Ignatius
sfumature di grigio
mi sfugge se anche in questo caso la chiave sia quella dell'ironia ... sarà che sono dislessico (e poi la capacità di comprendere la semantica di un discorso è legata alla modalità di trasformazione dei dati in informazioni ... ma questo è un altro discorso) , ma facciamo finta che non lo sia
ora Lei (visto la maiuscola ? ) sostiene che la capacità di determinare cambiamenti effetti e duraturi nel sistema di percezione e nella prassi dei valori di una società sia funzione dell'intensità temporale del terrore
una sorta di riflesso Pavloviano per cui , al protrarsi della scossa per un periodo adeguatamente lungo , dovrebbe conseguire una sorta di imprinting genetico ... chiamiamolo adattamento della specie all'ambiente
ora , trovandosi in un consesso in cui il karlpopperianesimo allunga la sua ombra (o luce che sia) dovremmo richiederne riscontro sperimentale e questo sino alla sua falsificabilità ... ma accontentiamoci di ciò che la storia ci offre :
fortunosamente siamo appena reduci da un secolo in cui queste tesi sono state sperimentate in modalità massiva
riduciamo il problema ai minimi termini adottando come m.c.d. la variabile comunismo (o comunismo di guerra se si preferisce, così da considerare anche le forze oscure che vi si sono opposte) e , dando per accettabili i dati medi raccolti dagli storici (che ovviamente , trattandosi di scienze sociali , sono e possono essere sottoposti a critica ... ma riduciamo le condizioni al contorno ... tant'è )
abbiamo quindi (si veda la tabella allegata) :
un'estensione temporale che, considerando le code, è pari a 70 anni (con una media stimata di 110 milioni di morti , ma questo valore ci serve solo per garantire che effettivamente il sangue sia scorso in modo percepibile, cioè che l'esperimento sia significativo)
ora , si tratterebbe di verificare se questo abbia modificato , come da ipotesi , la giustizia sociale in primis e la percezione del valore di giustizia , equità , solidarietà e via cantando e di contraltare di potere , gerarchia , avidità ... insomma in una parola del problema del male
ma questo lo lascio a persone più esperte di me ... e poi mi accorgo di esser stato prolisso (e avrei ancor da parlare di Dostoevskij , delle sovrastrutture delle religioni e del cattolicesimo in primis e anche di quella famosa collina ... e poi Igno me la menerebbe col dottismo e , anche se sono un poco tardo , inizio a percepire un certo perkulamento )
PS la maiuscola ovviamente l'ho messa per captatio benevolentie
Miiii, come parli difficile...
S'io fossi un moderatore sanguinario e arbitrario di questo Forum, procederei alla tua solerte bannatùra.
La pretestuosa motivazione sarebbe che, prima della virgola, non si mette lo spazio [e se tu alle superiori avessi fatto dattilografia anziché le lingue morte l'avresti imparato sulla tua pelle a suon di 4 (quattro/00), crìbio].