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Gefran continua a macinare rialzi, la Cina le darà una spinta in più
07/03/2007 15.00
Un'altra seduta in rialzo per Gefran a piazza Affari. Il titolo, dopo la corsa della vigilia (+2,55%), limita i guadagni a un +0,57% a quota 5,09 euro, viaggiando in contro tendenza rispetto al mercato (-0,02% il Mibtel). Del resto è buono anche il biliancio borsistico da inizio anno: +4,61%, merito anche dei buoni risultati relativi al 2006 della società bresciana.
Gefran, attiva nel settore della componentistica e dei sistemi per l'automazione industriale, è nata negli anni '70 ed è approdata in Borsa nel 1998. I numeri dello scorso esercizio hanno centrato le attese di RasBank, che sull'azione ha un rating di neutral con un target price a 5,3 euro (ritoccato al rialzo dal precedente 5,2 euro), e superiori alla guidance del management a livello di top line (+9,4% a 109,9 milioni di euro), con incrementi soprattutto negli azionamenti (+14%) e nei componenti (+10%), mentre nei sistemi si è rilevata una performance negativa (-5%), nonostante un ultimo trimestre in controtendenza.
Tuttavia, "così come nei trimestri precedenti, gli sforzi commerciali nei Paesi a più forte crecita e maggiori costi di ricerca e sviluppo hanno determinato una marginalità inferiore alle nostre attese", aveva osservato solo qualche giorno fa Luigi Monica, analista della banca d'affari milanese, che pertanto ha modificato le proprie stime sul 2007 e gli anni successivi, ipotizzando una crescita più marcata del fatturato e una inferiore di Ebitda margin e di Ros (return on sales, ndr).
Il 2007 dovrebbe comunque in generale beneficiare di un più positivo quadro macroeconomico, con il proseguimento della ripresa in Europa e la crescita dei mercati asiatici, soprattutto quello cinese, oltre che di tutte le attività svolte nel 2006, con gli sforzi sostenuti sia a livello produttivo, con il rinnovamento e la razionalizzazione della gamma prodotti, la ridefinizione più efficiente di alcuni processi e l'ottimizzazione delle politiche di acquisto, sia a livello commerciale e di marketing per sviluppare ulteriormente i mercati esteri, soprattutto quello asiatico.
"Prevediamo un incremento della top line del 9,1%, il 2,4% in più rispetto alle nostre precedenti stime, in linea con la guidance della società, con una crescita dei margini di Ebitda ed Ebit rispettivamente di 80 e 100 punti base, mentre prima stimavamo un incremento di 100 e 130 punti", ha puntualizzato l'esperto che prevede di conseguenza un utile netto 2007 di 4,9 milioni, minore del 13,8% rispetto alle stime precedenti, comunque in miglioramento dai 3,4 milioni registrati nel 2006.
Antonella Marseglia