Azioni Italia Il trading secondo noi

...bel casino ...cmq vada bce o troica per non mandare tutto in vacca dovranno giocare pesante ...ricapitalizzazione delle banche periferiche eliminerebbe problemi di solvibilità ed eventuali effetti domino ma la garanzia resta agli stati quindi non sposterebbe il problema degli spread ...allentamento deciso (0%?) e prolungato del tasso con flessione cambio che non sembra piacere al capitale e che cmq non basterebbe in quanto tardiva ...acquisto pesante e duraturo di bond periferici e spalmatura della crisi su 20-30 anni ...che faranno e che reazioni avremo sulle quotazioeni ? ...resta indispensabile un'assunzione di responsabilità della germania
 
...bel casino ...cmq vada bce o troica per non mandare tutto in vacca dovranno giocare pesante ...ricapitalizzazione delle banche periferiche eliminerebbe problemi di solvibilità ed eventuali effetti domino ma la garanzia resta agli stati quindi non sposterebbe il problema degli spread ...allentamento deciso (0%?) e prolungato del tasso con flessione cambio che non sembra piacere al capitale e che cmq non basterebbe in quanto tardiva ...acquisto pesante e duraturo di bond periferici e spalmatura della crisi su 20-30 anni ...che faranno e che reazioni avremo sulle quotazioeni ? ...resta indispensabile un'assunzione di responsabilità della germania

certo...
se no...sappiamo come finisce...
 
...ministro giarda tagli "immediati" possibili per 100 mld ..100 mld :-? ...cantonata galattica e sono milioni :-? ...cento miliardi per iniziare sarebbero tantissimi :bow: ...praticamente un miracolo

giorno free,
sono pietrificato da questa notizia...

certo che, individuare 100 miliardi di eventuali tagli è mastodontico, incredibile, allucinante...
ora, se non eseguisse immediatamente, i tagli per cotanti scempi, qualcuno dovrebbe svitargli il cranio e cacargli in gola
 
ora, visto che tale news mi ha messo di malumore, cerco qualche news che metta allegria... così... per non dimenticare da dove veniamo :(

ciao adrea :cool:

JOHN F. KENNEDY CONTRO LA FEDERAL RESERVE

Il 4 Giugno del 1963 fu firmato un decreto presidenziale virtualmente sconosciuto, l'Ordine Esecutivo 11110, che impediva alla Federal Reserve Bank di prestare soldi a interesse al Governo Federale degli Stati Uniti. Con un colpo di penna, il presidente Kennedy dichiarò che la Federal Reserve Bank, di proprietà di privati, sarebbe presto fallita. La Christian Law Fellowship ha ricercato questo evento nel Registro Federale e nella biblioteca del Congresso. Possiamo tranquillamente concludere che quest'Ordine Esecutivo non è mai stato abrogato, corretto o superato da nessun Ordine Esecutivo successivo. In parole semplici, è ancora valido.

Dopo che il presidente John Fitzgerald Kennedy - l'autore di "Profiles in Courage" - lo firmò, l'Ordine tornò al governo federale, precisamente al Dipartimento del tesoro, autorizzato costituzionalmente a creare ed emettere la valuta senza passare attraverso la Federal Reserve Bank, di privati. L'ordine esecutivo 11110 del presidente Kennedy (il testo completo è sotto) dette al dipartimento del tesoro il potere esplicito: "di emettere certificati d'argento a fronte di ogni lingotto di argento, dollari d'argento della Tesoreria." Questo significa che per ogni oncia di argento nella cassaforte della Tesoreria degli Stati Uniti, il governo poteva introdurre soldi in circolazione basandosi sui lingotti d'argento fisicamente presenti.

Come risultato, più di 4 miliardi di dollari in banconote degli Stati Uniti sono stati messi in circolazione in tagli da 2 e 5 dollari. Le banconote da 10 e 20 dollari degli Stati Uniti non hanno mai circolato ma furono stampate dal Dipartimento del Tesoro quando Kennedy fu assassinato. Sembra ovvio che il presidente Kennedy sapesse che l'uso delle banconote della Federal Reserve come presunta valuta legale fosse contrario alla Costituzione degli Stati Uniti d'America.

Le "Banconote degli Stati Uniti" furono emesse come valuta senza interessi e senza debiti avallate dalle riserve d'argento nella Tesoreria degli Stati Uniti. Abbiamo confrontato una "Banconota della Federal Reserve" emessa dalla banca centrale privata degli Stati Uniti (la Federal Reserve Bank o Federal Reserve System), con una "Banconota degli Stati Uniti" della tesoreria americana, emessa grazie all'ordine esecutivo del Presidente Kennedy. Sono quasi identiche ad eccezione del fatto che una riporta la dicitura "Banconota della Federal Reserve" e l'altra "Banconota degli Stati Uniti". Inoltre, quella della Federal Reserve ha marchio e numero di serie verdi, e quella degli Stati Uniti a marchio e numero di serie rossi.

Il Presidente Kennedy fu assassinato il 22 novembre del 1963 e le banconote degli Stati Uniti che lui aveva emesso furono immediatamente tolte dalla circolazione. Le banconote della Federal Reserve continuarono a fungere da valuta legale della nazione. I Servizi Segreti americani confermano che il 99% delle banconote in circolazione erano nel 1999 banconote della Federal Reserve.

Kennedy sapeva che le "Banconote degli Stati Uniti" prodotte in base alle riserve argentee si sarebbero ampiamente diffuse e avrebbero eliminato la richiesta delle "Banconote della Federal Reserve". E' una questione economica molto semplice. Le BSU (Banconote degli Stati Uniti) erano emesse sulla base del valore delle riserve argentee e le BFR (Banconote della Federal Reserve) non avevano alcun corrispettivo di valore intrinseco. L'Ordine Esecutivo 11110 avrebbe evitato al debito nazionale di raggiungere il livello attuale (virtualmente quasi tutti i 9000 miliardi del debito federale si sono prodotti dal 1963 in poi) se LBJ o ogni Presidente successivo lo avessero applicato. Il Governo degli Stati Uniti avrebbe avuto il potere di cancellare il debito senza passare per la mediazione delle Federal Reserve Banks e senza l'aggravio di interessi per creare nuovi soldi. L'ordine esecutivo 11110 dette agli Stati Uniti la possibilità di creare i suoi soldi basandosi sul vero valore delll'argento.

