscola ? :D) sostiene che la capacità di determinare cambiamenti effetti e duraturi nel sistema di percezione e nella prassi dei valori di una società sia funzione dell'intensità temporale del terrore

una sorta di riflesso Pavloviano per cui , al protrarsi della scossa per un periodo adeguatamente lungo , dovrebbe conseguire una sorta di imprinting genetico ... chiamiamolo adattamento della specie all'ambiente

ora , trovandosi in un consesso in cui il karlpopperianesimo allunga la sua ombra (o luce che sia) dovremmo richiederne riscontro sperimentale e questo sino alla sua falsificabilità ... ma accontentiamoci di ciò che la storia ci offre :
fortunosamente :rolleyes: siamo appena reduci da un secolo in cui queste tesi sono state sperimentate in modalità massiva

riduciamo il problema ai minimi termini adottando come m.c.d. la variabile comunismo (o comunismo di guerra se si preferisce, così da considerare anche le forze oscure che vi si sono opposte) e , dando per accettabili i dati medi raccolti dagli storici (che ovviamente , trattandosi di scienze sociali , sono e possono essere sottoposti a critica ... ma riduciamo le condizioni al contorno ... tant'è )

abbiamo quindi (si veda la tabella allegata) :
un'estensione temporale che, considerando le code, è pari a 70 anni (con una media stimata di 110 milioni di morti , ma questo valore ci serve solo per garantire che effettivamente il sangue sia scorso in modo percepibile, cioè che l'esperimento sia significativo)

ora , si tratterebbe di verificare se questo abbia modificato , come da ipotesi , la giustizia sociale in primis e la percezione del valore di giustizia , equità , solidarietà e via cantando e di contraltare di potere , gerarchia , avidità ... insomma in una parola del problema del male

ma questo lo lascio a persone più esperte di me ... e poi mi accorgo di esser stato prolisso (e avrei ancor da parlare di Dostoevskij , delle sovrastrutture delle religioni e del cattolicesimo in primis e anche di quella famosa collina ... e poi Igno me la menerebbe col dottismo e , anche se sono un poco tardo , inizio a percepire un certo perkulamento :D)

PS la maiuscola ovviamente l'ho messa per captatio benevolentie
 

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