I POLITICI, COME i PANNOLINI, ANDREBBERO CAMBIATI SPESSO... E PER (2 lettori)

tatteo

Forumer storico
giorno a tutti .. Val che fa oggi FI ? vota o no la fiducia ?

tanto per capire se devo mettermi shhooorrtttt o llooonnnggg :D

fi la fiducia non la vota. Al massimo escono dall'aula facendo abbassare il quorum.
Quindi stai sereno.
Son i dati economici che mi preoccupano
Pensiamo ad altro
 

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PILU

STATE SERENI
fi la fiducia non la vota. Al massimo escono dall'aula facendo abbassare il quorum.
Quindi stai sereno.
Son i dati economici che mi preoccupano
Pensiamo ad altro

perchè abbiamo ancora un'economia ? quel poco di economia buona se la stanno a comprare i cinesi un pezzetto alla volta... alla fine rimarrà solo sole mare e vento... almeno da qs parti... da te non so :D:-o:wall:
 

tatteo

Forumer storico
perchè abbiamo ancora un'economia ? quel poco di economia buona se la stanno a comprare i cinesi un pezzetto alla volta... alla fine rimarrà solo sole mare e vento... almeno da qs parti... da te non so :D:-o:wall:
qua nemmeno i cinesi comprano. Si dismette solo (fiat)
Certo , i cinesi aprono negozi, che poi son gli unici ad avere incassi. Come facciano a avere prezzi così bassi,anche su merce non cinese, proprio non so.:mmmm:
 

PILU

STATE SERENI
qua nemmeno i cinesi comprano. Si dismette solo (fiat)
Certo , i cinesi aprono negozi, che poi son gli unici ad avere incassi. Come facciano a avere prezzi così bassi,anche su merce non cinese, proprio non so.:mmmm:

un amico è andato a Pescara e dice che oramai è quasi tutto cinese almeno il 60 %.. sul come fanno è molto semplice aprono .. intestano la società a mr x .. che non paga le tasse .. poi chiudono e spariscono... il giorno dopo riapre mr y e così via... inoltre i loro prezzi sono imbattibili perchè arrivano direttamente dalla fonte senza alcun intermediario

dalle mie parti c'è un negozio che viene regolarmente visitato dalla finanza che cerca di prenderli in casstagna.. ma non ci riescono... i finanziaere so inkazzati neri con loro perchè li fott.ono regolarmente...:wall::wall::-o:-o:D
 

PILU

STATE SERENI
Senato, Pd vota no a uso intercettazioni di Azzollini. Casson si sospende dal partito

Il gruppo Pd vota compatto contro l’uso delle intercettazioni di Antonio Azzollini nell’inchiesta su una presunta truffa da 150 milioni e il relatore Felice Casson (Pd) si autosospende per protesta. Dopo nove mesi di rinvii, la giunta per le immunità del Senato è arrivata al voto sulla richiesta di autorizzazione all’utilizzo delle conversazioni del presidente della commissione Bilancio del Senato in quota Nuovo centrodestra. La richiesta era arrivata a gennaio scorso dalla procura di Trani nell’ambito dell’inchiesta sul porto di Molfetta. I senatori democratici, dopo aver chiesto dieci minuti di sospensione dei lavori, hanno votato contro la proposta di autorizzazione delle intercettazioni avanzata dal relatore Felice Casson. Dopo la bocciatura, il parlamentare democratico si è immediatamente sospeso dal gruppo. E ora il presidente della giunta Dario Stefano (Sel), dovrà nominare un nuovo relatore tra quelli che hanno detto “no” alla proposta del relatore.
Numerose le defezioni tra i senatori chiamati ad esprimersi sulla richiesta degli inquirenti. Forza Italia era assente. Elisabetta Maria Casellati è appena stata eletta al Csm, mentre Lucio Malan e Giacomo Caliendo non si sono presentati. Così, hanno detto no ai magistrati Ncd, Pd e Lega. Solo il Movimento 5 Stelle e Casson si sono detti a favore. La parola ora spetta all’Aula, dove la giunta si presenterà con la proposta di dire “no” alla procura di Trani. La ferita è però in casa del Partito democratico. In queste ore Palazzo Madama è chiamata a votare la fiducia al disegno di legge delega sul lavoro e la minoranza dem continua ad esprimere le sue perplessità. Lo strappo di Casson, da sempre su posizioni critiche, è l’ennesimo segnale dei rapporti tesi con il presidente del Consiglio e leader del partito.

