IL BANCHiERE E'UNO CHE VI PRESTA L'OMBRELLO QUANDO C'E'IL SOLE........

a prescindere da come la si pensi comunque. BOSSI E' UN PIRLA.

***** e' lui al governo mica io , se sei al governo trova una soluzione non una frase che non risolve il problema . roba da matti. l'intelligenza italiana e' calpestata.


sai bene che per i voti....perchè quello stupido non è.....ma abbiamo anche il vaticano che rompe i collioni.....:-o
 
sai bene che per i voti....perchè quello stupido non è.....ma abbiamo anche il vaticano che rompe i collioni.....:-o

voti sono una cosa e lanci slongan quando sei in campagna elettoriale. dopo quando sei al governo risolvi . se non sei capace dici non sono capace e vado a casa. punto

come risolviamo sta' patata bollente con gli slogan? vafangulo va' tanto a brescia li portano
 
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voti sono una cosa e lanci slongan quando sei in campagna elettoriale. dopo quando sei al governo risolvi . se non sei capace dici non sono capace e vado a casa. punto

come risolviamo sta' patata bollente con gli slogan? vafangulo va' tanto a brescia li portano



tiè...! :D ad abbiate.....

l'unica è caricarli e riportarli a tunisi...se no che fai..? dimmi tu...arrivano in continuazione...cosa fai...?

quello stup.ido di d'alema parlava ancora di necessaria manodopera ...venite venite....sto pirl.la è fermo agli anni 80'....
 
un pezzetto dell'articolo....

Quello che sta accadendo al dollaro in questi giorni è un anomalia storica, ne guerre ne cataclismi hanno portato nuovi flussi di capitale in america, le politiche di Quantitative Easing sono arrivate al limite oltre il quale c’è solo una profonda crisi valutaria con al centro il dollaro stesso. Il controllo dei metalli preziosi è completamente saltato e il pericolo mortale (per gli USA) di un effetto sostituzione fra dollaro e oro/argento è diventato di stretta attualità.

Io non credo che in nessun caso l’america (banchieri compresi) voglia superare quel limite e che oggi anche gli Stati Uniti debbano fare una scelta molto dolorosa.

La Fed e Obama saranno costretti a breve a sacrificare Wall Street per salvare il dollaro, paradossalmente l’unico modo che l’america ha per fare tornare un briciolo di credibilità sulla sua moneta è quello di smettere con politiche di allentamento quantitativo anche se la conseguenza sarà quella di una caduta degli indici che, d’altra parte, sono tenuti a livelli artificialmente alti e non rappresentano l’economia americana.

Una eventuale crisi valutaria sul dollaro avrebbe conseguenze disastrose e irreversibili sugli americani, non solo per le banche, ma per l’intero apparato industriale e di potere.
 
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii


abbiamo capito ziotarello............:wall::wall::wall::wall:


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ci state quasi facendo venire il sospetto che vi diate la staffetta a fare dichiarazioni per non lasciar scendero 'sto zzo di euro.......:D:D:D:D


(se è come sospetto io stavolta vi lapidano......quant'è vera la maronna.....)
 
Secondo il Decreto Legislativo del 4 giugno 2003 sul Riordino del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il C.N.R. è “Ente pubblico nazionale con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese, perseguendo l’integrazione di discipline e tecnologie diffusive ed innovative anche attraverso accordi dicollaborazione e programmi integrati”.
Dal 2004 il ruolo di vicepresidente dell’Ente è ricoperto, per decisione dell’allora (e ora) Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e su proposta dell’allora Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Letizia Moratti, di un candidato sorprendentemente fuori luogo: Roberto De Mattei, professore associato di Storia del Cristianesimo e della Chiesa alla privata Università Europea di Roma, presidente della Fondazione Lepanto, direttore del mensile Radici cristiane, dirigente di Alleanza Cattolica e consigliere del Vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini per le questioni internazionali.
De Mattei ha agito discretamente fino agli inizi del 2009, quand’è uscito allo scoperto con “un workshop promosso a Roma il 23 febbraio dalla Vice-Presidenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per offrire un contributo scientifico al dibattito in corso nell’anno darwiniano”, di cui sono poi usciti gli atti intitolati Evoluzionismo: il tramonto di una ipotesi, a cura dello stesso De Mattei (Cantagalli, 2009).
In tal modo il nostro massimo ente pubblico di ricerca scientifica si è trovato schierato, suo malgrado, a fianco dei creazionisti più retrivi, nel più ufficiale atto antievoluzionista dopo il Decreto Legislativo del 18 febbraio 2004, con cui la Moratti aboliva l’insegnamento dell’evoluzionismo nelle scuole medie. Decreto poi parzialmente rientrato, a causa della protesta popolare guidata dai due premi Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini e Renato Dulbecco.
Leggere gli atti del suo convegno o discutere col professor De Mattei, come ho avuto il dubbio onore di poter fare il 20 novembre 2009 a Chiasso, è un’esperienza sconcertante: in contrapposizione ai suoi modi raffinati e gentili, le sue affermazioni sono infatti una vera e propria summa della disinformazione più grossolana e presuntuosa a proposito di Darwin e del darwinismo in particolare, e della scienza in generale.
Niente di male, ovviamente, se non fosse che queste affermazioni vengono dal vicepresidente del C.N.R., che per l’articolo 3 del Regolamento “sostituisce il presidente in caso di assenza o impedimento” e fa parte del ristretto Consiglio di Amministrazione, che per l’articolo 4 “ha compiti di indirizzo e programmazione generale dell’attività dell’Ente”.
Ci si può domandare che indirizzo o programmazione possano mai venire da chi scrive e dice che i dinosauri sono scomparsi non sessanta milioni, ma poche migliaia di anni fa, o che le specie sono state create immutabili dal Creatore. E ci si può chiedere fino a quando non avranno niente da dire gli elettori in generale e gli scienziati in particolare, costretti a sopportare con vergogna un tale vicepresidente al C.N.R.
In questi giorni, la domanda è tornata d’attualità per l’intervento che De Mattei ha fatto il 23 marzo a Radio Maria, nel quale ha sostenuto che il terremoto e lo tsunami del Giappone, e più in generale le catastrofi naturali, sono “una voce terribile ma paterna della bontà di Dio”, una “esigenza della giustizia di dio, della quale sono giusti castighi”.
L’intervento completo di De Mattei si può trovare sul sito [URL="http://dimissionidemattei.wordpress.com/"]http://dimissionidemattei.wordpress.com/[/URL] , insieme a una petizione per le sue dimissioni. Ciascuna firma è una goccia, e serve a dimostrare che il vaso è colmo. Anche se c’è da dubitare che Berlusconi si dimostrerà sensibile a una domanda di civiltà, e disposto a rimediare a un guaio che lui stesso ha creato.

AMEN :-o:-o
E che non si dica che in Italia non si progredisce! :wall::wall:
 

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