"I VERBi SIGNORA MAESTRA?

Buongiorno.

L’iniziativa è quella del marchio di e-commerce My secret case. «L’albero con i nostri sex toy di design - si difende Norma Rossetti, 29 anni, una dei tre soci del brand - è molto meno volgare e voyeuristico delle pubblicità di lingerie e delle ballerine in tv. Non siamo provocatori, abbiamo presentato regolare richiesta fino al 27 dicembre e pagato migliaia di euro».
 

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Le immagini, specialmente la "signora" si commentano da sole.

Vita difficile per i commercianti torinesi che, nonostante le proteste in corso, in questi giorni hanno cercato di tenere aperti i negozi.
Minacce, intimidazioni e insulti da parte dei manifestanti, che spesso si sono fatti prendere la mano.
Come testimonia il video pubblicato ieri da Repubblica: l'episodio risale al primo pomeriggio di lunedì, nella centralissima via Garibaldi, a poca distanza da piazza Castello.
Le immagini parlano da sè, ma l'HuffPost ha raggiunto Alessandro, uno dei due store manager (il ragazzo rasato sulla destra dello schermo) del negozio di abbigliamento.

Come si sono svolti i fatti?
"Quando il corteo si è sciolto, un gruppetto di persone assortite è entrato nel nostro negozio urlando e intimando a tutti di uscire. Ho cercato di calmarli, dicendo che avrei chiuso e chiedendo che mi dessero il tempo di far uscire i clienti. Ho tirato giù mezza serranda per far capire che li avrei accontentati, anche se malvolentieri. Abbiamo messo in sicurezza il personale e fatto uscire la clientela. Il mio collega Luca (è il ragazzo con i pantaloni gialli) è rimasto fuori. Allora ho fatto il giro dal portone del cortile per non lasciarlo da solo.
Si è trattato solo di qualche parola (non si sentono neanche tutte). Il problema è che loro sostenevano dei diritti sacrosanti, le loro motivazioni non le discuto assolutamente, però per difenderle hanno calpestato quello che, secondo me, è un diritto più importante: la libertà di scelta. Il nostro è solo uno dei tanti episodi. Abbiamo negozi anche nei centri commerciali e lì sono avvenuti fatti ancora più gravi di quello che è successo a noi. In alcuni casi hanno addirittura malmenato e minacciato in malo modo le commesse".

Perché avevate deciso di tenere aperto?
"Non eravamo i due o tre crumiri isolati. C'erano tanti altri negozi aperti come noi. E l'abbiamo fatto non perché non fossimo a favore dei motivi che hanno portato alla manifestazione. Però, essendo in un Paese democratico, abbiamo ritenuto che restare aperti fosse un nostro diritto. Oltretutto siamo un'attività nuova, abbiamo inaugurato solo sabato scorso. Nella maggior parte dei casi, i negozi chiusi lo hanno fatto non tanto per aderire allo sciopero, ma per il terrore e le minacce che avevano subito nei giorni precedenti. Quello è stato un motivo in più per il quale abbiamo deciso di restare aperti. Non ci sembrava il modo di fare. Poi, come si vede nel video, abbiamo deciso lo stesso di abbassare la serranda, ma soprattutto per l'incolumità dei clienti e delle commesse. Come puoi vedere, noi, comunque, eravamo abbastanza calmi, non avevamo proprio voglia di chiudere".

Dopo quell'episodio se ne sono verificati altri?
"Martedì e oggi siamo comunque rimasti aperti. Ieri abbiamo abbassato di nuovo le serrande solo per una quindicina di minuti mentre passava un corteo che urlava di chiudere. In quel momento lo staff era di sole donne, quindi hanno chiuso ancora prima che arrivassero. Ma poi hanno rialzato le serrande. Oggi la situazione in via Garibaldi è decisamente più tranquilla, ma i colleghi nei centri commerciali mi dicono che stanno avendo ancora grossi problemi per raggiungere i posti di lavoro".
 
ROMA – Fate scorte per tempo, andate al supermercato, in farmacia.
Il Movimento dei Forconi minaccia: ”Blocco totale dei tir”.
Lo dice e lo scrive in un volantino in cui avverte gli italiani, gli chiede di fare scorte prima. Per non rimanere poi senza latte, pane, medicine.
Parole e minacce, quelle dei Forconi, che arrivano alla fine del terzo giorno di blocchi, nella serata dell’11 dicembre.
E parole che arrivano dopo un’altra giornata in cui non sono mancati episodi di violenza.
A Torino, dove la situazione rimane calda, è stato arrestato un camionista che si spostava da un blocco all’altro per paralizzare il traffico.
Sempre a Torino altre due persone sono state arrestate per aver obbligato i commercianti ad abbassare le saracinesche delle loro attività.
Intanto, però, in attesa di capire se e quando ci sarà la marcia su Roma la situazione resta tesa.
E aumentano gli episodi denunciati di intimidazione e violenze.
Tra gli altri a denunciare è la Cgil che parla di “assalti alle Camere del Lavoro” da Biella ad Andria.
A Torino, la città luogo degli scontri più duri, la procura indaga per devastazione.

E arrivano i primi distinguo, come quello di Mariano Ferro, forcone della prima ora e leader siciliano, che rivendica la natura non violenta del movimento.

A Bari, poi, arriva la prima “contro-manifestazione” per protestare contro i blocchi.
 
Bhe, cosa dire ? Anche questo può aiutare il "nonno" :D:D Su, su, teniamolo su.

