il ritorno di PIRELLI (1 Viewer)

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Forumer storico
Pirelli in Borsa riparte da 8,3 miliardi
È il valore massimo dell'offerta che sarà tra 6,3 e 8,3 euro per azione. Lotto minimo 500 titoli


Marcello Zacché - Ven, 15/09/2017 - 06:00

La nuova Pirelli vale tra 6,3 e 8,3 miliardi.
Questa è la forchetta di capitalizzazione stimata che sta alla base dell'offerta, fino al 40% del capitale, per il ritorno in Piazza Affari. Previsto a partire dal 4 ottobre. Le azioni saranno vendute a un prezzo che verrà determinato dopo l'offerta - salvo imprevisti inizierà martedì prossimo e durerà fino a venerdì 28 - compreso tra 6,3 e 8,3 euro. Per partecipare, i piccoli risparmiatori devono mettere sul piatto tra 3.150 e 4.150 euro, corrispondenti al lotto minimo di 500 azioni.
Il lotto maggiorato sarà invece di 5mila pezzi.

Si era parlato di un valore anche più alto del gruppo, fino a 10 miliardi, stimati da qualche analista e basati sull'equivalenza con multipli di società come la Ferrari o addirittura del settore lusso. Pirelli comunque produce pneumatici, ancorché di alta gamma e tecnologia. Quindi la forchetta uscita ieri ne rispecchia probabilmente meglio l'anima industriale. Anche se uno «sconto» finale, da ipotizzare quando sapremo il prezzo a cui verranno vendute le azioni, aiuterà senz'altro la buona riuscita di una grande operazione di mercato: la più grande d'Europa per quest'anno.

Di sicuro si tratta di un bel colpo per gli azionisti che due anni fa hanno lanciato l'Opa sulla Pirelli di allora, ritirandola dal mercato: i cinesi di ChemChina, gli italiani guidati dall'ad Marco Tronchetti Provera (con le banche Intesa e Unicredit) e i russi di Rosneft. L'Opa è costata 7,2 miliardi nel 2015. A questi vanno aggiunti 1,2 miliardi di aumento di capitale effettuato nel frattempo. Ora questo stesso valore corrisponde alla parte alta della forchetta per i soli pneumatici, mentre fuori dal perimetro c'è l'intera area delle gomme industriali, confluita in una nuova società (Prometeus). Quindi, collocandone sul mercato il 40%, cinesi, russi e italiani rientreranno subito di una cifra compresa tra 2,5 e 3,3 miliardi, mantenendo poi il controllo del gruppo.

Tecnicamente, a vendere le azioni sarà la società Marco Polo. La quale sarà poi successivamente scissa a favore dei suoi tre «macro» soci, che diventeranno azionisti diretti della Pirelli incassando nello stesso tempo il ricavato dalla quotazione. Ipotizzando la vendita di tutto il 40% del capitale, l'azionariato post Ipo vedrà i cinesi scendere dal 65 al 45%; i russi dal 12,6 al 5%, Camfin dal 22,4 al 10%. Per cinesi e italiani ci sarà poi un lock up di un anno, mentre per i russi durerà 6 mesi. In ogni caso va ricordato che la governance studiata da Tronchetti prevede la gestione sia ordinaria sia straordinaria saldamente in mani italiane. Così come rimane e rimarrà italiana la sede del gruppo. E la scelta di Piazza Affari come Borsa per la quotazione non ha che rafforzato questa impostazione.

Per quanto riguarda il 40% capitale destinato all'offerta finale, il 35% è la quota base, dentro alla quale il 3,5% è destinato come minimo al pubblico retail (che potrebbe avere qualcosa di più in fase di assegnazione) e la parte restante agli investitori istituzionali. Ma questi potranno arrotondare con il 5% aggiuntivo della cosiddetta greenshoe. Niente male, infine, il bonus di fidelizzazione previsto per i top manager: 26 dirigenti del gruppo (la prima linea e i responsabili Paese) avranno diritto a spartirsi (in proporzione alla loro attuale remunerazione) il 2% (il range della pratice internazionale è tra l'1 e il 3%) dell'equity dell'operazione, al netto dell'aumento di capitale e degli oneri sostenuti. Si tratta quindi di un valore stimato tra i 70 e i 100 milioni.
 

tontolina

Forumer storico
Pirelli, fissata forchetta prezzo Ipo. La nuova azienda vale fino a 76% in più rispetto a due anni fa
15/09/2017 09:24 di Laura Naka Antonelli
Pirelli, fissata forchetta prezzo Ipo. La nuova azienda vale fino a 76% in più rispetto a due anni fa - FinanzaOnline

Pirelli ha indicato la forchetta di prezzo del valore con cui ritiene che le proprie azioni torneranno in Borsa: il range è compreso tra 6,3 e 8,3 euro. La società ha precisato che solo il prezzo minimo potrà essere interessato da revisioni, mentre quello massimo è vincolante.

La determinazione del prezzo di collocamento del titolo dipenderà dalla reazione dei mercati quando, a partire appunto dal prossimo lunedì 18 settembre, prenderà il via il roadshow.


Il valore di Borsa di Pirelli -si legge nella nota – dovrebbe aggirarsi tra 6,3 e 8,3 miliardi.

