i politicastri vivono come dei RE
ma
La Brianza sta finendo, la vedo ogni giorno sgretolarsi un po’ di più, come l’Italia, alla quale è disperatamente unita come mai prima d’ora.
Cosa succederà ai nostri figli? Come fa una persona quando non ha più soldi?
Come fa una persona quando non ha più soldi?
Misery Index ai massimi: in USA e in Europa
Scritto il
21 ottobre 2011 alle 11:22 da
Dream Theater
Già dal nome non promette nulla di buono. Ed in effetti il
Misery Index non è certo un indicatore di quelli allegri.
Ma cos’è il
Misery Index? Il
Misery Index è un indicatore “inventato” da
Arthur Okun e mette in relazione due dati molto importanti per il consumatore: il
tasso disoccupazione e
tasso inflazione.
Oltre a tasso disoccupazione e tasso inflazione, si è poi scoperto che c’è una
forte correlazione tra il Misery Index e il tasso di delinquenza. Quindi potrebbe essere considerato anche un buon indice per valutare lo “stato della società”.
E i risultati che si sono raggiunti con il Misery Index proprio nella giornata di ieri sono decisamente preoccupanti.
E’ dal 1984 che non si raggiungevano tali livelli.
Segno chiaro che il tessuto sociale è in forte tensione, segno che la situazione macro è preoccupante.
Anche perché sommare inflazione e disoccupazione, significa generare un mix molto pesante da sopportare per il povero cittadino USA.
Si, perché parliamo di USA. Come USA sono i due indici che ho messo a corredo del
Misery Index, ovvero il
Bloomberg Consumer Comfort, e l’
University Michigan Consumer Sentiment, due indici che misurano la temperatura dei consumi.
Credo che il grafico non necessiti commenti.
Ma a questo punto la domanda sorge spontanea.
E se gli USA sono messi così male col
Misery Index, come se la cavano gli altri stati? Eccovi un estratto di alcuni paesi, tra cui anche l’Italia, con il dato del Misery Index più recente, seguito da quello precedente.
Misery Index
Argentina* 17.20% 19.00%
Australia* 8.80% 8.20%
Brazil* 13.31% 11.40%
Canada* 10.20% 9.70%
China* 10.20% 7.80%
Euro Region* 13.00% 12.00%
Germany* 9.40% 8.80%
Greece* 19.35% 17.38%
Italy* 10.97% 10.13%
Japan* 4.50% 4.10%
Portugal* 15.70% 12.50%
Russia* 13.20% 13.60%
Spain* 23.99% 22.20%
Switzerland* 3.30% 3.80%
U.K.* 13.80% 12.40%
U.S.* 13.00% 10.70%
Venezuela* 35.00% 38.10%
Ovviamente un occhio dobbiamo buttarlo tra i risultati peggiori.
Guardate il Venezuela, ma senza andare troppo lontano guardate la Spagna, poi la Grecia e il Portogallo…
Ridendo e scherzando invece tra
Italia e Germania non c’è poi tanta differenza. Invece Svizzera e Giappone…un altro pianeta…
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