Inoltre, secondo le nostre ricerche, solo cinque mesi dopo l'assassinio di Kennedy, la serie dei "Certificati Argentei" del 1958 non fu più emessa, e successivamente furono rimossi dalla circolazione. Forse, l'omicidio di JFK era un messaggio per tutti i futuri presidenti di non interferire nel controllo della Federal Reserve sulla creazione del denaro. Risulta evidente che il Presidente Kennedy sfidasse i poteri esistenti dietro gli Stati Uniti e la finanza mondiale. Con vero coraggio patriottico, JFK affrontò con coraggio i due modi più fruttuosi mai usati per appianare il debito: 1) guerra (Vietnam); e 2) creazione della moneta attraverso una banca centrale gestita da privati. I suoi sforzi per avere tutte le truppe statunitensi fuori dal Vietnam entro il 1965 e l'ordine esecutivo 11110 avrebbero distrutto i profitti e il controllo della Federal Reseve Bank privata.

Ordine Esecutivo 11110

Emendamento all'ordine esecutivo numero 10289, relativo allo svolgimento di certe funzioni ad appannaggio del dipartimento del Tesoro. In virtù dell'autorità conferitami dalla sezione 301 del terzo articolo del Codice degli Stati Uniti, ordino quanto segue:

SEZIONE 1. Ordine esecutivo numero 10289 del 19 settembre 1951, come modificato, è qui ulteriormente modificato - (a) aggiungendo alla fine del paragrafo 1 attraverso il seguente sottoparagrafo (j): "(j) L'autorità conferita al Presidente dal paragrafo (b) della sezione 43 dell'Atto del 12 Maggio 1933, così come modificato (31 U.S.C. 821 (b)), di emettere certificati argentei in base ad ogni lingotto d'argento, argento o dollari d'argento standard nella Tesoreria momentaneamente non trattenuti per rimborso da alcun certificato d'argento in corso, di prescrivere il valore dei certificati argentei, ed emettere dollari d'argento standard e valuta d'argento sussidiaria per il loro ammortizzamento." e (b) e eliminando i sottoparagrafi (b) e (c) del paragrafo 2. SEZIONE 2. L'emendamento effettutato con quest'Ordine non ha effetto su nessun atto già scritto, o su nessuna istanza o procedimento che stanno venendo accolti, o già accolti, o iniziato o sull'inizio di nessuna causa civile o penale precedenti alla data di quest'Ordine ma tutte le tali disposizioni devono continuare e possono essere portate a termine come se detto emendamento non fosse stato fatto.

JOHN F. KENNEDY THE WHITE HOUSE, June 4, 1963


Ancora una volta, l'Ordine Esecutivo 11110 è ancora valido. Secondo il 3 articolo del Codice degli Stati Uniti, sezione 301 datato 26 gennaio 1998:

Ordine Esecutivo (OE) 10289 datato 17 settembre 1951, 16 F.R. 9499, è stato modificato da:

OE... 10583, datato 18 DICEMBRE 954, 19 F.R. 8725:
OE... 10882 datato 18 Luglio 1960, 25 F.R. 6869;
OE... 11110 datato 4 Giugno 1963, 28 F.R. 5605;
OE... 11825 datato 31 Dicembre 1974, 40 F.R. 1003;
OE... 12608 datato 9 Settembre 1987 52 F.R. 34617

Gli emendamenti del 1974 e 1987, aggiunti dopo quello di Kennedy del 1963, non hanno cambiato nessuna parte dell'ordine esecutivo 11110. Una ricerca negli ordini esecutivi di Clinton del 1998 e 1999 e delle Direttive Presidenziali ha anche mostrato che non ci sono alterazioni, cambiamenti o sospensioni dell'ordine esecutivo 11110.

La Federal Reserve Bank, altrimenti detta Federal Reserve System, è una corporazione privata. Il dizionario della legge di Black definisce il "Federal Reserve System" come: "Rete di dodici banche centrali a cui appartengono la maggior parte delle banche nazionali e alla quale tutte le banche abilitate possono appartenere. Le regole per diventare membri prevedono investimenti in azioni e un minimo di riserve. Le banche di proprietà privata posseggono le azioni della FED. Questo era spiegato più dettagliatamente nel caso di Lewis contro gli Stati Uniti, Federal Reporter, seconda serie, vol. 680, pagine 1239-1241 (1982), dove la corte diceva: "Ogni Federal Reserve Bank è una corporazione separata di proprietà delle banche commerciali della sua regione. Le banche commerciali azioniste eleggono due terzi dei nove membri della direzione".

Le Federal Reserve Banks sono controllate localmente dai loro membri. Ancora una volta, stando al Dizionario giuridico Black, ci rendiamo conto che queste banche private emettono denaro:

"Federal Reserve Act. Legge che ha creato le banche di Riserva Federale, le quali agiscono come agenti nel mantenimento di riserve finanziarie, distribuendo denaro nella forma di banconote, prestando denaro alle banche, e supervisionando le banche. Amministrate dal Gruppo di Riserva Federale".

Le banche di riserva federale di proprietà di privati emettono davvero i soldi che usiamo. Nel 1964, il Comitato sulle Banche e la Valuta, il Sottocomitato sulla Finanza Domestica, nella seconda sessione dell'ottantottesimo Congresso, ha effettuato uno studio intitolato "Money Facts" che contiene una buona descrizione di cosa è la FED: "La Riserva Federale è una macchina che fa soldi. Può emettere denaro o assegni. E non è mai stato un problema fare dei buoni perché può ottenere le fatture da 5 o 10 dollari necessarie a coprire gli assegni, chiedendo semplicemente all'Ufficio Incisioni del Dipartimento del Tesoro di stamparli."

