Il premier cinese Wen Jiabao

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"Per essere franco, io sono un po' preoccupato...."

Se un cinese afferma questo in pubblico significa che in privato sta sudando freddo.




Il premier cinese Wen Jiabao: sono preoccupato per gli investimenti negli Usa



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Wen Jiabao


Vedi anche ~ Tokyo vola a +5,15%. Crolla la produzione industriale






La Cina e' preoccupata per i suoi investimenti negli Stati Uniti, a causa dell'impatto della crisi finanziaria. Lo ha dichiarato oggi alla stampa il primo ministro Wen Jiabao. "Abbiamo prestato molto danaro agli Stati Uniti. Certamente siamo preoccupati per la sicurezza dei nostri investimenti" ha detto Wen, in occasione della tradizionale conferenza stampa nell'ultimo giorno della sessione del parlamento. "Per essere franco, io sono un po' preoccupato. E' per questo che io vorrei di nuovo invitare (..) gli Stati Uniti a rispettare la loro parola e i loro impegni a garantire la sicurezza degli investimenti cinesi" ha aggiunto il premier cinese
L'8% di crescita non è impossibile
Il premier cinese, Wen Jiabao, ha avvertito che ci vorranno "fiducia e coraggio" per uscire dalla crisi economica internazionale e ha affermato che per Pechino e' "difficile" ma "possibile" centrare l'obiettivo di crescita dell'8% per il 2009.
Possibile nuovo pacchetto di investimenti
Nella conferenza stampa conclusiva dell'Assemblea nazionale del popolo, Wen ha spiegato che, "se necessario", Pechino potrebbe varare "in qualsiasi momento" un nuovo pacchetto di investimenti per stimolare l'economia dopo quello da quasi 600 miliardi dollari. Il premier cinese si e' mostrato comunque fiducioso sulle prospettive dell'economia internazionale e ha affermato che "tra un anno la Cina e il mondo saranno in una situazione migliore".
 
"Per essere franco, io sono un po' preoccupato...."

Se un cinese afferma questo in pubblico significa che in privato sta sudando freddo.




Il premier cinese Wen Jiabao: sono preoccupato per gli investimenti negli Usa



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Wen Jiabao


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La Cina e' preoccupata per i suoi investimenti negli Stati Uniti, a causa dell'impatto della crisi finanziaria. Lo ha dichiarato oggi alla stampa il primo ministro Wen Jiabao. "Abbiamo prestato molto danaro agli Stati Uniti. Certamente siamo preoccupati per la sicurezza dei nostri investimenti" ha detto Wen, in occasione della tradizionale conferenza stampa nell'ultimo giorno della sessione del parlamento. "Per essere franco, io sono un po' preoccupato. E' per questo che io vorrei di nuovo invitare (..) gli Stati Uniti a rispettare la loro parola e i loro impegni a garantire la sicurezza degli investimenti cinesi" ha aggiunto il premier cinese
L'8% di crescita non è impossibile
Il premier cinese, Wen Jiabao, ha avvertito che ci vorranno "fiducia e coraggio" per uscire dalla crisi economica internazionale e ha affermato che per Pechino e' "difficile" ma "possibile" centrare l'obiettivo di crescita dell'8% per il 2009.
Possibile nuovo pacchetto di investimenti
Nella conferenza stampa conclusiva dell'Assemblea nazionale del popolo, Wen ha spiegato che, "se necessario", Pechino potrebbe varare "in qualsiasi momento" un nuovo pacchetto di investimenti per stimolare l'economia dopo quello da quasi 600 miliardi dollari. Il premier cinese si e' mostrato comunque fiducioso sulle prospettive dell'economia internazionale e ha affermato che "tra un anno la Cina e il mondo saranno in una situazione migliore".


E cosa pensava di aver trovato la panacea?
Prestare i soldi ai pezzenti indebitati e continuare a vendergli i propri prodotti senza alcun rischio.....
:down:
 
(ANSA) La Cina è pronta a far la sua parte contro la crisi economica e chiede agli Usa di 'garantire' i suoi investimenti in titoli di Stato.Cosi' Wen Jiabao, primo ministro cinese, oggi a Pechino. La Cina, ha detto, persegue una crescita dell'8% nel 2009. Per la crisi prevede 'difficolta'' non eccessive.

Non credo sia possibile piazzare la mole di investimenti Cinesi se non in America, sono tutte pressioni diplomatiche del governo di Pechino che stà dando al mondo intero la dimostrazione che "tiene per le palle" gli Stati Uniti. Guardate anche l'episodio di Domenica scorsa a cui nessuno a dato eco:

(ANSA) Navi cinesi hanno seguito da vicino una nave della Marina statunitense e hanno effettuato manovre pericolose in sua prossimità, in quello che è sembrato un tentativo di ostacolare l'equipaggio statunitense. Lo ha denunciato il Dipartimento della Difesa di Washington. L'amministrazione Obama ha intenzione di protestare ufficialmente con il governo cinese. La protesta sarà indirizzata a un addetto militare di Pechino nel corso di un incontro al Pentagono.


In questo momento gli Stati Uniti sono deboli economicamente e quindi politicamente in altri tempi una cosa del genere sarebbe finita con un inchiesta interna e con le scuse formali di Pechino...!! :rolleyes:
 

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