LONDRA – Si chiama Prolong Climax Control Programme e fa una promessa a cui pochi uomini potranno resistere: sconfiggere l‘eiaculazione precoce e far durare fino ad undici volte di più a letto.
Il programma, riferisce il Daily Mail, prevede una sorta di vibratore da 200 sterline in grado di desensibilizzare il pene in sei settimane.
Il piano prevede infatti di far abituare gli uomini a trattenere l’eiaculazione attraverso un allenamento che si avvicina all‘orgasmo ma senza mai arrivarci. L’allenamento va ripetuto tre volte di seguito, il tutto per tre volte alla settimana per sei settimane.
Il Prolong Programme è stato inventato dal medico britannico Andy Zamar. Durante la sperimentazione clinica il 61% dei volontari ha detto di essere arrivato a durare 11 volte di più dopo il programma.
 
Questo è un falco :D ha capito tutto. :rolleyes::rolleyes:


"Gli italiani sono divisi tra chi ha un contratto a tempo indeterminato e chi non ce l'ha. Come Pd vogliamo introdurre un assegno di disoccupazione universale che tuteli tutti i lavoratori quando perdono il posto".
(nota mia,forse non gli hanno spiegato che esiste già il sussidio per la disoccupazione, se poi la vuoi pagare a tempo indefinito .....:mumble::mumble::mumble:)


Filippo Taddei è il giovane economista entrato nella segreteria di Renzi.
Laureato a Bologna in macroeconomia e docente alla Johns Hopkins University, con una intervista a tutto campo ad Affaritaliani.it spiega il programma economico del segretario Renzi.
(nota mia, sticazzi.....alla portata di tutti :D Tuition and living expenses
Tuition for the 2012-13 academic year at the Bologna Center is €30.615. Please note that financial aid from the Bologna Center will be credited in two equal installments, one in September and one in January, to the recipients' internal account. Tuition less any financial support is normally payable in two equal installments by the first day of each semester. All students also pay a Student Government fee of €30 at the beginning of the academic year. Living and miscellaneous expenses are estimated at approximately €10,500, increasing approximately 3% each year. There is a €150 penalty for late payments.)



"Serve una riforma radicale del mercato del lavoro che comprenda anche l'Articolo 18".
(nota mia, ha scoperto l'acqua calda)


E sull'Imu sgancia una bomba: "Secondo me andrebbe reintrodotta sulla prima casa e i proventi usati per ridurre le imposte sul reddito da lavoro".
(nota mia, eccerto, prende con la mano sinistra e da con la mano destra. Ridurre i costi, invece ? :rolleyes::rolleyes: ma in macroeconomia queste cose non si insegnano, toccato con mano :lol::lol::lol:)


Sulle privatizzazioni è scettico: "Il rischio è di avere come unico risultato quello di trasferire i profitti dal pubblico al privato, che è il contrario del fine della politica"
(nota mia, vorrei capire cosa c'azzecca il profitto con il fine della politica :mumble::mumble: anche se è giovane, sa già come si fa in politica :mmmm::ciao:)
 
Buongiorno a tutti.. un grande uomo che il mondo ci invidia ..la fortuna di essere italiani

ROMA (WSI) - Berlusconi spera di presentarsi alle elezioni Europee e di ottenere una "revisione della sentenza politica assolutamente ingiusta che è stata la fine di un percorso incredibile per quanto concerne la rapidità".

Lo ha detto alla radio Europe 1 Silvio Berlusconi alla radio francese Europe 1, parlando di "otto mesi quando normalmente ci vogliono otto anni con la giustizia italiana".

"Possono controllarmi il telefono, mi hanno tolto il passaporto e possono arrestarmi quando vogliono. Ma non ho paura, se lo fanno ci sarà una rivoluzione in Italia".

"Non si può mettere in galera qualcuno che sta facendo campagna elettorale contro chi ha utilizzato il suo braccio giudiziario per impedirgli di fare politica", ha affermato Berlusconi. "Non ho paura che mi mandino in prigione. Ma sarà difficile che lo facciano, poiché avrei immediatamente con me la grande maggioranza del paese alle prossime elezioni", ha spiegato il leader di Forza Italia.

In Italia 'non c'e' stato un solo colpo di stato ma quattro. Il colpo di stato c'e' ogni volta che un paese non puo' essere governato dagli uomini eletti dal popolo'. "Sono in campagna elettorale, stiamo cercando di convincere quei 24 milioni di italiani che non hanno ancora deciso di votare per la sinistra". "Il governo - ha aggiunto Berlusconi - non è più eletto dal popolo, il 24 maggio è il giorno in cui si voterà per l'Europa, chiediamo di avere la possibilità di avere lo stesso giorno elezioni per l'Italia".

Angela Merkel? "Fa i suoi interessi, questa Europa ha voluto una politica che crea depressione e non sviluppo". E' la risposta di Berlusconi a una domanda sulla cancelliera tedesca. Quando gli hanno chiesto cosa pensasse dell'ex presidente francese Nicolas Sarkozy, Berlusconi ha risposto ironicamente: "qual è la prossima domanda?". "Sì, (Vladimir) Putin è stato a cena da me due giorni prima della decisione del Senato" sulla decadenza. Berlusconi ha aggiunto che il presidente russo "è un ottimo amico. Lo conosco dal 2001".

'Lascerà l'Italia? "Amo il mio paese - ha risposto Berlusconi - non posso terminare la mia avventura umana e di patriota scappando dall'Italia".


ora non fate i commenti..:-o
 
".....o i giornalisti scrivono le cose che vi piacciono o vengono messi alla gogna. E’ inaccettabile. Trovo inaccettabile che il Movimento 5 Stelle metta alla gogna chi non la pensa come Grillo."
 

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