Ogni persona o ogni gruppo chiuso che ha un sacco di soldi ha un sacco di potere. Adesso immagina un gruppo di persone che ha il potere di creare soldi. Immagina il potere che queste persone avrebbero. Questo è esattamente ciò che è la Banca di Riserva Federale, di proprietà privata!

Nessuno ha fatto più di Louis T. McFadden, che era presidente del Comitato House Banking negli anni '30, per denunciare il potere della FED. Descrivendo la FED, sottolineò nei registri del Congresso, pagine 1295 e 1296 del 10 giugno 1932:

"Signor Presidente, in questo paese abbiamo una delle istituzioni più corrotte che il mondo abbia mai conosciuto. Mi riferisco al Federal Reserve Board, un comitato governativo, ha truffato il Governo e il popolo degli Stati Uniti di abbastanza soldi per appianare il debito nazionale. La depredazione e le iniquità del Federal Reserve Board e delle banche della Federal Reserve sono costate a questo paese abbastanza soldi da pagare il debito nazionale molte volte. Questa istituzione malvagia ha impoverito e rovinato il popolo degli Stati Uniti; ha fatto bancarotta ed ha praticamente mandato in bancarotta il nostro Governo. Ha fatto ciò attraverso la cattiva amministrazione e le pratiche corrotte degli avvoltoi che la controllano."

Alcune persone pensano che le Federal Reserve Banks siano istituzioni degli Stati Uniti. Non sono istituzioni, dipartimenti o agenzie governative. Sono monopoli di credito privati che depredano il popolo degli Stati Uniti per il proprio tornaconto e quello dei loro clienti stranieri. Quei 12 monopoli di credito privati sono stati messi in modo ingannevole in questo paese da banchieri che sono venuti qui dall'Europa e che ci ripagano per l'Ospitalità indebolendo le istituzioni americane.

Le FED funzionano praticamente così: il governo ha ceduto il suo potere di emettere denaro alle banche FED. Loro creano soldi, poi lo prestano al governo caricandolo di interessi. Il governo usa le entrate per pagare gli interessi sul debito. Al riguardo, è interessante notare che il Federal Reserve Act e il sedicesimo emendamento, che danno al Congresso il potere di riscuotere le tasse, sono stati entrambi approvati nel 1913. L'incredibile potere delle FED sull'economia è universalmente confermato. Alcune persone, specialmente nelle comunità accademiche e bancarie, addirittura lo supporta. D'altra parte, ci sono anche coloro, come il presidente John Fitzgerald Kennedy, che si sono mossi contro questo. I suoi sforzi furono esposti nel libro del 1998 di Jim Marrs, Crossfire:

"Un altro aspetto sottovalutato dell'intento di Kennedy di riformare la società americana, riguarda i soldi. Kennedy lo fece rivolgendosi alla costituzione, che afferma che solo il Congresso dovrebbe emettere e regolare il denaro, il crescente debito nazionale potrebbe essere ridotto non pagando gli interessi ai banchieri del Federal Reserve System, che stampa banconote che poi presta ad interessi al governo. Si è mosso in questo senso il 4 giugno del 1963 firmando l'ordine esecutivo 11110 che prevedeva l'emanazione di 4,292,893,815 di Banconote degli Stati Uniti attraverso la Tesoreria invece che attraverso il tradizionale Federal Reserve System. Quel giorno stesso, Kenney firmò una carta che cambiava il materiale delle banconote da uno e due dollari da argento ad oro, dando forza all'indebolita valuta statunitense.

Il controllore della valuta ai tempi di Kennedy, James J. Saxon, è stato in conflitto con il potente Federal Reserve Board per qualche tempo, incoraggiando maggiori investimenti e conferendo poteri per le banche che non facevano parte del Federal Reserve System. Saxon decise anche che le banche che non facevano parte del "sistema" potevano sottoscrivere obbligazioni statali e locali, anche se indebolivano le Federal Reserve Banks."


In un intervento fatto alla Columbia University il 12 novembre del 1963, dieci giorni prima del suo assassinio, il presidente John Fitzgerald Kennedy avrebbe detto:

"L'alto ufficio del Presidente è stato usato per fomentare un piano per distruggere la libertà americana e prima di lasciare questo incarico, devo informare la cittadinanza di questa condizione."

In questo caso, John Fitzgerald Kennedy sembra essere l'oggetto del suo stesso libro... un vero "Profile of Courage".

Il resoconto di questa ricerca è stato realizzato per Lawgiver.Org. da Anthony Wayne




Titolo originale: "John F. Kennedy vs The Federal Reserve"

Fonte: The Truthseeker: Behind the headlines – conspiracies, cover-ups, ancient mysteries and more. Real news and perspectives that you won't find in the mainstream media.
Link
21.01.2008

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUSANNA BATTISTINI

VEDI ANCHE: LA BANCA D'ITALIA, OVVERO...
 
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I TENTACOLI DELLA FINANZA INTERNAZIONALE SULLE IMPRESE STRATEGICHE ITALIANE

Le smancerie di Obama al nostro Presidente del Consiglio sono la mancia in spiccioli che gli Usa elargiscono all’Italia per aver eseguito gli ordini coloniali alla perfezione. Gli osservatori internazionali chiamano questa affettazione con nomi altisonanti ma l’immagine che essa rimanda alla mente è quella del biscotto tirato al cane da compagnia scodinzolante. Se a Monti è stato riconosciuto un ruolo di primo piano al G8 è soltanto perché questo evento è ormai inutile e squalificato, un summit delle chiacchiere (come lo ha definito il Generale Carlo Jean), e di una stanca ritualità ineffettuale, fuori dalle geometrie geopolitiche dell’attuale fase storica di un mondo non più unipolare e timidamente multicentrico.

