La parola deriva dal greco perì-zoma (dal verbo perizonnynai "cingere attorno", composto a sua volta da perì "attorno" e zonnynai "cingere"), che indica una fascia che cingeva i fianchi e scendeva fino a coprire i genitali.
In inglese il perizoma è indicato con la parola "thong", che significa appunto "
cinturino", cinghia, laccio, ma anche correggia (un tipo di "
finimento per cavalli") o anche frustino. Un altro termine inglese per definire il perizoma, lemma che si sta diffondendo rapidamente anche in Italia, è
string, il cui primo significato è "corda". In effetti, nell'uso comune dei paesi anglosassoni il termine "
thong" è particolarmente utilizzato per identificare un indumento simile, nella parte anteriore, ad uno slip molto sgambato, con le parti dei fianchi che si uniscono dietro formando un triangolo dal quale parte una striscia di stoffa che passa tra le natiche (in italiano generalmente definito con il termine
brasiliana. Con il termine "
string" o "
g-string" si indica invece un indumento ancora più succinto, in italiano il perizoma propriamente detto, con il pannello anteriore ridotto al minimo indispensabile per coprire il pube, mentre la parte posteriore è costituita da un cordoncino o un elastico che passa tra le natiche, eventualmente congiunto agli elastici sui fianchi da un piccolissimo triangolino di stoffa.
Nei paesi ispanici è nato e si è diffuso uno spiritoso modo alternativo per chiamare il perizoma: "filo interdentale" (
hilo dental in spagnolo o
fio dental in portoghese), facente riferimento ovviamente alla tendenza dell'elastico posteriore a infilarsi attraverso l'incavo tra le natiche come il filo interdentale passa tra gli interstizi tra i denti.