e si parla ancora di futuro per qs paese ? :wall::wall:

senza una moralità della classe politica qs paese non solo è morto ma è morto e sepolto :-o
 

tatteo

Forumer storico
Senato, Pd vota no a uso intercettazioni di Azzollini. Casson si sospende dal partito

Il gruppo Pd vota compatto contro l’uso delle intercettazioni di Antonio Azzollini nell’inchiesta su una presunta truffa da 150 milioni e il relatore Felice Casson (Pd) si autosospende per protesta. Dopo nove mesi di rinvii, la giunta per le immunità del Senato è arrivata al voto sulla richiesta di autorizzazione all’utilizzo delle conversazioni del presidente della commissione Bilancio del Senato in quota Nuovo centrodestra. La richiesta era arrivata a gennaio scorso dalla procura di Trani nell’ambito dell’inchiesta sul porto di Molfetta. I senatori democratici, dopo aver chiesto dieci minuti di sospensione dei lavori, hanno votato contro la proposta di autorizzazione delle intercettazioni avanzata dal relatore Felice Casson. Dopo la bocciatura, il parlamentare democratico si è immediatamente sospeso dal gruppo. E ora il presidente della giunta Dario Stefano (Sel), dovrà nominare un nuovo relatore tra quelli che hanno detto “no” alla proposta del relatore.
Numerose le defezioni tra i senatori chiamati ad esprimersi sulla richiesta degli inquirenti. Forza Italia era assente. Elisabetta Maria Casellati è appena stata eletta al Csm, mentre Lucio Malan e Giacomo Caliendo non si sono presentati. Così, hanno detto no ai magistrati Ncd, Pd e Lega. Solo il Movimento 5 Stelle e Casson si sono detti a favore. La parola ora spetta all’Aula, dove la giunta si presenterà con la proposta di dire “no” alla procura di Trani. La ferita è però in casa del Partito democratico. In queste ore Palazzo Madama è chiamata a votare la fiducia al disegno di legge delega sul lavoro e la minoranza dem continua ad esprimere le sue perplessità. Lo strappo di Casson, da sempre su posizioni critiche, è l’ennesimo segnale dei rapporti tesi con il presidente del Consiglio e leader del partito.

e si parla ancora di futuro per qs paese ? :wall::wall:

senza una moralità della classe politica qs paese non solo è morto ma è morto e sepolto :-o
e ci hanno messo nove mesi per deliberare una vaccata?
Complimenti
 

Val

Torniamo alla LIRA
Cerco di pensare ad altro, ma il pensiero è sempre lì. Triangolo rosso :D:D

Finora la notizia è rimasta sotto traccia ma rischia di provocare un nuovo caso diplomatico con Nuova Delhi e la legittima protesta dell’opinione pubblica italiana ferita dalla storia senza fine del sequestro dei nostri marò. La vicenda è presto riassunta: a fine giugno la Guardia di Finanza ha fermatonel Canale di Sicilia 18 marinai indiani che a bordo di due navi trasportavano un enorme carico di droga, quasi 70 tonnellate di hashish. Sugli arrestati, che si difendono con il più classico degli alibi – non sapevamo nulla, chiedete ai comandanti che sono siriani – pendono accuse pesanti: traffico di droga e detenzione ai fini di spaccio, con l’aggravante della grande quantità. Ovvio quindi che gli imputati debbano sostenere un regolare processo nel rispetto delle norme previste dalla legislazione italiana. Nessuno scandalo, nessuna rappresaglia. Ma l’ambasciata indiana pretende un trattamento speciale con la scarcerazione immediata dei marinai, una richiesta assurda che sa di provocazione di fronte all’eterno temporeggiamento delle autorità di Nuova Delhi sulla sorte dei nostri fucilieri di Marina, trattenuti da oltre due anni senza un capo di imputazione (Massimiliano Latorre è provvisoriamente tornato in Italia per curarsi dall’ictus). Dopo aver ha chiesto spiegazioni al nostro ministero degli Esteri, il governo indiano si è spinto a inviare a Palazzo di Giustizia di Palermo un alto dirigente della delegazione di New Delhi in Italia per incontrare i magistrati che stanno lavorando al caso, garantendo ai marinai indiani tutte le garanzie nel rispetto dei diritti di difesa. L’India, evidentemente, vorrebbe i guanti di seta per i propri connazionali. «Sarà un processo come tutti gli altri», hanno assicurato i magistrati di fronte all’assurdo pressing diplomatico, allontanando il sospetto di ritorsioni nei confronti delle procedure indiane sui marò.
 

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