A Monti viene anche affidato il compito del mediatore tra la rigida Berlino e quel che resta della flaccida Europa, con quest’ultima davvero persuasa che i malanni comunitari abbiano origine nella foresta nera piuttosto che nella selva oscura del Nuovo Mondo, dove la nostra sovranità resta atterrita. Ma che strano intermediario questo professore affossatore al quale la divisa dell’arbitro serve solo per tenere nascosta, appena sopra la pelle, la casacca a stellette e striscette. Innalzare più in alto la bandiera europea per meglio seppellirla, ecco a cosa serve l’ostentato europeismo ex cathedra di questi illuminati spenti, pieni di sé e vuoti di spirito dei tempi. E sì, perché Monti, non può fare diversamente, essendo il prodotto di quei tentacoli finanziari atlantici che adesso rivendicano il momento della reminiscenza e della riconoscenza da parte del loro pupillo, il quale senza manine e spintarelle d’oltreoceano non sarebbe Premier e nemmeno Senatore.

Così descrive il sito scandalistico Dagospia questa truce faccenda: “In qualsiasi parte del globo la politica è fatta di ideali, trame e baratti. Questi ultimi sono un ingrediente fondamentale nella logica del potere, soprattutto di quei poteri forti che non danno niente per niente e al momento buono presentano le cambiali da pagare. Tra gli ambienti che si aspettano da Monti qualche gesto concreto di buona volontà c’è sicuramente Goldman Sachs, la potente merchant bank americana nella quale il Professore ha lavorato a partire dal 2005, e che ha ingaggiato personaggi come Mario Draghi, Romano Prodi, Massimo Tononi e per ultimo il Maggiordomo di Sua Santità, Gianni Letta”. Goldman Sachs passa appunto ora dalla cassa, la Cassa Depositi e Prestiti per la precisione, al fine gestire direttamente l’acquisizione del 30% di Snam, scippata ad Eni, con evidenti scopi d’indebolimento del cane a sei zampe e con l’intento di pilotare le sue sfere di penetrazione estera, prevenendo ulteriori pericolosissimi smottamenti verso est. Qualcuno potrebbe obiettare che trattasi semplicemente di “melina” di Stato, di movimento apparente, perché in un caso come nell’altro, la proprietà resterebbe saldamente in mano pubblica. Ma lo Stato non è un monolite, i suoi apparati, nei quali agiscono uomini e drappelli in costante conflitto tra loro, possono perseguire obiettivi non convergenti in base ad intenzioni e piani persino contrastanti, in quanto nascenti da differenti esami della realtà e delle molteplici direzioni da far imboccare alle istituzioni e al Paese.

Che questa “compravendita” sia sospetta lo dimostra il fatto che la merchant bank americana svolgerà il ruolo di Advisor nell’operazione praticamente gratis, alla cifra simbolica di 1013 euro. Va bene che sono periodi di crisi ma nessuno fa mai niente per niente. Infatti, non sono i soldi che contano in questa circostanza ma l’opportunità di poter manovrare a proprio piacimento l’acquisizione, ricavandosi uno spazio di azione presente e futuro nelle più importanti aziende strategiche nostrane. Sarà un caso che tutto avvenga nell’interregno impolitico e sempre più impopolare dei tecnici che si sono fatti le ossa all’estero, soprattutto negli Usa, prima di ritornare in patria per spezzare le reni agli italiani? Monti è stato dipendente di Goldman Sachs, oltreché membro del Bilderberg e della Trilaterale, organismi “anglo-globali” poco avvicinabili dall’uomo qualunque e per nulla trasparenti che non hanno mai nascosto le proprie manie di grandezza e di dominio sull’orbe terracqueo.

Quel che importa, al di là dell’ossessione mondialista di tali gruppi, spesso più eccitati che conseguenti, è il luogo geografico dove si basano. Tutte le strade portano a Washington ed è proprio qui che si decidono le sorti politiche ed industriali di molte nazioni che non rivendicano e non fanno valere le proprie prerogative nazionali. Guardate chi sono i (ri)baldi caporioni che esultano per questo dubbio affare nel settore energetico nostrano: Franco Bassanini, membro della Fondazione Italia Usa, il quale dal 2008 è a capo della CDP e Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato della medesima Cassa, nonché ex manager di JP Morgan. Se questi vi sembrano disinteressati ed innocenti perseguitori dell’interesse pubblico, in nome della concorrenza e dei vantaggi per i consumatori, allora il sole può riprendere benissimo a girare intorno alla terra, la quale ovviamente è ancora piatta come l’encefalogramma di chi ci crede.

Gianni Petrosillo
Fonte: CONFLITTI E STRATEGIE |
 
CHE SAREBBE SE JFK NON FOSSE STATO ASSASSINATO ?

DOVE SAREMMO NOI OGGI?

Seguiamo prima la pista dei soldi, e mostriamo come è connessa direttamente con JKF, e cosa JFK fece per cercare di aiutare il popolo americano riguardo al debito nazionale e bancario.
Per spiegare la pista dei soldi, il modo più facile è quello di far riferimento alla storia di Abraham Lincoln. Lincoln fu presidente durante la Guerra Civile Americana. La guerra tra il Nord ed il Sud sulla questione dello schiavismo. Gli Yanks contro i Confederates.
Il Presidente Lincoln aveva bisogno di raccogliere denaro per finanziare l’esercito nordista. Ci sono tre modi con cui il governo può trovare il denaro. Il governo può tassare i cittadini, prendere in prestito denaro o può stampare contante e spenderlo.
Lincoln decise di stampare le banconote degli Stati Uniti per finanziare la guerra.
Questo modo evitava la tassazione e l’indebitamento.

Lincoln stampò contante e lo usò per la guerra. Non c’era bisogno di tasse e debiti. I banchieri volevano trarre profitto dalla guerra. I banchieri volevano che Lincoln stampasse il contante e lo consegnasse alle banche al prezzo del costo di stampa del denaro. Poi i banchieri avrebbero restituito il denaro al governo sotto forma di prestito bancario per poi chiedere ai contribuenti di pagare una tassa per ripagare gli interessi ai banchieri.
L’onesto Abraham Lincoln disse di NO ai banchieri e fu assassinato. Dopo il suo assassinio i banchieri raggiunsero il loro scopo.

