mi metto nei panni dell'architetto.
Melodia: Ciao [omissis]! Mi ricordo benissimo di te... e mi ricordo anche che quel giorno
non potevo parlar troppo al telefono (ero rigida ed imbalsamata, insomma) perchè avevo
il capo proprio accanto hihihhihi
Architetto: Bene, si ricorda di me. Vuol dire che le sono rimasto impresso. Ottimo.
DIce pure che quel giorno ha parlato poco perché non poteva..c'era il capo accanto...hihiiiii...se avesse potuto saremmo stati tre ore al telefono....più che bene.
Melodia: A Roma, pensa, ci son stata a Capodanno col mio ragazzo.
Abbiamo soggiornato all'Hotel [omissis], davvero eccezionale sia per prezzi che per servizio.
Ci son stata altre volte a Roma, ma questa è stata la più bella di tutte.
Anche perchè ha fatto da prologo ad un anno iniziato splendidamente...e che prosegue come tale.
Quando ci tornerò, non lo so... ma avrai certamente capito, che non sarò da sola
Tu cos'hai pensato di fare, per rendere quest'estate, appunto, bella?
Architetto: Male! Perché inizia a parlare del ragazzo? Cosa cìentra adesso il ragazzo? Mi sa che mi sono illuso troppo presto. E poi quella frase " quando ci tornerò non sarò da sola...avrai certamente capito"...mi sa che mi ha chiuso la porta in faccia. Non c'è niente da fare, mannaggia.
Melodia: P.s. ...ma lo sai che a breve potrebbe proprio servirmi un architetto?
(anche se mi hai specificato che ti occupi di installazioni di arte contemporanea)
Ti farò sapere
Architetto: Ah, ecco...la porta si è riaperta..tra breve le servirà un architetto...è una chiara allusione questa...io sono qui pronto...la storia del ragazzo era solo per evitare di apparire come una facile ai miei occhi....e poi chiude con quel "ti farò sapere"....quindi sarà lei a ricontattarmi...è fatta!