IL PROBLEMA NON E'iL PROBLEMA.IL PROBLEMA E'IL TUO ATTEGGIAMENTO........

ce 'l'hanno con noi :rolleyes: tramite l'italia vogliono far fuori l'euro :wall::wall:


Wall Street Journal attacca l'Italia
"Conti truccati per entrare nell'euro"
Un editoriale del quotidiano americano fa un parallelo con la Grecia e ipotizza che lo stato delle finanze italiane possa portare a rischi di solvibilità

ROMA - L'Italia come la Grecia. Ma non solo perché potrebbe essere il prossimo Paese sull'orlo del naufragio. L'Italia - accusa apertamente un editoriale del Wall Street Journal - potrebbe aver truccato i conti per entrare nell'euro. "Ci sono tutte le ragioni per ritenere - scrive Alen Mattich - che il governo italiano sia stato aggressivo almeno quanto gli altri Paesi europei nel mascherare lo stato delle proprie finanze in modo da ottenere l'ingresso nell'area della moneta unica".

E quindi, prosegue inesorabile, "se il debito pubblico di fondo dell'Italia fosse più alto e/o se lo stato del suo deficit fosse peggiore rispetto alle cifre ufficiali, allora la questione diventerebbe di solvibilità piuttosto che di liquidità. Si ricordi lo shock avvertito dagli investitori quando la Grecia ammise di aver falsato i propri numeri".

Il Wsj riconosce i punti di forza dell'Italia, a cominciare dal deficit di bilancio strutturale e dall'avanzo primario atteso (4 punti in termini di Pil, al netto delle spese per interessi), oltre al consistente risparmio privato, che in larga parte finanzia il debito pubblico. Inoltre, il sistema finanziario italiano "sembra più sicuro rispetto a quello di altri Paesi". A minacciare il Paese sono però intanto la bassa crescita: "E' probabile che l'Italia continuerà a flirtare con la recessione, rendendo più difficile per il governo il raggiungimento dei target strutturali".

Ma la difficoltà maggiore è costituita dalla mancanza di credibilità, che non dipende solo dalle pessime battute di Berlusconi ("dell'infamous burlesque humor" del premier si parla in apertura dell'articolo), ma è giustificata dallo stato delle finanze italiane: "Il mercato sta probabilmente sottostimando il livello di difficoltà con il quale l'economia italiana dovrà confrontarsi e il fatto che l'attuale stato delle sue finanze sia peggiore di quanto riferito". E se i conti italiani sono truccati, osserva il Wsj, gli acquisti di bond da parte della Banca Centrale Europea non risolveranno certo il problema.
(11 ottobre 2011)
 
Scusate, ho una domanda da fare sulle vele delle barche, roba di aerodinamica: posso sporcare il 3d e farla? forse Erry puo' sapero, trattandosi di aerodinamica.
 
ce 'l'hanno con noi :rolleyes: tramite l'italia vogliono far fuori l'euro :wall::wall:


Wall Street Journal attacca l'Italia
"Conti truccati per entrare nell'euro"
Un editoriale del quotidiano americano fa un parallelo con la Grecia e ipotizza che lo stato delle finanze italiane possa portare a rischi di solvibilità

ROMA - L'Italia come la Grecia. Ma non solo perché potrebbe essere il prossimo Paese sull'orlo del naufragio. L'Italia - accusa apertamente un editoriale del Wall Street Journal - potrebbe aver truccato i conti per entrare nell'euro. "Ci sono tutte le ragioni per ritenere - scrive Alen Mattich - che il governo italiano sia stato aggressivo almeno quanto gli altri Paesi europei nel mascherare lo stato delle proprie finanze in modo da ottenere l'ingresso nell'area della moneta unica".

E quindi, prosegue inesorabile, "se il debito pubblico di fondo dell'Italia fosse più alto e/o se lo stato del suo deficit fosse peggiore rispetto alle cifre ufficiali, allora la questione diventerebbe di solvibilità piuttosto che di liquidità. Si ricordi lo shock avvertito dagli investitori quando la Grecia ammise di aver falsato i propri numeri".

