pensate un po se la slovacchia dopo l'umiliazione nel calcio ci manda a puitan....
Bratislava, 10 ott. (TMNews) - Ancora nessun accordo fra i partiti della coalizione di governo slovacca sul voto di approvazione del rafforzamento del fondo salva-Stati dell'Ue (Efsf): lo ha reso noto il premier Iveta Rdaicova, precisando che le discussioni proseguiranno domani mattina, prima del voto definitivo in Parlamento. Un voto negativo della Slovacchia bloccherebbe i meccanismi di salvataggio finanziario dei Paesi europei messi in crisi dal debito, approvati il 21 luglio dai leader dell'Eurozona. Perché il fondo entri in vigore, è necessario che tutti e 17 i Paesi che hanno adottato la valuta unica votino a favore: all'appello mancano solo Malta - il cui voto è atteso per oggi - e appunto la Slovacchia. Il governo di Radicova, esponente del partito Skdu-Ds, sostiene il fondo, ma per ottenere il voto favorevole del Parlamento è necessario il sostegno del movimento Libertà e Solidarietà (Sas), socio di minoranza della coalizione con 22 seggi sui 79 controllati dalla maggioranza. Il Sas sostiene che gli slovacchi sono troppo poveri per pagare per gli errori degli altri e si dice pronto a dare il suo via libera all'Efsf solo se la Slovacchia sarà dispensata dal pagare il suo contributo di 7,7 miliardi di euro al fondo, che dovrebbe avere un ammontare di 440 miliardi di euro, condizione che Bruxelles ha già escluso in partenza. Il movimento guidato da Richard Sulik, liberale ed euroscettico, chiede inoltre che Bratislava abbia diritto di veto sulle future erogazioni del fondo e possa essere slegato dal Meccanismo europeo di stabilità permanente (Esm), che dovrebbe sostituire l'EFSF nel 2013. Radicova ha già escluso che queste condizioni possano avere ascolto, ma alcuni esponenti della coalizione non hanno escluso che la richiesta sul diritto di veto possa essere discussa. Se le trattative col Saa dovessero andare a vuoto, Radicova potrebbe rivolgersi all'opposizione socialdemocratica (Smer-Sd) dell'ex Primo ministro Robert Fico, che controlla 62 voti: l'esponente di sinistra, però, ha chiarito che il sostegno al fondo sarebbe vincolato alla proclamazione di elezioni politiche anticipate. Se domani il voto del Parlamento dovesse essere negativo, resterà comunque la possibilità di un nuovo scrutinio in tempi brevissimi. Il voto slovacco viene in un momento cruciale per l'Ue, a una settimana dal summit dell'Unione e dell'Eurozona, che è previsto per il 17 e il 18 ottobre.