Idee e grafici. - Cap. 2

ciao carto
bene un po' scocciata per il mancato sh da 895 adesso il movimento rallenta, 820 livello che ricorre da venerdi remember? preferisco shortare dai pull, i primi pull ovvero quelli in cui gli oscilatori si mantengono negativi e forse è gia avvenuto, preferisco i pull alle rotture..
dopo decido nn mi va di entrare di ripicca perche ho perso prima occasione e siccome ho tutto il tempo mo' vedo
 
News

25/03/2013 10:00
"Ottimismo" su Cipro
FXCM
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Iscriviti al webinar gratuito dal titolo: ANALISI & CONSULENZA che Renato Decarolis terrà il prossimo Martedì 26 Marzo alle ore 18.00. I partecipanti potranno fare delle domande sulle operazioni che hanno in corso o su quelle che intendono aprire. Disponibili 100 posti. Aprendo questa mattina un grafico dell'Eurodollaro subito balza all'occhio come il prezzo di quest'ultimo appaia lontano da tutto quanto continua ad agitare le già tempestose acque dell'Eurozona, ma come rifletta quanto sia successo proprio nelle ultime ore. L'Eurogruppo della scorsa notte infatti, insieme ai vertici istituzionali di Cipro hanno questa notte raggiunto un accordo che prevede un bailout della Troika per 10 miliardi di euro ai quali evidentemente si aggiungeranno i dolorosi contributi nei cittadini dell'isola che si andranno ad inserire all'interno di un quadro di profonda ristrutturazione del drogato sistema bancario cipriota. Si salveranno quindi i depositi bancari sotto i 100mila euro, spauracchio che avrebbe potuto causare un effetto psicologico di contagio in tutta la periferia d'Europa, mentre si colpiranno duramente quelli al di sopra di questa soglia. In estrema sintesi l'accordo prevede la ristrutturazione della seconda banca del Paese, la banca Laiki attraverso il diretto contributo di azionisti, obbligazionisti e correntisti non garantititi, e si procederà con la suddivisione tra "good bank" e "bad bank", con la prima che confluirà nella Bank of Cyprus, il primo istituto bancario del paese. Nella "buona" della due sorelle confluiranno i depositi sotto la soglia fatidica dei 100mila euro mentre quelli superiori resteranno congelati (con buona pace dei russi) fino alla ricapitalizzazione della banca per essere poi successivamente oggetti delle "appropriate" misure. Proprio queste ultime non risultano ancora chiare, seppur diverse indiscrezioni indichino addirittura nel 20% la quota che potrebbe essere forzosamente prelevata. Ad ogni modo, e questo era fondamentale a livello di percezione dei mercati finanziari, tutti i depositi garantiti in tutte le banche saranno pienamente protetti in linea con la legislazione europea per la quale vi è assoluta garanzia proprio fino all'importo dei 100k. Il finanziamento di 10 miliardi verrà formalizzato ad Aprile e rendersi operativo a maggio, quando potrebbe arrivare un importo extra ad opera del Fondo Monetario Internazionale. L'accordo ad ogni modo sembra renderne felici ed entusiasti i protagonisti, consapevoli di aver trovato una soluzione che evita al Paese la bancarotta e la conseguente uscita dall'euro e ai cittadini una dolorosa stretta di quanto si ritiene più al sicuro, e cioè i propri risparmi in banca. , Questa volta peraltro, non si procederà neanche ad un voto da parte del Parlamento cipriota in quanto non si tratterebbe di "tasse", per semplificare, ma di ristrutturazione e di risoluzione di banche. E i mercati? Dall'inizio di questa ennesima tragedia dell'eurozona era noto che non era sicuramente il peso dell'economia dell'isola, che vale appena il lo 0,2% del Pil europea, a preoccupare. Il vero pericolo era infatti simbolico e legato alla possibile uscita dall'Euro che avrebbe creato un pericoloso precedente ed un potenziale effetto contagio; il secondo rischio era quello rappresentato dai prelievi forzosi ma anche questo, se limitato ai conti superiori a 100mila euro, non dovrebbe intaccare la fiducia dei risparmiatori e provocare massicce e sistemiche fughe di capitali - che pure ci saranno e che andranno a divaricare la forbice tra depositi bancari tra Europa del Sud e quella del Nord. Il vero interrogativo