La tua mamma è nata lo stesso anno di mio nonno.
Mia suocera è più giovane ed è venuta via da Cerignola a 14 anni. Prima ha lavorato a Torino, in una tappezzeria per anni. Poi, a 20 anni circa è venuta a Brescia, dove faceva la donna di servizio ad una famiglia di nobili decaduti.
E' tornata a Cerignola per sposarsi e poi è tornata a Brescia col marito.
Lui faceva l'autista a questi nobili e lei sempre la donna di servizio (stirava, puliva, lavava per terra).
Poi è andata a lavorare per qualche tempo in un piccolo laboratorio di sartoria da uomo e poi è nato mio marito ed è rimasta a casa.
E mio suocero ha trovato lavoro in una fabbrica e ha sempre lavorato lì fino al 2000, in catena di montaggio.
Nel 2000 è andato in pensione.
Vita dura quella dei miei suoceri.
Hanno fatto enormi sacrifici. Sempre umili, sempre a capo chino.
hanno avuto il grandissimo merito di capire che far studiare l'unico figlio era la cosa giusta e l'hanno fatto a suon di sacrifici... Tra l'altro le sorelle di mia suocera, rimaste in Puglia, la schernivano, dicendole che si "era montata la testa", facendo studiare il figlio....