Milano - Il Tesoro italiano ha collocato oggi titoli di stato per un valore di 10 miliardi di euro.
Precisamente, i BTP a scadenza 2014, dunque a tre anni, sono stati collocati per un valore di 3,5 miliardi e per un rendimento in lieve calo al 3,43%. I BTP a 10 anni sono stati emessi per un valore di 2,951 miliardi, con rendimenti anche in questo caso in calo al 4,73%. I CCTeu a 7 anni sono stati emessi per un valore di 2,95 miliardi; il collocamento di questi ultimi bond, afferma a Class Cnc Carla Tretto, di Mts, è stato però un po' deludente, in quanto il rendimento è salito al 3% e l'importo richiesto è stato inferiore a quello atteso.
Da segnalare che gli spread Italia/Germania sono in rialzo a 180 punti base e che, in attesa delle aste, stando a quanto riporta Bloomberg, i rendimenti decennali dei titoli di stato italiani avevano testato il massimo degli ultimi tre giorni, in rialzo di 5 punti base al 4,80%.
In un articolo pubblicato stamane, il Wall Street Journal ha ricordato che i "problemi principali per l'Italia sono l'elevato livello del debito pubblico - che rappresenta il 120% del Pil, secondo soltanto alla Grecia nell'eurozona - e una mancanza cronica di competitività".
L'Italia è anche al primo posto per quanto riguarda la proporzione di bond detenuta nelle mani degli investitori del mercato domestico; questi, insieme alle istituzioni italiane, possiedono infatti più del 57% dei bond emessi dallo stato. Questo elemento potrebbe fungere da cuscinetto nel caso in cui gli investitori stranieri dovessero iniziare a smobilizzare posizioni accumulate nei titoli di stato periferici.