è come sia possibile che all'interno dell'Eurozona esista un sistema banco centrico così squilibrato e che vale 8 volte il Pil e quanto appunto ci sia di omogeneo e di unito all'interno di questa Eurozona, legata veramente solo da una moneta comune. Proprio quest'ultima ha mostrato una grande forza, come dimostra il cambio Eurodollaro che ha aperto in gap ribassista proprio per le attese sugli eventi politici per poi andare in rally sui rumours sul probabile accordo. Questo ci fa' capire come, sebbene il dollaro americano abbia e stia vivendo una transizione che lo vede sempre più attrattivo di importanti flussi di capitale, l'eurodollaro sia ancora estremamente sostenuto e non pronto a discese strutturali se non quelle che lo potranno portare a valori di equilibrio di medio-lungo periodo tra alcuni mesi (la seconda metà del 2013 ad esempio) e come ancora difficili risultino le vendite del cambio se non in momentum, in quanto ogni ribasso che appare decisivo puntualmente svilisce sulle news. , EurUsd Apertura in gap ribassista per il cambio principe, in grado poi di volare letteralmente sulla notizia del raggiungimento dell'accordo su Cipro. Buono perciò il superamento della soglia psicologia di 1,30 e della resistenza a 1,3015 che ora può fare da supporto in quella che potrebbe ora conformarsi come correzione di breve, in grado di migliorare i prezzi all'acquisto per ritorni importanti (sull'arrivo degli operatori europei) in area 1,3050 che, se violato, potrebbe condurre fino a 1,3085 e 1,3120 in estensione. La resistenza dinamica rappresentata dalla media a 21 periodi sul grafico daily potrebbe, d'altro canto, far stabilizzare il prezzo attorno al valore di 1,30 per tentativi di discesa che vedono in 1,2960 il loro possibile target. UsdJpy La divergenza tra prezzo e oscillatore stocastico evidenziabile su time frame giornaliero si è finora dimostrata efficace ma è ora al suo cruciale test, quello cioè rappresentato dalla media mobile esponenziale a 21 periodi passante per 94,60. Ancora confusa la fase dello yen, che potrebbe nel breve continuare ad apprezzarsi, per poi tornare strutturalmente ad indebolirsi a partire dal prossimo meeting della Bank of Japan. Molto sottile è ora la price action che vede nel pivot point giornaliero a 94,60 il suo primo supporto e in 95 la resistenza. La bassa volatilità potrebbe far muovere il cambio all'interno di questo range con violazioni che eventualmente condurrebbero a 94,30 (previo 94,50) e 95,50 (previo 95,10) rispettivamente. EurJpy Il cuneo di continuazione rialzista tracciabile e visibile ormai da tempo sul grafico giornaliero resta ancora di grande attualità nel momento in cui continua a segnalare il restringimento del range di escursione del prezzo che si muove con grande regolarità e grande precisione negli swing tra il 122 e il 124. In formazione vi è ora un flag rialzista sul grafico orario che, se dovesse svilupparsi, potrebbe condurre fino a 124 e 124,40. Sotto 123,40 c'è invece spazio per test della media a 21 a 123,15 e ritorni a 122,75. , GbpUsd Continua la risalita del cable che sul quadro tecnico giornaliero si è ben portato sopra la media a 21 periodi e sul livello di 1,5220 in queste ore rotto al rialzo. Molto sottile ora la price action del cambio, elemento sfruttabile sugli incrementi di volatilità al rialzo per rotture sopra 1,5270 laddove la media a 21 periodi del grafico orario costituisce un ottimo supporto dinamico che offre anche possibilità di mettersi lunghi sul pullback. 1,5330 l'obiettivo in questo caso. Sotto 1,5220 buono sarebbe il Risk Reward per posizionamenti corti fino a 1,5170. AudUsd Molto precisa la price action dell'aussie che dopo l'ottimo appoggio sui supporti a 1,0370 è approdato sulle resistenze poste proprio in area 1,0450/60. Il riferimento in direzionalità ed evidentemente come supporto dinamico è ancora una volta dato dalla media a 21 periodi sul grafico orario passante per 1,0445 per lavorare su risalite fino area 1,05. Sotto il suo transito, coincidente con il pivot point giornaliero, risulta perfetto il supporto a 1,0410 per vendite del cambio. Autore: FXCM Fonte: News Trend Online
 