La Repubblica ricorda che “Pirelli se n’era andata da Piazza Affari nel 2015 con un Opa da 7,1 miliardi, ma da allora ha venduto asset per circa un miliardo e caricato l’azienda dei debiti legati all’Offerta (oggi ridotti a 4,1 miliardi). Morale, a distanza di due anni, quella che torna in Borsa è un’azienda più piccola, ma focalizzata sulle gomme consumer, con un profilo di alta gamma. Questo, insieme all’utilizzo della leva fa sì che l’azienda valga tra il 46% e il 76% in più rispetto a quando ha salutato Piazza Affari.
I manager saranno premiati per questa creazione di valore con un bonus pari al 2% del valore dell’Ipo e quindi Marco Tronchetti Provera insieme ad altri 25 dirigenti si dividerà tra 126 e 166 milioni di bonus straordinario”.

Nel comunicato con cui l’azienda ha reso nota la forchetta di prezzo, si legge che il collocamento riguarderà un massimo di 350 milioni di azioni ordinarie, pari al 35% del capitale (ma possibile che in Borsa arrivi fino al 40% del capitale, di cui una percentuale minima (il 10%) sarà destinata agli investitori retail mentre il restante 90% sarà dedicato al collocamento istituzionale “riservato a investitori qualificati in Italia e a investitori istituzionali all’estero“.

L’operazione di Ipo prevede che a essere quotata in Italia sia solo la divisione consumer ossia i pneumatici auto.

L’altra divisione, quella di gomme per i mezzi pesanti è stata infatti divisa dal gruppo e suoi asset saranno inglobati da Aeolus Tyre, altra azienda di ChemChina, e si creerà in questo modo un nuovo gruppo, Proeteon, che sarà quotato alla Borsa di Shanghai.


Il lotto minimo di adesione all’Ipo di Pirelli a Piazza Affari sarà pari a 500 azioni mentre il lotto minimo maggiorato sarà pari a 5.000 azioni. Il collocamento istituzionale prevederà anche “un’opzione greenshoe in favore dei joint global coordinator, anche per conto dei membri del consorzio per il collocamento istituzionale, per l’acquisto, al prezzo di offerta, di massime 50 milioni di azioni, circa il 14,3% delle azioni oggetto dell’offerta di vendita”.

Nella nota la società ha comunicato anche che la Consob ha dato il via libera alla pubblicazione del prospetto informativo.
 

tontolina

Forumer storico
IPO Pirelli: offerta parte lunedì 18 settembre, quotazione in Borsa il 4 ottobre
Pubblicato il 15 settembre 2017, ore 15:39. Ultimo aggiornamento 15 September 2017 , ore 16:22
La Consob ha approvato la pubblicazione del prospetto informativo relativo all'offerta pubblica di vendita di azioni Pirelli

https://www.investireoggi.it/finanz...nedi-18-settembre-quotazione-borsa-4-ottobre/

Tutto pronto per l’Ipo di Pirelli. Dopo che la Consob ha approvato la pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta, Pirelli ha reso noto lunedì 18 settembre avrà inizio l’offerta pubblica di vendita di azioni che si chiuderà poi il 28 settembre successo. In base a quelle che sono le aspettative, l’offerta pubblica di vendita dovrebbe portare al debutto del titolo a Piazza Affari il prossimo 4 ottobre. Più nel dettaglio il periodo utile per aderire all’offerta è così fissato: dalle ore 09 del 18 settembre alle ore 13.30 del 28, salvo proroga o chiusura anticipata per quello che riguarda l’offerta pubblica mentre il collocamento istituzionale avrà inizio il 18 settembre 2017 e terminerà il giorno 28 settembre 2017, salvo proroga o chiusura anticipata.

Per conoscere le prime indicazioni relative all’Ipo di Pirelli si legga: Ipo Pirelli, forchetta prezzo collocamento nuove azioni e opzione greenshoe.
 

Camill_two

Nuovo forumer
Ma quanto è furbo capitan Tronchetto! Prima lancia un'OPA a condizioni tali da poterla considerare obbligatoria (cioè alla quale gli azionisti di minoranza sono obbligati ad aderire). Poi, in largo anticipo rispetto a quanto prospettato, si ripresenta con una IPO rivendendo al mercato quanto ritirato in OPA "ma a multipli gonfiati". Tronchetto appartiene alla vecchia scuola del capitalismo italiano, quello che ha fatto la storia della piazza azionaria italiana, la quale, grafici alla mano (e sulla pelle del piccolo risparmiatore), è il peggior mercato mondiale nel quale investire.
 

tontolina

Forumer storico
Ma quanto è furbo capitan Tronchetto! Prima lancia un'OPA a condizioni tali da poterla considerare obbligatoria (cioè alla quale gli azionisti di minoranza sono obbligati ad aderire). Poi, in largo anticipo rispetto a quanto prospettato, si ripresenta con una IPO rivendendo al mercato quanto ritirato in OPA "ma a multipli gonfiati". Tronchetto appartiene alla vecchia scuola del capitalismo italiano, quello che ha fatto la storia della piazza azionaria italiana, la quale, grafici alla mano (e sulla pelle del piccolo risparmiatore), è il peggior mercato mondiale nel quale investire.

inoltre il meglio della società è stato stralciato e sarà quotato in Cina

L’altra divisione, quella di gomme per i mezzi pesanti è stata infatti divisa dal gruppo e suoi asset saranno inglobati da Aeolus Tyre, altra azienda di ChemChina, e si creerà in questo modo un nuovo gruppo, Proeteon, che sarà quotato alla Borsa di Shanghai.
 

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