Claire
ἰοίην
Caspita
Mia mamma inveve veiva da una famiglia dell'alta borghesia, mentre mio papa' da una famiglia umile.Ma i miei nonni lo hanno fatto studiare, con grandi sacrifici, ed e' diventato violista al Regio di Torino, non prima di aver fatto anche Lui una vita grama, anni e anni all'estero per mantenere la famiglia dato che mia mamma e' stata quasi ripudiata per aver sposato una persona non del suo censo.Meglio cosi', senno' non sarei nato io e non potremmo ora discorrere piacevolmente
Che belli questi ricordi.
Allora te ne dico un altro.
Mia nonna materna veniva, appunto da una famiglia abbastanza benestante.
Quando l'hanno battezzata, è arrivata in chiesa su una carrozza tirata da 4 cavalli bianchi. E il prete ha detto: "questa bambina si chiama Fortunata!" E così le hanno dato Fortunata come secondo nome
Mia nonna e mio nonno si sono amati come due fidanzatini fino alla morte di lei.
Sabato sono andata come spesso faccio da mio nonno (del quale ho parlato in thread qui) e lui stava mettendo dei piccoli ciclamini freschi in un paio di vasetti che pone sempre davanti alla foto della nonna (che era una donna bellissima). Io so perché mette sempre i ciclamini.
Perché si ricorda del momento nel quale ha capito di amarla alla follia.
L'aveva seguita nel suo paese di origine, in montagna (era partito da BS in BICICLETTA!!!!) e, dopo giorni di strada e di pedalate, era arrivato nel paesino. Aveva chiesto notizie di lei e gli avevano indicato la sua casa.
La nonna era seduta nel grande prato dietro casa che era pieno di ciclamini.
E lui la ricorda così: circondata da questi fiori.
Non è terribilmente romantico?
Anche la nonna lo era.
Quando era giovane andava di moda il profumo alla violetta di Parma e mio nonno gliene aveva regalata una bottiglietta costosissima.
Quando lei è morta, qualche giorno dopo il funerale, lui ha chiamato le 4 figlie e noi nipoti grandi, per farci vedere i vestiti e i gioielli della nonna, se per caso avessimo voluto prenderli noi.
E l'abbiamo trovato seduto sul letto che piangeva come un bambino, con in mano la bottiglietta di profumo, conservata per oltre 50 anni, che la nonna non aveva mai usato perché, evidentemente, non le piaceva la fragranza, ma, non volendo offendere il nonno e avendo capito il valore economico del regalo, aveva nascosto e conservato il flacone.
Come faccio, dimmi, a non amare mio nonno e la nonna (anche se morta) alla follia?
Mia figlia si chiama come lei.
Ultima modifica: