Ancora brutte notizie sul fronte delle quotazioni ...siamo a 2,27$ = 2,81€
nessuna reazione di Cell ..la discesa sembra inarrestabile , lunedi vedro' se rientrare o attendere tempi migliori..
intanto a chi è interessato il seguente commento l'ho "rubato" alla concorrenza
mi sembra una lucida analisi di un utente........
Scritto da G.PI. circa 3 mesi fa......
Prima di parlare nello specifico dello xyotax , un commento è d’ obbligo in merito all’offerta di Pfizer nei confronti di Vicuron, in quanto tra questa Società e Cell esistono a livello di ordine di grandezza molte analogie relative al bilancio e alle prospettive future. Come è noto entrambe hanno fatturati risibili , previsioni di perdite nette per il 2005 di 85 ml. per Vicuron e 100-110 ml. per Cell e una cassa simile se teniamo conto dell’ importo complessivo della vendita del trisenox. Proseguendo nelle analogie tutte e 2 le Società presentano o meglio hanno intenzione di presentare al mercato 2 farmaci nuovi . Certamente c’è la variabile tempo che gioca a sfavore di Cell nei confronti di Vicuron in merito all’approvazione dei farmaci però è anche vero che le potenzialità future in termini di fatturato del pixantrone e xyotax a mio parere sono molto maggiori delle prospettive di vendita delle 2 nuove molecole anidulafungina e dalbavancina .
L ‘anidulafungina andrà a sostituire sul mercato il fluoconazolo che fattura 750 ml. usd mentre la dalbavancina andrà a prendere il posto della vancomicina ( 250 ml. di fatturato). Xyotax e pixantrone possono raggiungere a regime e quindi entro 4-5 anni un fatturato di 1500-2000 ml. in quanto soprattutto lo Xyotax si confronta con un mercato potenzialmente maggiore e allo stato dei fatti nei vari trials ha dimostrato di essere complessivamente migliore dei seguenti farmaci, la vinolberina ( 80 ml. usd di fatturato) prodotto dalla Glaxo,la gemcitabina ( 800 ml.usd) prodotto dalla Eli Lilly ma soprattutto il taxol (1200 ml. usd ) prodotto dalla Bristol e il taxotere (1300 ml di fatturato) prodotto dalla Aventis.Concludendo il parallelismo tra le 2 Società, entrambe possiedono pressappoco lo stesso numero di azioni , 60 contro 64 mil per Cell, ma capitalizzazioni invece che differiscono di ( 60 x 29 )1740 ml.- ( 64 x 2,53 ) 162 ml.= 1576 ml.usd ovvero 2500 miliardi di lire.
Semplicemente assurdo, questa differenza di valutazione non ha basi logiche ma nello stesso momento lascia intravedere le potenzialità di rivalutazione di Cell visto che le azioni della Vicuron sono state pagate 23 € cadauna. Comunque la mega offerta della Pfizer è sintomatica delle difficoltà in cui le big pharma si trovano nel rinnovare i loro prodotti di punta in quanto la ricerca di nuovi farmaci non dà dei risultati eclatanti soprattutto in termini di maggiore efficacia, come si evince anche dai risultati del congresso dell’Asco 2004 sul cancro al polmone
Allargando il concetto, secondo una ricerca della rivista “ Prescrire International “ delle oltre 2600 molecole messe in commercio tra il 1981 e il 2002 solo una esigua minoranza circa il 10% è stata in grado di offrire un vantaggio certo rispetto a quelle già disponibili. Questo per dire che parlando dello Xyotax bisogna rapportare le potenzialità del farmaco alle prospettive attuali della ricerca in generale.E ora veniamo al punto centrale dell’ intervento che riguarda lo Xyotax. Non sono parole mie ma del responsabile dello studio in fase I dell’impiego dello Xyotax in combinazione con la radioterapia nella cura del cancro gastrico e dell’esofago che afferma “ Xyotax is an important radiation sensitizer for esophageal end gastric cancer with impressive anti-tumor activity “ ovvero che lo Xyotax è un importante radiosensibilizzante con un’ impressionante attività antitumorale. Le sostanze radiosensibilizzanti hanno soprattutto la funzione di aumentare l’assorbimento delle radiazioni da parte delle cellule in modo da aumentare l’apoptosi ovvero la morte delle cellule cancerogene. Da cosa sia provocata la reazione chimica bisognerebbe chiederlo a un radiobiologo , però è probabile che si inneschi come per i farmaci biologi una reazione con arricchimento di ossigeno delle cellule tumorali che in tali condizioni assorbono più radiazioni. Lo Xyotax quindi da un lato agisce con un’azione tumorale indipendente per mezzo del paclitaxel che agisce direttamente sulle cellule tumorali e dall’altro amplifica l’azione delle radiazioni.Finora i farmaci che davano le migliori risposte in questo senso erano le fluoropirimide, la gemcitabina e i taxani .Certamente la ricerca offre altre soluzioni quali la combinazione con anticorpi monoclinali (Trastuzumab) anti Egfr-Tk e anti-Vgef , ma anche qui si parla solo di interessanti prospettive. Quello che è invece certo è che lo” Xyotax has a radiation enhancement factor of 4 to 8 versus 1,5 to 2 for paclitaxel” ossia amplifica le radiazioni di un fattore tra 4 e 8 contro 1 e 2 del paclitaxel. Io credo che questo dato sia di notevole importanza , non tanto perché evidenzia che lo Xyotax ha un grande futuro come agente radiosensibilizzante in una combinazione radio-chemioterapica, ma perché conferma il reale funzionamento di questa nuova tecnica farmacologica in quanto la maggiore amplificazione delle radiazioni sulle cellule tumorali dimostra inequivocabilmente che lo Xyotax agisce in maniera selettiva solo su di esse, trascurando quelle sane, che non subiscono un cambiamento del loro coefficiente d'assrbimento. Certo rimangono delle zone d’ ombra, non si capisce per esempio perché la combinazione chemioterapica xyotax + carboplatino nei tumori ovarici abbia dato risultati migliori in termini di efficacia del paclitaxel +carboplatino e risultati invece uguali nei tumori ai polmoni, però è anche vero che i risultati dello Stellar 4 nel tempo sono cambiati dimostrando la maggiore efficacia dello xyotax nei confronti della vinorelbina e gemcitabina. In questo senso sarà importante attendere le risultanze del prossimo congresso di Barcellona, comunque sia è mia intenzione giocare questa partita fino in fondo semplicemente perché credo che lo Xyotax sia attualmente il migliore prodotto chemioterapico a livello di ricerca contro il cancro. Il fatto di presentare effetti collaterali molto minori rispetto alla odierne terapie in quanto, è bene ricordare, sulle cellule tumorali arriva una quantità di prodotto pari a 1/100 rispetto al quantitativo standard di paclitaxel, lo rende particolarmente adatto ad essere utilizzato nelle combinazioni di più prodotti chemioterapici visto che il futuro prossimo prevede un’approccio sempre più multimodale di chirurgia, radioterapia e chemioterapia con assunzioni di cocktail di farmaci con sempre minori effetti collaterali per bloccare lo sviluppo della malattia.
In merito all’andamento del titolo ho la netta sensazione che esso venga pilotato scientificamente al ribasso per mettere la Società in difficoltà finanziarie vista l’oggettiva delicatezza del momento e gli interessi in gioco e forse la lettura del seguente articolo
http://www.ansa.it/notiziari/ue/200...0932255106.html. chiarirà meglio il contesto in cui opera la Società. Io non credo che la pressione ribassista finirà presto , lo stillicidio potrebbe protrarsi ancora per parecchio ma in ogni caso la vera inversione di tendenza non potrà che essere accompagnata da un movimento di memorabile portata. . Nel chiudere questo lungo intervento non mi resta che condividere le critiche ricevute visto che la mia personale posizione sul titolo per ora è in perdita. Devo anche aggiungere però che non sono mai stato così convinto come in questa occasione, quindi la mia personale partita su questo titolo è appena iniziata.
Per una volta niente target visto che ci ha già pensato la Pfizer.