Questo ci porta alla legge del 1913 della Federal Reserve e all’IRS (1)

I banchieri ottennero il loro scopo di nuovo nel 1913, quando la Federal Reserve Bank e le tasse di tipo IRS divennero legge. I banchieri avevano bisogno di una nuova tassa IRS che ripagasse gli interessi sul denaro che essi avrebbero creato e dato in prestito allo stesso governo.
Il governo stampa una banconota da 100 dollari chiamata banconota della Federal Reserve. La banca prende i 100 dollari di contante per 3,5 centesimi di dollaro (costo di produzione).
Poi la banca presta gli stessi 100 dollari al governo. Adesso il governo ha 100 dollari di debito e VOI dovete pagare le tasse IRS per ripagare la banca dei 100 dollari più gli interessi.
Con un costo di 3,5 centesimi di dollaro la banca può ottenere dai 5 agli 8 dollari di interesse ogni anno. Le banche lo chiamano un buon affare. Questo è il modo come noi [americani] creiamo un debito di 6 trillioni di dollari, più il debito del vostro stato, paese e città.
Metà o più delle vostre tasse IRS vanno ai banchieri. I banchieri danno poi i soldi ai politici per assicurarsi che siano eletti ed aumentare la tassazione a vostro scapito.

La Ricompensa del Politico

Se i politici sono fedeli ai banchieri, sono generosamente ricompensati; se non sono fedeli sono forzati ad abbandonare la carica, o uccisi. Il denaro del banchiere controlla chi è eletto e le leggi approvate ed influenza pesantemente i mass media che hanno bisogno dei prestiti bancari per far sopravvivere il proprio lavoro.
Leggete il libro (2) di Tom Schauf (3) per i dettagli sul resto del segreto.

Torniamo a JFK e l’ Eliminazione del Debito Nazionale.

Il Presidente John F. Kennedy stava semplicemente seguendo il Presidente Lincoln ed il Presidente Andrew Jackson. Con la creazione della banconota di Kennedy, la banconota degli Stati Uniti, i banchieri non potevano ottenere contante gratis e riprestarlo al governo traendo quindi profitto con il vecchio sistema bancario.
JFK pianificò la stampa di un sufficiente numero di banconote degli Stati Uniti, come fece il Presidente Lincoln, da ripagare il debito nazionale e successivamente abolì le tasse IRS senza fissarne di nuove.
Il programma di JFK di stampare le banconote degli Stati Uniti, denaro contante, avrebbe messo fine al monopolio privatamente detenuto dal sistema bancario che si indentificava nella Federal Reserve Bank. Dopo che il presidente John F. Kennedy fu assassinato, il presidente Johnson fermò immediatamente la stampa delle banconote degli Stati Uniti e riaffidò il monopolio al sistema bancario per ricreare la banconota della Federal Reserve, assicurando inoltre la continuazione della tassa IRS per i profitti bancari.
Sarebbe molto facile pagare il debito nazionale e cancellare la tassa sul reddito pesonale IRS semplicemente informando ogni elettore sulla verità del dollaro di JFK. Se solo l’ elettore si rendesse conto della verità sui progetti di JFK ne supporterebbe lo sviluppo. Soltanto i banchieri, i media, la polizia, l’FBI, i politici, i giudici e l’ Homeland Security (4) che traggono beneficio dal sistema bancario voterebbero per rendervi schiavi.

Il Prossimo Obiettivo dei Banchieri

Il prossimo obiettivo dei banchieri è l’ ID card ( documento di indentità ) così che possono rintracciare la tua posizione dal satellite e conoscere ogni transazione monetaria in cui siete coinvolti. Vogliono il completo e totale controllo su di voi in modo che non possiamo cambiare il sistema. Spetta a voi scoprire la verità così che possiate votare l’uomo che in grado di correggere gli errori.

Cosa Possiamo Fare Con il Tuo aiuto

Se ciascuna di 5.000 persone informassero un’altra persona ogni mese, allora raddoppieremo ogni mese, ed in sette mesi avremo un milione di persone. E presto avremo la maggioranza dei votanti che si uniscono insieme.
Le tasse e l’economia vincono sempre le elezioni. Se riescono ad introdurre la carta di identità nazionale, voi perderete la vostra libertà, così aiutateci mentre abbiamo ancora la libertà a raggiungere il cambiamento seguito dai presidenti Lincoln e John F. Kennedy che cercarono di liberarci del sistema bancario progettato per tenervi in debito.

Se JFK Fosse Vissuto…

Se il presidente Kennedy fosse vissuto, avremmo preso a prestito denaro senza pagare interessi e non avremmo avuto le stesse IRS, e nessun’altra tassa che sostituisse la tassa IRS.
Se fosse vissuto, molto probabilmente non saremmo stati coinvolti nella guerra del Vietnam. I banchieri hanno bisogno della guerra per creare deficit e profitto dal denaro creato con il programma dei prestiti.
La storia mostra che quando l’Europa iniziò questo sistema bancario, iniziarono immediatamente le guerre e i banchieri prestarono denaro ad entrambe le controparti in guerra. I soldi dei banchieri controllavano i Re di un tempo, come oggi il Fondo Monetario Internazionale (FMI) controlla le nazioni.
I piani di JFK avrebbero fermato i banchieri dal controllare il Congresso ed il Presidente di questa grande nazione. JFK voleva riportare il controllo in mano alle gente.

Il Controllo Bancario dei Politici

Oggi, voi votate per il canditato n.1 di un banchiere o il candidato n.2 dell’altro banchiere. Ai banchieri non importa per chi votate perchè entrambi rappresentano i loro interessi.

11/9?

Tom Schauf ha parlato con i pompieri che furono coinvolti durante l'11 settembre. Hanno detto di non credere alla versione della TV bensì che sia stata una cospirazione.
Hanno mentito sull'11/9. Hanno mentito su JFK. Non lasciate che mentano e vi parlino come il KGB o la Gestapo riguardo alla ID card: “mostrami i documenti o andrai in prigione”.

I Banchieri ed i Loro Politici

Puoi fidarti dei politici che ti hanno costretto ad accettare questo sistema bancario e ti hanno mentito sulla morte di Kennedy? Dobbiamo rimuovere tutti i politici che ti vogliono rendere schiavi, e votare gli americani onesti che riporteranno la libertà seguendo l’onesto sistema monetario delle Banconote degli Stati Uniti di Kennedy e Lincoln.