Il Wsj riconosce i punti di forza dell'Italia, a cominciare dal deficit di bilancio strutturale e dall'avanzo primario atteso (4 punti in termini di Pil, al netto delle spese per interessi), oltre al consistente risparmio privato, che in larga parte finanzia il debito pubblico. Inoltre, il sistema finanziario italiano "sembra più sicuro rispetto a quello di altri Paesi". A minacciare il Paese sono però intanto la bassa crescita: "E' probabile che l'Italia continuerà a flirtare con la recessione, rendendo più difficile per il governo il raggiungimento dei target strutturali".

Ma la difficoltà maggiore è costituita dalla mancanza di credibilità, che non dipende solo dalle pessime battute di Berlusconi ("dell'infamous burlesque humor" del premier si parla in apertura dell'articolo), ma è giustificata dallo stato delle finanze italiane: "Il mercato sta probabilmente sottostimando il livello di difficoltà con il quale l'economia italiana dovrà confrontarsi e il fatto che l'attuale stato delle sue finanze sia peggiore di quanto riferito". E se i conti italiani sono truccati, osserva il Wsj, gli acquisti di bond da parte della Banca Centrale Europea non risolveranno certo il problema.
(11 ottobre 2011)
hanno pure il coraggio di parlare:eek::eek::eek::eek: sono nella mierda fino alla testa, banche piene di monnezza dei subprime sono stati ad un passo dal deafult e dicono che noi abbiamo truccato i conti:wall::wall::wall: quel figlio di coccola di amato fece una rapina sui c/c per farci entrare in questo euro di mierda e poteva farne a meno di farlo:wall::wall::wall:
 
sta per arrivare il biscotto sulla grecia
Juncker: per creditori Grecia svalutazione di almeno il 60%


Bruxelles - I creditori della Grecia potrebbero subire svalutazioni superiori al 60%. Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, in una intervista alla Televisione austriaca.

Ad una domanda su voci secondo cui gli investitori privati potrebbero perdere tra il 50 e il 60%, Juncker ha risposto: "anche di piu'", senza fornire ulteriori spiegazioni.

Oggi intanto in Grecia la troika formata da Ue, Fmi e Bce concludera' il controllo sui conti, per stabilire se assegnare al paese la seconda tranche di aiuti. Scadenza fissata il 24 ottobre.

Il presidente uscente della Bce, Jean-Claude Trichet, che il prossimo mese lascera' il suo incarico all'italiano Mario Draghi, ha detto di riscontrare un crescente rischio di contagio della crisi del debito sovrano in Europa.

Per questo bisogna agire in fretta: "La crisi, che ora è sistemica, nelle ultime tre settimane è peggiorata e le istituzioni devono agire rapidamente, senza ulteriori ritardi che altrimenti aggraveranno la situazione", ha avvertito Trichet al Parlamento Ue, in una delle sue ultime audizioni da numero uno della banca centrale.

Secondo Trichet, "segnali di stress sono evidenti in molti mercati dei bond europei, mentre l'alta volatilità dei mercati azionari indica che le tensioni si sono sviluppate nei mercati dei capitali di tutto il mondo".

L'intervento del banchiere francese giunge in un momento cruciale e molto delicato per stabilire le sorti dell'area della moneta unica. Ieri sera e' stato annunciato lo slittamento del consiglio Ue, riunione dei capi di stato e di governo, da lunedì prossimo, 17 ottobre, a domenica 23. Cio' "permetterà la messa a punto di una strategia a 360 gradi per la soluzione della crisi del debito della zona euro", secondo il presidente del consiglio europeo Herman Van Rompuy.
 
Allora faccio la domanda: la vela viene "spinta" dal vento o subisce l'effetto della portanza come le ali degli aerei?
Stiamo in Commissione in attesa che finiscano le fotocopie e con il collega che naviga da una vita e' nata la questione. Io dico che la portanza non c'entra. Fateci sapere. Grazie
 

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