ho notato che in generale, su notizie del genere, si mette sempre l'enfasi sugli "anni di detenzione" e quasi mai sul risarcimento alla vittima...
secondo me l'effetto deterrente sarebbe molto più amplificato se invece di sottolineare gli "8 anni di carcere" (cui frega niente a nessuno, vista tra l'altro l'impossibilità tecnica di renderli effettivi), si sottolineasse ad esempio che la pena, oltre al carcere, è di "1 milione di euro, da sequestrare immediatamente con rivalsa anche su parenti fino al secondo grado"... o con "debito che verrà assolto in ogni caso dagli eredi"...
così forse passerà la voglia di fare queste bravate, non certo con lo spauracchio di una (finta) carcerazione
Qui, il video con la lettura della sentenza, con tutte le pene comminate
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=L0QgMV7jG1Y]Sentenza Tuccia e commento del Centro Antiviolenza L'Aquila - YouTube[/ame]
L'effetto deterrente maggiore dovrebbe venire dalla CERTEZZA della pena, non tanto dall'asprezza, anche se per un reato come quello, in effetti 8 anni sono uno schiaffo...
Il denaro, il risarcimento danni, il carcere... certo, sono tutte pene giuste alle quali bisognerebbe dare il giusto rilievo, ma da sole non svolgono un effetto deterrente così forte, secondo me.
Le radici di tutto sono culturali e quindi sarebbe opportuno agire per incidere nella cultura.
E non solo facendo ore e ore di programmi televisivi, a volte anche troppo morbosi, quando accadono certi fatti di cronaca, ma ANCHE prima che accadano, curando la comunicazione quando si tratta di questi reati, veicolando un'altro genere di messaggio in materia, non dando spazio a trasmissioni volgari e del tutto inutili e a certi personaggi parimenti volgari e del tutto inutili.
E ci sarebbero moltissime altre accortezze da mettere in atto, anche piuttosto banali, semplici.
Ma mi rendo conto che in Italia è quasi impossibile.
Ormai...
Sto iniziando a pensare che non ci saranno mai dei cambiamenti concreti.