Cosa sarebbe accaduto se Kennedy fosse stato vivo?

La Televisione continua a chiedersi chi ha sparato a Kennedy. Non si è mai posta la domanda su chi ha tratto maggior beneficio da questo assassinio.
Ogni buon detective vi direbbe di seguire la pista dei soldi per arrivare alla risposta.
Quando il Presidente Kennedy fu ucciso mia madre continuava a dire che c’era qualcosa di strano, che c’era stata una cospirazione. Quando il suo assassino fu ucciso, l’assassino non avrebbe più parlato.

L’ Incontro Privato di JFK ed il Suo Scopo

Il presidente John F. Kennedy ebbe un incontro con un famoso fumettista. Era un incontro strategico su come mettere fine al sistema bancario e seguire il sistema bancario secondo la Costituzione americana.
JFK sapeva che la media degli americani non avrebbe capito la questione bancaria e aveva bisogno di un fumettista per disegnare le illustrazioni che spiegassero il segreto bancario. JFK programmò di stampare la Banconota degli Stati Uniti invece che la Banconota della Federal Reserve ed innondare la nazione con la nuova banconota così che la gente si potesse chiedere, “ Che differenza c’è tra la Banconota degli Stati Uniti e quella della Federal Reserve?”.
JFK programmò di ripagare il debito pubblico e cancellare la tassa IRS sul reddito personale semplicemente stampando Banconote degli Stati Uniti. JFK programmò di fermare i banchieri dallo stampare denaro per poi prestarlo. Dove sarebbe la ricchezza adesso se…?
Se John F. Kennedy avesse avuto successo, da 10 a 20 trilioni di dollari/ricchezza che oggi possiedono i banchieri sarebbero nelle mani degli americani.
Se John F. Kennedy ci fosse riuscito, non ci sarebbe alcun bisogno di nessuna tassa sul reddito o altre tasse per sostituire la tassa IRS ed oggi non ci sarebbe il Deficit federale.
Un proiettile nella testa del Presidente Kennedy mantiene trilioni di dollari nelle mani dei banchieri.
Bobby Kennedy lavorava con il Presidente e doveva sapere del programma. Anche Boddy ricevette un proiettile.
Ted Kennedy oggi è ancora vivo perchè ha un record di voti che renderebbe orgoglioso ogni socialista che segue la linea dei banchieri.

Perchè John Jr. e sua Moglie Dovevano Morire?

Il National Examiner fornisce la prova che settimane prima che John Jr. morisse in un incidente aereo insieme alla moglie Carolyn, John Jr iniziò a dire agli amici,” Voglio sapere chi ha ucciso mio padre. Voglio cancellare ogni dubbio.”
John Jr. era proprietario della rivista George. Era nella posizione perfetta per arrivare alla verità. Egli e lo staff di sua moglie sapevano come investigare.
Se fossero andati su Internet, si sarebbe saputo come suo padre realizzò le Banconote Usa e come i banchieri beneficiarono dalla morte del padre.

Come Poteva Non Saperlo?

Il figlio di JFK, John Jr, voleva scoprire perchè suo padre fu assassinato e rendere tutto pubblico ma morì insieme alla moglie su un piccolo aereo sopra l’ Oceano.
Tom Schauf è stato un istruttore e tecnico di volo. Egli afferma che i mass media hanno potuto imbrogliare solo quelli che non hanno mai pilotato un aereo.
Primo, un tipico aereo con motore leggero non vola molto lontano sul mare. Stanno sempre entro uno spazio aereo non distante dalla costa.
Se John Jr fosse stato disorientato come i media suggeriscono tutto quello che egli doveva fare era premere un piccolo bottone e sarebbe stato al sicuro.
Egli era abbastanza competente da premere il bottone del pilota automatico.
Se John Jr avesse reso pubbliche certe informazioni, avrebbero dovuto uccidere anche sua moglie, e non puoi uccidere entrambi con un solo proiettile. Tutti avrebbero saputo che era una cospirazione. Invece sono morti entrambi sull’Oceano.
Molti piloti pensano che una bomba sia stata installata sul velivolo. Perchè sono stati cremati? I Cattolici seppelliscono i loro morti. Ma la cremazione è l’ unica a nascondere i segni di un’esplosione.

Il Discorso che Tenne JFK – Quello che Fu Cancellato dalla Registrazione

Qual è l’ evidenza? Nel libro di Tom sono descritti i giorni prima che il Presidente John F. Kennedy fosse assassinato e come egli spiegò il fatto che ci fosse una cospirazione che voleva rendere pubblica.
Fu assassinato prima che potesse renderla pubblica.
Guardiamo alla Storia. Tre presidenti - Lincoln, Garfield, McKinley – furono assassinati. Ognuno di loro si era opposto direttamente ai banchieri, come John F. Kennedy.
Tentativi di assassinio ebbero come obiettivo il presidente Andrew Jackson, che lottò contro il sistema bancario di oggi e vinse le elezioni con gran successo.
Il presidente Reagan minacciò di sostituire il presidente della Federal Reserve Bank, Paul Volcker. Reagan disse: ”…non dobbiamo rendere conto alla Federal Reserve Bank, tanto meno al presidente.” Da li a poco fu sparato a Reagan.
Dopo il periodo di ricovero Reagan dichiarò pubblicamente che il presidente della Federal Reserve, Volcker, stava facendo un “buon lavoro”. Cominciate a vedere una connessione ed un motivo?

Orgogliosa Ammissione da un Importante Banchiere…

Nel libro di Tom è spiegato come un importante Banchiere ha ammesso che i banchieri controllano il Congresso creando denaro e usandolo per finanziare le elezioni sia dei Repubblicani che dei Democratici.
Coraggiosamente, questo importante banchiere ha detto a Tom che se un politico non collabora con la banca e non passa una legge che i banchieri vogliono sia approvata, il politico sarà diffamato attraverso i mass media e i banchieri finanzieranno il politico dell’opposizione che rimarrebbe fedele ai banchieri.
Nessun politico oserebbe opporsi ai banchieri.
Questo importante banchiere spiegò a Tom come il i soldi dei banchieri controllano i media attraverso la pubblicità e il prestito di denaro o direttamente possedendo i media e come le banche controllano i giudici e la Legge.
Poi il banchiere disse: ”Se gli americani scoprissero la verità su questi segreti, impiccherebbero i banchieri per quello che hanno fatto – e voterebbero per seguire la Costituzione Usa.” Poi rise e disse:” Gli americani sono troppo stupidi per immaginare cosa gli è stato fatto“.

