tontolina
Forumer storico
Morto Marcellino Gavio: era il finanziatore numero uno del PdL
Morto Marcellino Gavio: era il finanziatore numero uno del PdL
E’ morto stamane nella sua casa di Tortona Marcellino Gavio. Aveva 77 anni, lo ha stroncato un malore, forse un infarto: Gavio era uno che le leve del Potere vero le teneva in mano da decenni, era diventato ricco grazie agli appalti, alle autostrade. Era molto ricco. Un vero lobbysta all’italiana, il Ponte sullo Stretto, non è la favoleggiata “infrastruttura che unirà finalmente l’Italia”. E’ qualcosa di molto più prosaico: un appalto multimilionario ispirato in gran parte da Gavio
Articoli simili

Cosentino e i casalesi: il caso Papania nel PD del 12 nov 2009

Il coraggio in politica: Fini incontrerà il Dalai Lama del 11 nov 2009

Repubblica su Lampedusa: tristi perchè non arrivano più clandestini del 30 ott 2009

Altro che ponte sullo stretto di Messina, in Finlandia l’infrastruttura è la banda larga del 16 ott 2009

Il Comune di Fondi NON può essere sciolto per mafia. Troppe resistenze nel Governo del 09 ott 2009
Morto Marcellino Gavio: era il finanziatore numero uno del PdL

E’ morto stamane nella sua casa di Tortona Marcellino Gavio. Aveva 77 anni, lo ha stroncato un malore, forse un infarto: Gavio era uno che le leve del Potere vero le teneva in mano da decenni, era diventato ricco grazie agli appalti, alle autostrade. Era molto ricco. Un vero lobbysta all’italiana, il Ponte sullo Stretto, non è la favoleggiata “infrastruttura che unirà finalmente l’Italia”. E’ qualcosa di molto più prosaico: un appalto multimilionario ispirato in gran parte da Gavio
Il Cavaliere poi, non ne parliamo neppure; è fatto noto che il criticatissimo ponte sullo stretto di Messina, con le ricadute che avrà su tutti gli italiani, non è certo figlio delle idee di Berlusconi, piuttosto di tal Marcellino Gavio, titolare del gruppo omonimo e primo in lizza per l’impresa, ma anche primo come finanziamenti al PDL con i 650.000 euro versati l’anno scorso
Ora con la morte del leader carismatico ricominciano i giochi per il Ponte sullo Stretto? Dubito. In compenso, la scomparsa di quello che era noto come il Re delle Strade, e come un personaggio che si era fatto un anno di latitanza ai tempi di Tangentopoli per qualche tangentina, provocherà qualche riassetto industriale. In fondo, era a capo di un gruppo i cui ricavi complessivi sfioravano, nel 2003, 1,3 miliardi di euro.
Articoli simili

Cosentino e i casalesi: il caso Papania nel PD del 12 nov 2009

Il coraggio in politica: Fini incontrerà il Dalai Lama del 11 nov 2009

Repubblica su Lampedusa: tristi perchè non arrivano più clandestini del 30 ott 2009

Altro che ponte sullo stretto di Messina, in Finlandia l’infrastruttura è la banda larga del 16 ott 2009

Il Comune di Fondi NON può essere sciolto per mafia. Troppe resistenze nel Governo del 09 ott 2009