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bene un po' scocciata per il mancato sh da 895 adesso il movimento rallenta, 820 livello che ricorre da venerdi remember? preferisco shortare dai pull, i primi pull ovvero quelli in cui gli oscilatori si mantengono negativi e forse è gia avvenuto, preferisco i pull alle rotture..
dopo decido nn mi va di entrare di ripicca perche ho perso prima occasione e siccome ho tutto il tempo mo' vedo


fai bene, anche' xche' spesso fanno finte rotture, sui pull e' + sicuro:)
 
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25/03/2013 10:00
Grecizzata Cipro, aspettando Bersani
Borsaprof Gerbino
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Iscriviti al webinar gratuito dal titolo: ANALISI & CONSULENZA che Renato Decarolis terrà il prossimo Martedì 26 Marzo alle ore 18.00. I partecipanti potranno fare delle domande sulle operazioni che hanno in corso o su quelle che intendono aprire. Disponibili 100 posti. I mercati finanziari hanno trascorso la scorsa settimana in altalena laterale, alternando giornate positive e giornate negative, man mano che si affastellavano le notizie su Cipro. In sostanza chi guarda l'andamento dei grafici può ben notare come non sia successo nulla in grado di mutare il sentiment dei mercati, che continua ad essere intonato al bello, grazie alla liquidità che continua ad essere fornita dalle banche centrali. In settimana le indicazioni provenienti dalla Gran Bretagna, con il piano del Governo sul futuro comportamento della BOE, ci consentono di aggiungere anche questa banca centrale alla lista dei "pompieri", accanto alla FED americana ed alla BOJ giapponese. Londra si attrezza quindi a proseguire con le armi tipiche della FED (QE all'infinito) la guerra valutaria che si combatte nel mondo. L'unica Banca Centrale che non attua il pompaggio di danaro è rimasta la BCE, e questo spiega lo strano motivo per cui, nonostante la prova meschina data dagli organismi dirigenti europei nella vicenda cipriota, l'euro sta tenendo le sue posizioni di sopravvalutazione intorno a quota 1,30 sul dollaro, anziché sprofondare, come sarebbe forse logico se i mercati giudicassero solo la credibilità dei paesi che sottostanno alle rispettive monete. , La vicenda Cipro è stata "risolta" nella notte tra domenica e lunedì, come si conviene a tutte le questioni drammatiche europee, che si chiudono per stanchezza e perché dopo poche ore i mercati riaprono. Dal comunicato non si capiscono molto bene i dettagli dell'accordo. Siamo abituati ai comunicati finali che esultano per accordi raggiunti in extremis, descritti con frasi ambigue e poi precisati, spesso con vere e proprie giravolte, nei giorni seguenti, dopo la continuazione del braccio di ferro interpretativo attuato dagli "sherpa". Sembra comunque che la sostanza sia rimasta confermata. La UE mette 9 miliardi, il FMI ne mette 1 e 5,8 miliardi se li deve trovare Cipro. Non verranno tassati né confiscati i conti correnti fino a 100.000 euro, mentre quelli superori a tale cifra delle due principali banche sembra che vengano bloccati e poi convertiti prima o poi in titoli di stato, dopo un'adeguata tosatura che non è stata indicata. Insomma: sembra di capire che l'alleggerimento della pressione sulla povera gente venga compensato da una maggior pressione a carico dei conti stranieri, trasformando di fatto Cipro da paradiso fiscale a inferno