Un Recente Esempio

Un recente esempio di questo è Traficant, un membro del Congresso. Ha descritto i banchieri come manovratori. Ha definito la IRS (l’ agenzia incaricata di prelevare la tassa sul redditto e di proprietà della Federal Reserve Bank) come un mucchio di ladri. Ha rivelato lo stato di bancarotta degli Stati Uniti.
Adesso andrà in prigione. Ha dichiarato che c’è stata una persecuzione selettiva ed una cospirazione per farlo finire in prigione.
Sulla Tv nazionale, un giurato del processo Traficant, Lee Glasz, ha detto:” Nessun dubbio che Traficant nuoce al governo.”
Capite la debolezza dei banchieri? Il banchiere può continuare questo segreto solo se rimane un segreto.
Se gli elettori sapessero la verità vincerebbero.

Un Presidente Alternativo

Qualcuno è disposto a concorrere alla presidenza per realizzare i piani di JFK, ma non può succedere senza il vostro aiuto. Abbiamo bisogno che si diffonda la verità sulle Banconote degli Stati Uniti e quelle della Federal Reserve. Se loro uccideranno o imprigioneranno Tom Schauf o chiuderano questo sito web, allora saprete di sicuro che c’è un tentativo di tenere tutto in silenzio. Se questo succede passeremo al piano “B” per diffondere l’ informazione.

Il Costo della Libertà

La Libertà costa qualcosa. Costa un pò del tuo tempo per aiutarci a diffondere la verità in modo che la prossima volta gli elettori sapranno qual è il vero problema e sapranno come votare per il programma di JFK, cancellare il debito nazionale e la tassa IRS sul reddito personale.
JFK sarebbe potuto sopravvivere se fosse andato prima sulla TV nazionale con metà degli elettori ad ascoltare e senza che il suo staff o qualcun’altro lo sapesse in anticipo così da cambiare improvvisamente il suo discorso pre-stampato riguardo la Banconota degli Stati Uniti e le verità sui banchieri.
Se avesse fatto questo e prima e poi fosse stato ucciso, tutti avrebbero saputo chi era stato.
Andate da chi vende monete antiche e chiedetegli la Banconota degli Stati Unit del 1963. Loro la chiamano il dollaro di Kennedy.


Tom ha sostenuto per lungo tempo che la vera soluzione è una soluzione POLITICA. Noi non sosteniamo o assistiamo individui per cancellare un proprio debito. Questo sito ha il puro scopo di educare gli elettori americani in modo che possano fare la differenza politica.


(1) IRS, Internal Revenue Service (US government)
Agenzia Governativa, di proprietà della Federal Reserve Bank, incaricata di riscuote la tassa IRS sul reddito personale.

(2) Il Libro di Tom Schauf
Titolo: “America's Hope: To Cancel Bank Loans Without Going to Court” ( La Speranza Americana: Cancellare Il Prestito Bancario Senza Finire in Tribunale ).

(3) Tom Schauf
Thomas Schauf si è laureato all’Università dell’Illinois in Contabilità e Finanza. Ha lavorato come contabile alla Motorola, in una compagnia di certificazione contabile, ha gestito il proprio business come broker. Ha insegnato ad avvocati e a compagnie di certificazione pubblica l’ arte della valutazione e negoziazione. E' stato un istruttore di volo.

(4) Homeland security
Il Dipartimento dell’Homeland Security è stato creato nel marzo del 2003, ed è composto da numerose agenzie tra cui l’Ins, ovvero l’immigrazione Usa, la dogana, la guardia costiera, i servizi segreti e la Tsa, authority che gestisce la sicurezza dei trasporti americani.
 
hatiro:
ho un'aggiornamento operativo ma è un casino... quindi occhio alle @@.
Mi piacerebbe molto darti consiglio ma, in realtà, son so che quazzo fare :(

xbear sull'ultimo minimo ha chiuso l'annuale e difficilmente sarà scalfito (salvo che spx riparta per nuovi max)
dovrebbe chiudere il trimestre verso il 17/28 giugno.
quindi i mercati seppur x inerzia si dovranno muovere.
li dobbiamo metterci short.

spx a mio avviso è già in correttiva quindi sul prox rimbalzo se non verranno bucati verso l alto i max bisognerà mettersi short.

tutto questo casino succede sulle correttive difficili da individuarsi se non a posteriori.
non è facile longare, xke se effettivamente sono e siamo in 4 se ne va a zig zag.

lev gas: sapevo che sarebbe arrivato in area 0.04 ma non ho avuto la pazienza di seguirlo.
adesso attendo luglio, non entro

ftse index: sarebbe lecito che riacciuffassero quota 14219 x spingersi in area 15056.
a mio avviso li finisce (sempre se ci arriviamo) la corsa.

:bow:

operativamente, dal mio punto di vista, è tassativo chiudere ogni posizione lunga tra il 17 e 28 giugno
 
Bloomberg: Anche la Germania ha avuto un Salvataggio!
Nel Sistema Target 2 le banche centrali nazionali addebitano le loro esposizioni alla BCE, e tramite la BCE, in definitiva, ai contribuenti Europei. Ecco perché, se la Grecia fallisce, pagheremo noi i danni alle banche Tedesche
:eek::mmmm::nnoo::nnoo::nnoo:

Bloomberg - Nei milioni di parole scritte sulla crisi del debito in Europa, la Germania è in genere presentata come l’adulto responsabile e la Grecia come il figliol prodigo. La prudente Germania, dice la storia, è riluttante a salvare la Grecia scroccona, che ha preso in prestito più di quanto poteva permettersi e ora deve subire le conseguenze.

Vi sorprenderebbe sapere che in Europa i contribuenti hanno fornito alla Germania lo stesso sostegno finanziario offerto alla Grecia? Lo suggerisce un esame dei flussi monetari Europei e dei bilanci delle banche centrali.

Cominciamo con l’osservazione che non possono esistere dei debitori irresponsabili senza finanziatori irresponsabili. Le banche Tedesche hanno incoraggiato i Greci. Grazie anche ad una regolamentazione lassista, negli anni precedenti la crisi le banche Tedesche hanno accumulato delle esposizioni rischiose verso i paesi periferici dell’Europa. Al dicembre 2009, secondo la Banca dei Regolamenti Internazionali, le banche Tedesche avevano accumulato crediti per 704 miliardi dollari verso Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna, molto di più rispetto al capitale complessivo delle banche Tedesche. In altre parole, hanno prestato più di quanto potessero permettersi.

Quando l’Unione Europea e la Banca Centrale Europea sono intervenute per salvare i paesi in crisi, hanno permesso alle banche Tedesche di portare i loro soldi a casa. Il risultato è che hanno salvato sia le banche che i contribuenti Tedeschi, i quali altrimenti, se i prestiti non fossero stati rimborsati, avrebbero dovuto sostenere le banche. A differenza di gran parte degli aiuti forniti alla Grecia, il sostegno alle banche Tedesche si è verificato automaticamente, in funzione della struttura dell’unione monetaria.

Come funziona

Ecco come funziona. Quando le banche Tedesche hanno ritirato i soldi dalla Grecia, le altre banche centrali nazionali dell’area dell’euro hanno collettivamente compensato il deflusso con prestiti alla banca centrale Greca. Questi prestiti apparivano sul bilancio della Bundesbank, la banca centrale della Germania, come crediti verso il resto dell’area dell’euro. Questo meccanismo, progettato per tenere in equilibrio la contabilità dell’area valutaria, ha reso più facile per le banche Tedesche uscire dalle loro esposizioni.

Ora la parte più scabrosa: diversamente dai crediti delle banche private, i crediti della Bundesbank sono solo in parte responsabilità della Germania. Se la Grecia ripudia il suo debito, le perdite sarebbero condivise tra tutti i paesi dell’area dell’euro, in base alla loro partecipazione nella BCE. La partecipazione della Germania sarebbe di circa il 28 per cento. In breve, negli ultimi due anni, gran parte del rischio insito nei bilanci delle banche Tedesche è stato spostato sui contribuenti di tutta l’Unione monetaria.


E’ difficile quantificare esattamente quanto beneficio la Germania abbia tratto dal suo piano di salvataggio Europeo. Un indicatore potrebbe essere l’importo che le banche Tedesche hanno ritirato dagli altri paesi dell’area dell’euro dall’inizio della crisi. Secondo la BRI, hanno ritirato 353 miliardi dollari dal dicembre 2009 fino alla fine del 2011 (secondo gli ultimi dati disponibili). Un altro sarebbe l’aumento dei crediti della Bundesbank verso le altre banche centrali dell’area dell’euro. Che equivale a 466 miliardi di euro ($ 590 miliardi di dollari) da dicembre 2009 ad aprile 2012, anche se questi dati riflettono anche i depositanti stranieri che hanno spostato i loro soldi nelle banche Tedesche.

In confronto, la Grecia ha ricevuto un totale di circa 340 miliardi di euro di prestiti ufficiali per ricapitalizzare le sue banche, rimpiazzare i capitali in fuga, ristrutturare i suoi debiti e aiutare il suo governo a sbarcare il lunario. Solo circa 15 miliardi di euro di questi presititi vengono direttamente dalla Germania. Il resto è tutto da parte della BCE, l’Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale.


Meglio preparati

Il cambiamento nell’esposizione finanziaria della Germania ha importanti implicazioni sul suo ruolo di leader nella risposta Europea alla crisi. Prima che le banche Tedesche riuscissero a ritirare i loro fondi, rischiavano di perdere un sacco di soldi se la Grecia fosse uscita dall’euro. Ora eventuali perdite saranno condivise con i contribuenti di tutta l’area dell’euro – in particolare la Francia, le cui banche sono ancora molto esposte verso la Grecia. Forse questo è quello che intendono certi funzionari Tedeschi quando dicono che l’area dell’euro è più pronta ad un’uscita della Grecia.


In definitiva, però, il costo di lasciar uscire la Grecia potrebbe ritorcersi sulla Germania. Se la corsa agli sportelli e le turbolenze del mercato costringessero anche Portogallo, Spagna, Italia e altri paesi a uscire dall’area dell’euro, le perdite potrebbero spazzare via gran parte del capitale delle banche Tedesche. Per non parlare del danno a lungo termine di una rottura dell’euro sulle esportazioni che guidano l’economia della Germania, e la possibile fine di un progetto Europeo volto ad evitare il ripetersi degli orrori di due guerre mondiali.


Per evitare un tale esito, con o senza la Grecia, la Germania dovrà accettare tutto ciò che ha finora rifiutato, e altro ancora. Compreso il consentire alla BCE il finanziamento dei debiti sovrani. L’area dell’euro ha anche bisogno di un meccanismo che trasferisca automaticamente il denaro verso i paesi in difficoltà, così come il sistema di pagamento che ha salvato la Germania – un elemento che gli economisti da tempo hanno indicato come cruciale per rendere l’area dell’euro un’unione monetaria praticabile. Come abbiamo sostenuto, un fondo comune per la disoccupazione potrebbe essere un primo passo verso una tale unione fiscale.


Quando il Cancelliere Tedesco Angela Merkel valuterà il prossimo passo da compiere nella crisi dell’euro – che potrebbe aiutare il ritorno alla crescita o, in alternativa, mettere a rischio la sopravvivenza dell’intera unione monetaria – dovrebbe tenere a mente che il suo paese è in debito con il sistema dell’euro tanto quanto la Grecia.

Articolo originale: Hey, Germany: You Got a Bailout, Too
 

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