finanziario. La Germania non ha mancato di sottolineare che comunque da ora in poi per Cipro si annuncia il tipico percorso già sperimentato dai paesi che ottengono gli aiuti europei. I ciprioti faranno bene a guardare la vicina Grecia per comprendere il loro destino futuro. Che cosa succederà sui mercati è abbastanza difficile da ipotizzare. Probabilmente il fumoso comunicato potrebbe favorire un po' di esultanza iniziale per l'ennesimo "scampato pericolo". Poi gli investitori stranieri cominceranno ad elaborare qualche considerazione sull'eurozona, che ha mostrato di trattare con grande disprezzo i capitali che sono affluiti a Cipro. , L'evoluzione cipriota la si potrà valutare solo a partire da martedì, quando apriranno le banche. Se avremo una corsa ai prelievi vedremo come le autorità sapranno gestirla. Sarebbe un evento nuovo per l'Eurozona. Qualcosa mi dice che di Cipro parleremo ancora. L'altro grosso punto interrogativo per i mercati, il nostro paese, rimane in sospeso, poichè Napolitano ha deciso di perdere inutilmente una settimana di tempo per dare il contentino a Bersani di poter esprimere la sua ostinazione a far quadrare il cerchio del caos elettorale italiano. Fino a Giovedì si continuerà a discutere di tutto e di nulla, cioè inciuci, astensioni, collegamenti con le elezioni per il Quirinale, fughe in avanti per blandire i grillini. Poi Bersani ci tirerà fuori qualche nuova metafora per raccontarci quel che tutti sappiamo da settimane, cioè che lui non è riuscito né a smacchiare il giaguaro, né a zittire il grillo. Berlusconi aspetta che Bersani gli consegni l'immunità processuale. Renzi aspetta che Bersani gli consegni il PD. Grillo aspetta che la Casta gli consegni il paese. Intanto il paese aspetta l'arrivo della nuova TARES (altro salasso fiscale aggiuntivo) e dell'aumento dell'IVA, che scatterà inesorabile a luglio, mentre continua ad aspettare, come fa da anni, che la pubblica amministrazione paghi i suoi debiti. Tutto resta stancamente in alto mare, con i mercati che, anche loro, sembrano ben disposti ad aspettare, dato che comunque i provvedimenti capestro che garantiscono il bilancio sono stati già presi da Monti e che qualunque governo si dovesse formare, sarebbe certamente meno austero di Monti. Perciò, cinicamente, più va avanti lo stallo, più possono rinviare la preoccupazione sull'Italia. Autore: Borsaprof Gerbino Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
 
News

25/03/2013 10:21
Italia: in calo la fiducia dei consumatori a marzo

A marzo l’indice del clima di fiducia dei consumatori è diminuito a 85,2 punti dagli 86 del mese precedente. Lo riferisce l'Istat. In calo sia la componente riferita al quadro economico (da 72,7 a 68,8) sia quella relativa al clima personale (l’indicatore passa da 91,7 a 91,4 ). In aumento risulta l’indicatore del clima futuro (da 79,9 a 80,2), mentre diminuisce quello riferito alla situazione corrente (da 91,1 a 89,2). Le opinioni e le attese espresse dai consumatori sulla situazione economica del Paese risultano in peggioramento (da -142 a –148 punti a da -59 a -62 punti i rispettivi saldi). Il saldo delle attese sulla disoccupazione aumenta da 99 a 104 con un aumento della quota di rispondenti che giudica la disoccupazione futura in aumento (dal 70,9% registrato a febbraio al 75% a marzo).

Fonte: News Finanza.com
 

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